domenica 25 luglio 2010

MOSTRA FABRIZIO DE ANDRE' ALL'EX DEPOSITO LOCOMOTIVE SANT'ERASMO FINO AL 10 OTTOBRE

All'ex deposito delle locomotive Sant'Erasmo fino al 10 ottobre De Andrè a Palermo, una mostra per attrarre nuovi turisti Da quasi un mese l'ex Deposito locomotive Sant' Erasmo di Palermo è la sede di "Fabrizio De André. La mostra", un percorso espositivo che attraverso la narrazione virtuale, multimediale e interattiva racconta la vita, la musica, le passioni di ‘Faber'. Palermo, rispetto alle tappe precedenti, ha adattato la mostra al luogo. Le sezioni, infatti, da cinque (sala della Poetica, della Musica, dei Tarocchi, della Vita e del Cinema), sono diventate sei con quella del Pianoforte, la più intima, quella dello studio e dell'ispirazione, ma anche quella degli affetti, con le foto che lo ritraggono ancora bambino. L' altra novità della rassegna è legata all'ampiezza dello spazio dei Tarocchi. Il visitatore, dopo avere percorso una sorta di tunnel della memoria, attraverso luoghi ovattati, ambienti chiusi e insonorizzati per permettere una migliore fruizione della mostra musicale, si ritrova in una vera e propria agorà. "L'idea di rendere omaggio a De André l' ho trovata straordinaria. Quando l'ho vista a Genova me ne sono perdutamente innamorato - dice Andrea Peria Giaconia, organizzatore dell'evento in Sicilia per Terzo Millennio-Progetti Artistici. Appena acquistata, ho pensato subito dove portarla, quale potesse essere il luogo migliore, il più bello, l' ex Deposito locomotive Sant'Erasmo". La kermesse su De André ha aperto gli appuntamenti di "Il Circuito del Mito 2010" ed è promossa da Nino Strano, assessore al Turismo, secondo cui si tratta di "un evento culturale che va vissuto in prima persona, esplorando ogni angolo dell'anima dell'artista. Lo spazio che la ospita deve avere un respiro internazionale e Sant'Erasmo, con quella volta di archeologia industriale, ha una sua identità ben definita che ricorda molto le grandi strutture delle città europee". La mostra è aperta al pubblico sino al 10 ottobre dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 23. Il biglietto costa 8 euro (ridotto 6 euro). Per info: 091.392349

