Dalla Valle Alcantara al Belice passando per l'ennese, Marzamemi e Messina, gli eventi siciliani. Una domenica alla scoperta delle ferrovie dimenticate. Saranno le stazioni dismesse le protagoniste dell'edizione di quest'anno della Giornata nazionale delle ferrovie dimenticate in programma domenica 6 marzo con iniziative in tutta Italia. In Sicilia sono previsti diversi appuntamenti. Dalle 10 sarà possibile effettuare una visita guidata alla stazione di Marzamemi, borgo marinaro di Pachino. Da qui partivano i treni merci carichi del pregiato vino della zona; la stazione presenta diverse caratteristiche sul piano tecnico ed anche artistico. Sempre dalle 10 sarà visitabile la stazione di Randazzo che era il capolinea della ferrovia della valle d'Alcantara, chiusa nel 2002. Alle 8 invece il ritrovo per effettuare il tragitto a piedi ripercorrendo la tratta da Dittaino a Piazza Armerina. Si tratta della "Piducchiusa", la via dello zolfo. Il tratto prevede l'attraversamento della riserva orientata Rossomanno Grottascura. Ritrovo alle 9 a Dittaino per quanti volessero ripercorrere in mountain bike la tratta fino a Leonforte per pedalare lungo la vecchia ferrovia montana della provincia di Enna. Previste degustazioni lungo il percorso. Da Palermo partirà invece alle 7.30 la pedalata fino a Burgio passando per Corleone attraverso paesaggi naturali rimasti inalterati. Spostandosi nella valle del Belice, il ritrovo è alle 9.30 a Partanna da dove si effettuerà il percorso a piedi fino alla stazione di Castelvetrano, dove è in programma una visita al vecchio deposito locomotive della stazione locale. Infine a Messina, presso il Dopolavoro Ferroviario alle 10.30, verrà presentato un documentario sulla vecchia linea di valico dei Peloritani della tratta tra Messina e Villafranca Tirrena. Al termine dibattito sulle ipotesi di recupero della linea e delle sue infrastrutture. www.ferroviedimenticate.it/eventi_2011.htm
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