Romeo e Giulietta: nuova versione del balletto di Prokof’ev
firmata da Luciano Cannito con Eleonora Abbagnato
per la Stagione 2009 del Teatro Massimo di Palermo
Venerdì l5 maggio alle ore 20.30 andrà in scena al Teatro Massimo Romeo e Giulietta, balletto in due atti su musica di Sergej Prokof’ev, in una nuova creazione di Luciano Cannito con Eleonora Abbagnato e Rubinald Pronk nelle vesti dei due protagonisti insieme al Corpo di Ballo del Teatro Massimo. Le scene sono di Italo Grassi, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Carlo Cerri. Sul podio dell’Orchestra del Massimo Marzio Conti.
La storia d’amore degli infelici amanti di Verona, resa celeberrima dai versi shakespeariani, è sempre stata un soggetto favorito di compositori e coreografi. La partitura più popolare è quella di Prokof’ev, commissionata in occasione del 200° anniversario della Scuola di Ballo di Leningrado. Gli esordi furono piuttosto tumultuosi, sia per il cambiamento di gestione del teatro cui era destinato il balletto, sia per la difficoltà della messa in scena, tanto più che l’autore in un primo momento aveva pensato ad un lieto fine, duramente contestato dagli interpreti. Così l’opera vide la luce soltanto nel l938 a Brno in Cecoslovacchia con il finale tragico ripristinato e con la coreografia di Ivo Váňa-Psota. La sua affermazione definitiva avvenne due anni dopo, al Kirov, nella versione di Leonid Lavrovskij, con la presenza di due protagonisti d’eccezione, Galina Ulanova e Konstantin Sergeyev: un vero trionfo, ma anche questa volta il debutto era stato a lungo contrastato sia dai ballerini che dagli orchestrali che trovavano la musica di Prokof’ev impossibile da danzare e ostica da suonare per la sua arditezza compositiva.
Le versioni più celebri della seconda metà del Novecento sono state quelle di Frederick Ashton per il Royal Danish Ballet nel l955, quella di John Cranko per il Teatro alla Scala nel l958, e quella di Kenneth MacMillan per il Royal Ballet che la mise in scena al Covent Garden nel l965 con la coppia Margot Fonteyn-Rudolf Nureyev, allora all’apice della celebrità.
Luciano Cannito, direttore del Corpo di Ballo del Teatro Massimo, coreografo e regista di questo nuovo allestimento, ha scelto di mettere al fianco della Giulietta interpretata dalla bellissima e diafana star palermitana Eleonora Abbagnato, un Romeo di colore, giovane e atletico, proveniente dal Dutch National Ballet. “Questa scelta – dice – ha suscitato in me una serie di considerazioni sulla società odierna e sulla stratificazione delle culture che l’hanno plasmata, con i loro contrasti e anche le loro fusioni. Contrasti e fusioni che hanno caratterizzato anche la storia della danza in una progressiva sperimentazione in cui i vari stili trovano spazio e affermazione attraverso una intensa dialettica. Il mio progetto si è arricchito anche con l’apporto derivante da un cast internazionale in cui ciascun elemento è custode ed espressione di scuole e sollecitazioni diverse”.
Cifra stilistica delle ultime creazioni di Cannito, così in Carmen come ora in Romeo e Giulietta, è la ricerca di attualizzazione dei temi classici in funzione di una loro rilettura che tenga presente l'incontro di culture che caratterizza la contemporaneità. Come Carmen era un'immigrata giunta a bordo di un barcone della speranza, così Romeo è un ragazzo di colore che rivendica pari diritti di appartenenza al tessuto sociale dove è nato e si sente a casa.
Sul palcoscenico del Teatro Massimo, accanto a Eleonora Abbagnato – prima ballerina dell’Opéra de Paris e all’apice della sua vertiginosa carriera – e a Rubinald Pronk, troviamo Alessandro Riga (Mercuzio), Leonardo Velletri (Tebaldo), Soimita Lupu (La nutrice), Zeren Pan (Paride), Gugu da Graça (Benvolio) e il Corpo di Ballo del Teatro Massimo.
Calendario: 15 maggio, l6 (ore 21,30), 17, l9 (ore l6), 20 (ore 21,30), 21 (ore l6).
A loro si alterneranno nell’ordine Letizia Giuliani, Eric Underwood, Alessio Rezza, Zeren Pan, Soimita Lupu, Gaetano La Mantia e Gugu.
Calendario: 16 maggio (ore 16), 19 (ore 21.30), 20 (ore 16), 21 (ore 21.30).
Luciano Cannito regista e coreografo
I suoi lavori sono stati rappresentati nei più prestigiosi teatri e festival del mondo, tra cui il Metropolitan di New York, La Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, l’Orange County Performing Arts Center di Los Angeles, il Place des Artes di Montreal, l’Opera di Roma, il Grand Theatre de Bordeaux, l’Opera di Tel Aviv, il Sistina di Roma, il Teatro Nazionale dell’Estonia, il Roma Europa Festival, il Comunale di Bologna. È stato Direttore Artistico e Coreografo Principale del Balletto di Napoli, del Balletto di Roma e, dal 1998 al 2002 del Corpo di Ballo del San Carlo di Napoli. Oltre all’attività di coreografo, lavora regolarmente come regista ed autore di musical, lirica e prosa. Nel 2004 ha realizzato il suo primo film per il cinema, dal titolo La lettera. Nel 2008 ha vinto il Premio “Anita Bucchi” per la migliore coreografia dell'anno con Carmen (prodotta dal Teatro Massimo di Palermo, per “aver saputo coniugare creatività e tradizione”. Da aprile 2006 è Direttore Artistico della Biennale Danza e Italia di Pesaro. Eletto nel 2007 nell’Assemblea della Direzione della SIAE, dal settembre 2005 è Direttore del Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo, per il quale ha creato nel 2007 i balletti Carmen e Franca Florio e nel 2008 I have a dream.
Costo dei biglietti: da euro 7 a euro 60, in vendita al botteghino del Teatro (martedì – domenica ore 10-15, tel. 0916053580 / fax 091322949 / biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket.
Informazioni e prevendita 800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17).
Teatro Massimo – piazza Verdi 1 – 90138 Palermo
Per ulteriori informazioni, fotografie, video e richieste di accredito rivolgersi al seguente indirizzo email: stampatm@teatromassimo.it oppure tel. 0916053504 - 0916053206 (Simona Barabesi 3389763777; Floriana Tessitore 3387339981).
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