A Geraci Siculo nasce la "Galleria delle arti popolari"
Firmata la convenzione tra il comune di Geraci Siculo e la Fondazione Ignazio Buttitta per la realizzazione della Galleria delle arti popolari siciliane.
Ad ospitare l’importante esposizione saranno alcuni locali dell’ex Convento dei Padri Cappuccini, già destinato a sede di attività e manifestazioni culturali come: il museo Etnoantropologico delle Madonie, l’archivio Storico Comunale “Ventimiglia, Conti e Marchesi di Geraci”, e la biblioteca
Antica dei “Padri Cappuccini di Geraci”.
La scelta della Fondazione di allocare la propria “Galleria delle Arti popolari” nel Comune di Geraci Siculo è dovuta al particolare rilievo storico-artistico e alla vocazione turistico-culturale della Città.
La convenzione triennale prevede che il Comune di Geraci Siculo affidi in comodato gratuito alcuni locali del’“ex Convento dei Padri Cappuccini” e ne sostenga le spese. La Fondazione invece dovrà organizzare eventi culturali e a realizzare un catalogo-guida scientifica della “Galleria” oltre a pubblicazioni dirette a valorizzare il patrimonio culturale geracese e madonita. A sottoscrivere la convenzione è stato il direttore generale della fondazione professor Antonino Buttitta, davanti ad un consiglio comunale convocato per l’occasione dal suo presidente Piero Scancarello che ha dichiarato: “Ringrazio il Professor Buttitta per avere intrapreso un’iniziativa culturale molto importante per il Comune di Geraci Siculo, siamo lusingati di ospitare la collezione Buttitta espressione dell’arte popolare in Sicilia”.
A sottolineare l’importanza della cultura nella ricerca dell’identità di un popolo è stato il sindaco Bartolo Vienna: “L’Amministrazione Comunale ha accolto la proposta della Fondazione, riconoscendone il valore sotto il profilo scientifico e organizzativo, nonché la capacità da parte della stessa di potere contribuire, anche, a una maggiore crescita culturale e a un considerevole incremento turistico del territorio. La collezione e il progetto che si vuole realizzare - ha continuato il primo cittadino - debbono diventare patrimonio di tutti, l’obiettivo è quello di fare emergere le realtà locali delle Madonie anche attraverso la valorizzazione del patrimonio immateriale”.
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