sabato 24 gennaio 2009

BACHECA EVENTI - CULTURA

Le foto di Tornatore in un libro
Immagini di una Sicilia scomparsa

di Melinda Zacco

Immagini di una realtà che si imprime nella memoria e che vive col piacere dei ricordi. Immagini di una Sicilia quasi scomparsa o che sopravvive soltanto in alcune realtà arcaiche è l’ultimo lavoro di Giuseppe Tornatore dal titolo “La mia Sicilia”.

Una porzione di vita strappata grazie all’obiettivo fotografico e resa visibile és aéi, ovvero per sempre come dicevano i greci. Il profumo del rosmarino sui Nebrodi, il tonno appena pescato ed esposto al mercato della Vuccirìa, angoli nascosti di Nicosia, Erice, Bagheria e volti di uomini e donne che raccontano con uno sguardo la propria esistenza.

Quasi 200 pagine raccolte in un volume edito da Arsenale Editore che racconta senza parole, ma in bianco e nero e qualche volta tra colori forti e accesi, storie impresse nella memoria grazie ai clic dell’artista siciliano che ferma nel tempo un periodo preciso della sua vita. Il volume inizia con una documentazione, un reportage che cattura anche volti illustri come quello di Guttuso, scorrendo dagli anni ‘70 per concludersi negli anni ’80 con la sua ultima cinepresa Superotto mentre riprende una gara di barche durante la festa di San Giuseppe ad Aspra.

Dalle immagini emerge il bello, l’armonia, la caducità, il senso inevitabile dello scorrere del tempo. Dall’inquadratura quadrangolare, che denuncia una certa confidenza con la fotografia di strada, si evince una forte tendenza ad interpretare la vita, con le sue sfumature e i suoi “angoli” più nascosti.

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