lunedì 19 luglio 2010

AVVENIMENTI - E'SCOMPARSO IL GIORNALISTA MINO DAMATO

E' morto venerdi' pomeriggio Mino Damato, popolare giornalista e conduttore tv. Era nato a Napoli nel 1937. Lo si e' appreso oggi dalla famiglia. Dopo l'esperienza nella carta stampata, Mino Damato era diventato inviato per la Rai, realizzando molti servizi per il Tg1 da zone di guerra, come la Cambogia, il Vietnam, l'Afghanistan da dove ha realizzato la prima diretta televisiva durante l'invasione sovietica. Dagli anni Settanta agli anni Ottanta è stato autore e conduttore di trasmissioni come Avventura, Racconta la tua storia, In viaggio tra le stelle e ancora Tam Tam, Italia Sera, Domenica In... - programma di cui si ricorda una sua camminata a piedi scalzi sui carboni ardenti - e Esplorando. Dal 1988 al 1990 ha ideato, realizzato e condotto Alla ricerca dell'Arca, trasmissione che ha ricevuto 3 Telegatti. Nel 1991 per Telemontecarlo ha ideato, realizzato e condotto, Incontri Televisivi con la direzione fotografica di Vittorio Storaro. Nel 1992 per Retequattro ha ideato, realizzato e condotto, Incontri sull'Arca con la direzione fotografica di Vittorio Storaro e la scenografia di Dante Ferretti. Assente da tempo dal piccolo schermo, negli ultimi anni si era impegnato nella lotta contro l'Aids e nel campo del volontariato e della solidarieta'. Nel 1995 ha creato la Fondazione Bambini In Emergenza per occuparsi dei bambini abbandonati e malati di Aids, dopo aver adottato una bimba romena ammalata e morta nel 1996 a nove anni. LA FAMIGLIA, GUARDAVA SEMPRE OLTRE - "Mino era un uomo che guardava in alto cercando la sua luna senza fare come quelli che si fissano il dito. Il suo sogno era quello di poter interpretare questo mondo scoprendone di nuovi, sia che fossero nello spazio - quello spazio da lui tanto amato e che simboleggiava il futuro e dunque la speranza -; sia che scavasse con gli occhi e con la coscienza nei drammi della storia contemporanea". E' il ricordo dei familiari di Mino Damato, popolare giornalista e conduttore tv, scomparso venerdì pomeriggio. Tra i drammi indagati da Damato, i familiari citano "quelli dell'assurdità delle guerre, che lui ha testimoniato in prima persona e quelli individuali che lo hanno portato a scegliere con amore assoluto la sorte dei bambini meno privilegiati. Si rispecchiava negli occhi di Andreia, la piccola romena, che, per una scelta non formale ma di cuore, diventò sua figlia e la cui breve esistenza illuminò la sua, anche quando gli occhi di Mino lasciavano trapelare la sua malinconia". Damato, sottolinea ancora la famiglia, "ha molto vissuto da esploratore e pioniere mediatico, scientifico e anche politico e si è esposto al giudizio e alle critiche, spesso ingiuste, che vengono indirizzate solo a chi non vive di conformismo e banalità. Ha sempre indicato una strada davanti a sé. Non tutti hanno avuto il coraggio di seguirla. La sua solitudine è stata un segno distintivo di questi tempi aridi". "'Guardare oltre con coraggio, determinazione e passione' è l'esempio che ha lasciato a tutti noi. Qualunque sia la meta da raggiungere, anche quella più desiderata, ci sono viaggi che vorresti non finissero mai. Per Mino e per tutti quelli che gli vogliono bene - concludono - questo viaggio non avrà mai fine". FRATTINI,UOMO DI GRANDE IMPEGNO UMANO E SOCIALE - "E' con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa dell'amico Mino Damato. Sono particolarmente vicino ai suoi familiari e al mondo Rai cui Damato ha dato grande professionalità e generosità". E' quanto sottolinea, in una nota, il ministro degli Esteri Franco Frattini esprimendo il proprio cordoglio per la scomparsa di Mino Damato. "Quando penso alla simpatia e all'affetto, ma anche alla riconoscenza che tante persone in tante parti del mondo hanno per noi italiani, penso a Mino Damato", prosegue Frattini ricordando che "Damato non era solo un grande professionista, un grande giornalista che ci ha informato e raccontato momenti decisivi della nostra storia negli ultimi decenni. Mino si è distinto anche per il suo impegno umano e sociale". "Mi riferisco, in particolare - prosegue il ministro - ai tanti bambini a cui Mino ha saputo dare cosi tanto, ai bambini che ho potuto conoscere e salutare in una mia recente bellissima visita in Romania. A loro dico di guardare bene il nostro cielo stasera perche sicuramente da stasera una nuova stella brillerà. Voglio che sappiano che non li lasceremo soli". COSTANZO, GIORNALISTA BRAVO E IMPEGNATO - "Mino Damato era un bravo giornalista: mi viene in mente Italia Sera, ma anche Domenica in, quando fu per la mia Buona domenica un competitor intelligente". Maurizio Costanzo ricorda così il conduttore scomparso due giorni fa all'età di 73 anni. "Mino - continua Costanzo - è stato una persona generosa e sfortunata. Alla fine degli anni Novanta l'ho avuto spesso ospite al Maurizio Costanzo show: era impegnato allora nella promozione della sua onlus Bambini in emergenza. Una volta mi fece vedere un documentario, da lui stesso realizzato, sulle condizioni terribili dei piccoli ammalati di Aids. L'adozione della bimba romena e la sua morte segnarono profondamente la sua vita: da lì partì la sua battaglia sociale. E oggi mi piace ricordarlo per questo, più che per l'episodio della camminata sui carboni ardenti che ha finito per essere una sorta di discriminante nella sua carriera". Fonte: Ansa

