Teatro, musica, circo, laboratori, fotografia, degustazioni, un centro storico da rivalutare e un’instancabile associazione amante del bello e capace di assemblare artisti di qualità provenienti da paesi diversi. E’ questa la ricetta di Scenica 2010, Festival organizzato da Santa Briganti che invaderà la città di Vittoria, in provincia di Ragusa, dal 6 al 9 maggio. L’ape laboriosa (una Moto Ape Piaggio, simbolo del Festival)
l’anno scorso era riuscita nell’impresa impossibile di “portare la luna in terra”: la prima edizione di un Festival nato dal basso, con pochi fondi, che nessuno si aspettava e che ha coinvolto, incantato e conquistato il pubblico vittoriese e non solo. Quest’anno l’ape ci ritenta e stavolta vuole “piantare su Marte un albero di limoni”, là dove sembra che nulla possa crescere.
Scenica è la voglia di riprendersi in mano la città, di dare spazio a chi crede nell’incontestabile valore civico ed educatore dell’arte, è la scommessa di far arrivare e far radicare “cose dell’altro mondo” in una terra che forse, altrimenti, di queste cose non ne avrebbe mai viste. Una programmazione che miscela spettacoli di natura diversa che vogliono incuriosire, informare, allietare, far sorridere e riflettere un pubblico eterogeneo. Si inizia giovedì 6 maggio, alle 21:00, al Cortile di Palazzo Iacono con “Favola industriale” di Alessio Di Modica, storia del polo petrolchimico tra Augusta, Priolo e Mellilli, narrata tra il “cuntu” e il blues, con l’ausilio di Gaetano Santoro al sax. Venerdì 7, la poetica del circo tradizionale sposerà il dinamismo del circo contemporaneo dando vita a “20 Decibel”, della Compagnia El Grito, in anteprima nazionale, al Teatro Comunale. A seguire Amanda Jayne (voce e fisarmonica) presenterà, accompagnata da Sasha Agranov al violoncello, il suo originale sound che miscela influenze e stili diversi passando dallo swing all’indie-pop (22:30, Ex Centrale Elettrica). La ricca serata di sabato 8 si aprirà al Teatro Comunale con “Invisibilmente” della Compagnia Menoventi: un esilarante spettacolo nato da un’idea sul Giudizio Universale che sonda “la reazione dell’umanità posta sotto analisi ed in attesa di relativo giudizio; la consapevolezza dell’essere osservati e di avere un dito enorme puntato contro”. In piazza San Giovanni, la Compagnia El Grito, offrirà alle 22:00 “Scratch&Stretch” un viaggio poetico tra acrobazia, giocoleria e musica. La serata si chiuderà all’Ex Centrale Elettrica con la BandAdriatica formazione salentina, tra le più interessanti del panorama nazionale, che opera sulla musica di confine e che ha già infiammato le piazze di mezza Europa.
L’ultimo giorno, domenica 9, sarà la volta di Luciano Bruno in “Librino” (regia di Orazio Condorelli), commovente storia di vita di un ragazzo e dei suoi amici nel famoso quartiere catanese. Azioni sceniche, coreografie, improvvisazioni vocali e strumentali si succederanno nel concerto delle frizzanti Megliosole gruppo vocale al femminile accompagnato da un pianoforte che chiuderà, all’Ex Centrale Elettrica, la seconda edizione di Scenica. Inoltre, nel corso del Festival, saranno attivi un laboratorio di acrobatica, uno di giocoleria ed equilibrio, 2 teatrali, condotti rispettivamente da Philine Dahlmann, Salvatore Frasca, Francesca Giaconi e Compagnia Quartiatri. Saranno allestite due mostre: Nord Kivu: storie da una guerra invisibile a cura dell’Associazione Wartoy e Ritratti in scenica lavoro fotografico che cattura i volti di chi nel festival “ci mette la faccia”. Per le altre iniziative collaterali, notizie e informazioni consultare il sito www.scenicafestival.it o www.santabriganti.org.
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