::: FAHRENHEIT :::
26 - 30 gennaio 2009
A volte è un caso, a volte no!
Questa settimana, infatti, non avevamo previsto di occuparci tanto di disagio giovanile: tra hikikomori (il fenomeno di autoreclusione che coinvolge, in Giappone, oltre un milione di adolescenti) e lolitismo (la tendenza ad imporre modelli sempre piu’ precoci di “femminilità”), il mondo dei ragazzi è rimasto al centro della nostra attenzione per l’intera settimana.
E la prossima? Vedremo cosa ci suggeriranno le notizie che ogni mattina confluiscono dal mondo verso la nostra redazione. Ma intanto un punto fermo: martedì 27 gennaio è il giorno della memoria, e Fahrenheit si occuperà non solo della sua celebrazione, ma anche e soprattutto di amplificare le nuove domande che s’impongono a distanza di nove anni intorno ad essa (la giornata della memoria, che ricorda le vittime dell’Olocausto e della resistenza al nazifascismo, fu celebrata per la prima volta in Italia nel 2001).
Intanto, quindi, stabilire un primo bilancio: il ricordo sensibilizza? Riconcilia? Esaspera i conflitti? Lo domanderemo martedì allo storico David Bidussa, che nel suo ultimo libro (Dopo l’ultimo testimone, Einaudi) si interroga anche sul passaggio, ormai imminente, da una fase storica nella quale la memoria della Shoah ha potuto ancorarsi alla testimonianza diretta di chi c’era, a quella in cui spetterà a noi mantenerla viva, raccogliere il testimone, fare in modo che non si disperda.
A questa riflessione arriveremo dopo aver ascoltato lo storico Marcello Pezzetti, che il giorno precedente (lunedì 26) dara’ voce attraverso i nostri microfoni alle oltre cento testimonianze contenute nel suo Libro della Shoah italiana (Einaudi) : un viaggio nella memoria dei nostri connazionali che subirono la discriminazione razziale e la deportazione.
Naturalmente, oltre alle voci dei nostri ospiti e a quelle raccolte da Pezzetti, ci interessa “sentire” anche le vostre: potete già da ora tradurle in una mail da inviare a fahre@rai.it. Carlo D' Amicis, che condurra` tutta la prossima settimana, leggerà le vostre lettere nel corso del programma.
Vi invitiamo a riascoltare la puntata del 15 gennaio 2007, dove Saul Meghnagi presentava il suo saggio Memoria della Shoah. Dopo i testimoni (Donzelli)
Sara` infine una settimana ricca di titoli importanti nello spazio del Libro del Giorno: Alberto Ongaro, dopo il successo de La versione spagnola, presenta il suo nuovo romanzo dedicato a Hugo Pratt, Un romanzo di avventura (Piemme); una voce molto amata dal pubblico di Radio3, quella dell'attore Filippo Timi, giunto al suo terzo libro: in Peggio che diventare famoso (Garzanti) racconta la sua esperienza cinematografica maturata sul set del film di Gabriele Salvatores, Come Dio comanda; Gilberto Severini, poeta e scrittore di culto, racconta in Il praticante (Playground) una complessa vicenda umana nella provincia italiana degli anni Sessanta; Vito Bruno con il Ragazzo che credeva in Dio (Fazi), racconta una storia dolente, un' indagine sulla fede, l'amore, la sofferenza; infine Giuseppe Genna, infaticabile animatore della rete e voce oramai piu` che affermata della narrativa italiana, presenta Italia de profundis (Minimum fax), un libro complesso e dolente dove l'autore si mette a nudo e precipita insieme e specularmente al Belpaese.
Continueremo poi a proporvi gli spazi consueti della Caccia al Libro, di Storyville, della Poesia, del Gioco, del Vocabolario - che sara` curato dalla storica Antonella Tarpino - : tutte parti del nostro programma che trovano ampio corrispettivo sul sito: non mancate perciò di seguirne l’andamento collegandovi a www.fahre.rai.it
Buon ascolto su Radio3.
La redazione di Fahrenheit
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