venerdì 9 luglio 2010

BACHECA EVENTI - TURISMO

Pane, Prosciutto e Fantasia a Preci in Week-end Degustare i pregiati insaccati di Norcia nella cornice di un gioiello medievale: è questa la ghiotta occasione offerta dalla decima edizione della manifestazione organizzata nel perugino Ogni viaggio nel cuore più antico e pulsante del Bel Paese è una continua scoperta. Non c'è paesino che non abbia, tra i suoi vanti, bellezze architettoniche e specialità gastronomiche che valgono una visita: Preci , in provincia di Perugia, è uno dei tanti gioielli medievali dell' Umbria, sviluppatosi all'interno di una fortezza nel XIII secolo e noto sin dal Medioevo per la sua scuola di chirurgia specializzata nell'estrazione di calcoli renali. E' in questa cornice che per il decimo anno, nel weekend del 17 e del 18 luglio, si rinnova la piacevole tradizione di Pane, Prosciutto e Fantasia, evento dedicato ai prodotti del perugino, in particolare al pregiato prosciutto I.G.P. di Norcia , ma non solo. La scoperta di tutte le eccellenze locali è il focus della manifestazione di metà luglio, il cui clou è la Notte Bianca del Gusto, una kermesse gastronomica, turistica (monumenti e negozi aperti) ma anche musicale, grazie a gruppi e ad artisti di strada che animeranno le vie del borgo fino alle due di notte. Accanto al prosciutto, si potranno degustare tutti i prodotti tipici locali, dalle norcinerie al farro di Monteleone, dalle lenticchie di Castelluccio I.G.P. al miele, dai formaggi alla trota, dallo zafferano ai biscotti, dai vini all’olio e ai tartufi. Ghiottonerie che chi vorrà potrà acquistare nella relativa mostra-mercato, ospitata nelle cantine del centro storico. Diversi gli appuntamenti in programma, pensati sia per i bambini, sia per gli adulti che vogliono conoscere meglio le bellezze di Preci e del territorio: da La fattoria dei bambini alla Strega delle Erbe, ai laboratori di cucina in cui i più piccoli potranno imparare a preparare il pane e le salsicce, fino alla passeggiata a dorso d’asino e alle visite guidate all’antico Museo della Chirurgia e all’Abbazia di Sant’Eutizio. Da segnare in agenda anche la Rievocazione degli antichi mestieri, allestita nelle cantine, dove sarà possibile vedere all’opera come un tempo il fornaio, il norcino, il pastore, il contadino, il ceramista, la tessitrice, la ricamatrice e il canestraio. Per ulteriori informazioni sul programma e sulle iniziative si possono visitare i siti www.paneprosciuttoefantasia.com, www.mulinodipreci.it , o in alternativa contattare la Segreteria Organizzativa del Comune di Preci al numero 0743.99161.

BACHECA EVENTI - TURISMO

C'è anche la Valle dei Templi di Agrigento tra le immagini dello spot di 30 secondi che illustra le bellezze dell'Italia con la voce di Silvio Berlusconi. Una scelta che lusinga l'assessore al Turismo della Regione Siciliana, Nino Strano. "Voglio ringraziare il ministro Michela Vittoria Brambilla per aver inserito nello spot le splendide immagini di Agrigento, uno dei luoghi simbolo della Sicilia del Mito. Anche uno video promozionale che si rivolge agli italiani - ha aggiunto Strano - invitandoli a visitare la propria terra e a trascorrervi le vacanze, può contribuire a incrementare il nostro Pil". Intanto, però, sempre a proposito della Valle dei Templi, il senatore Benedetto Adragna (Pd), accusa la Regione di voler declassare il sito agrigentino a proposito del progetto di trasformare l'ente Parco della Valle dei Templi in un semplice servizio regionale. "Con un'azione sottaciuta e confusa - spiega - si sta tentando, in nome di una fantomatica riduzione dei costi, di riportare indietro la gestione della Valle dei Templi, oggi affidata ad un apposito ente istituito, dopo molte battaglie, solo nel 2000, al periodo in cui tutto era affidato ad una burocrazia che non aveva né la possibilità e né la fantasia di promuovere il sito in Italia o all'estero, come fa oggi l'ente".

BACHECA EVENTI - TURISMO

Best Western Italia punta sulla Sicilia e fino al 30 settembre presenta una promozione davvero vantaggiosa per godere delle bellezze dell'isola mediterranea. Con il pacchetto ‘Best of Sicily', infatti, prenotando almeno due notti, si soggiorna al prezzo di 31 euro per persona per notte, con trattamento di Bed&Breakfast. Gli hotel in cui è valida la promozione sono il Best Western Hotel Kaos ad Agrigento; il Best Western Hotel Mediterraneo a Catania; il Best Western Hotel Stella D'Italia a Marsala; il Best Western ai Cavalieri Hotel a Palermo. Per prenotazioni: numero verde 800 820080, richiedendo la promozione TP - BEST OF SICILY 2010.

domenica 4 luglio 2010

CURIOSITA'

Tre cerchi, uno sotto l'altro, attraversati da una linea verticale, dal più piccolo a quello più grande, che raggiunge un diametro di 50 metri. Questo l'essenziale “crop circle”, che Maurizio Zamparini, il patron del Palermo Calcio, ha scoperto martedì scorso in un campo di grano di una sua proprietà in Friuli, precisamente a Merlana di Bagnaria Arsa. Si tratta proprio di uno di quei misteriosi “cerchi nel grano”, detti anche agroglifi, che dagli anni '80 si sono diffusi a macchia d'olio per tutto il mondo, creando uno degli enigmi più discussi degli ultimi anni. Che siano frutto di abili burloni, di satelliti artificiali o di forze extraterrestri non è dato saperlo, anche se c'è chi assicura di averne realizzati tanti con tecniche del tutto “umane”. Certo che Zamparini non si fa proprio mancare nulla, trovare un “regalo” simile nel proprio terreno non è da tutti. Il fatto ci ha incuriosito a tal punto che abbiamo voluto ascoltare dalla viva voce dell'imprenditore cosa pensa di quanto accaduto nella sua proprietà. Presidente, i cerchi nel grano in un suo terreno: questa non se l'aspettava proprio. "Sono rimasto sorpreso. La cosa mi ha colpito molto. Quando sono stato avvisato dell'evento, ho fatto sorvolare il campo con un elicottero e ho fatto scattare delle fotografie per rendermi conto di cosa fosse successo. Ho cercato subito la mano dell'uomo per capire se si è trattato di uno scherzo, ma non l'ho trovata". Dunque, chi ha fatto i cerchi, secondo lei? "C'è chi pensa che siano segni lasciati da popoli di altri mondi, altri che siano solo scherzi. Ognuno è libero di credere quello che vuole". Sì, ma lei cosa pensa? "Io penso che non ci sia la mano dell'uomo. Ho avuto modo di documentarmi su queste cose. Ho visto un filmato in cui 20 persone hanno provato a realizzare con tecniche moderne questi cerchi nel grano in poche ore e non ci sono riusciti. Per cui non si capisce come in una notte qualcuno abbia potuto fare una cosa del genere. Questa è un'opinione personale, poi magari qualcun altro sostiene che si può fare. Io penso che non sia possibile. Ci sono segni del genere in tutto il mondo. Sono segnali di popoli che arrivano da altri mondi. Come noi trasmettiamo attraverso onde magnetiche o suoni, loro potrebbero trasmettere con dei segnali particolari come questi disegni. Poi non so darmi una spiegazione. Neanche gli scienziati sanno darla". Ci sono stati altri episodi simili nella zona? "Mi hanno detto che in un campo di Lignano, mesi fa, si è verificata una cosa del genere". Non le hanno segnalato nulla di strano durante la notte precedente alla comparsa dei cerchi? "No, assolutamente. È strano perché, tra l'altro, l'autostrada dista appena cento metri dal terreno. Tutta la notte corrono vicino camion con cabine alte che avrebbero dovuto vedere facilmente qualcosa di strano".