mercoledì 26 maggio 2010

BACHECA EVENTI – TURISMO ARCHEOLOGICO

Il prezioso carico è ritornato in Sicilia dopo 30 anni

Tesoro Morgantina dal 4 giugno al Salinas di Palermo

Dopo oltre trent'anni è tornato in Sicilia il tesoro di Morgantina. All'alba di oggi è giunta al Porto di Palermo la nave che trasportava 16 splendidi argenti, risalenti al III secolo avanti Cristo, che furono trafugati da tombaroli, nella cosidetta "Casa di Eupolemos" nei pressi di Aidone e trasportati clandestinamente al Metropolitan Museum di New York, dove furono casualmente rinvenuti nel 1998. Dopo un accordo con il ministero dei Beni Culturali e l'assessorato regionale ai Beni culturali, gli argenti sono stati trasferiti a Roma dove sono rimasti esposti al Museo nazionale di Palazzo Massimo. Dal 4 giugno, invece, saranno esposti al museo archeologico Salinas di Palermo, prima di trovare definitiva collocazione a Morgantina.
"Si tratta di un evento importante che si ricollega anche ad altre restituzioni - ha detto Gaetano Armao, assessore regionale ai Beni culturali - avvenute di recente, quali la Fiale di Caltavuturo e la Venere di Morgantina. Con questo ritorno aggiungiamo al nostro patrimonio - ha concluso l'assessore - un altro tesoro alla nostra già ricca collezione ed un ulteriore motivo per turisti per venire in Sicilia".

sabato 22 maggio 2010

BACHECA EVENTI - CULTURA

Balli, escursioni e degustazioni per la II edizione della manifestazione

Geraci, weekend lungo le vie della transumanza

A Geraci Siculo resiste ancora oggi una poderosa rete di percorsi e di manufatti correlati che, pur preda del degrado, testimoniano uno dei caratteri più radicati del territorio. Sono le vie della transumanza che hanno segnato per secoli larga parte delle Madonie incorporandosi al paesaggio ed al contesto territoriale in modo inestricabile, determinando i caratteri profondi di un' identità mediterranea. A Geraci Siculo sabato 22 e domenica 23 si riscopre l'antica "transumanza dei pastori geracesi. Tre gli itinerari proposti che attraverseranno decine di contrade, luoghi incantati, del parco delle Madonie. Il programma di oggi prevde il Mercato degli agricoltori circuito dei castelli di Sicilia con la degustazione e la vendita dei prodotti tipici locali; un laboratorio sensoriale dei formaggi madoniti; e uno spettacolo di simulazione di caccia con falchi. Nel tardo pomeriggio, alle 19.30, ha inizio la Transumanza vera e propria con il transito degli armenti lungo tre diversi itinerari. Alle 20 è prevista la degustazioni di prodotti tipici con lavorazione del formaggio presso il Bevaio-Villetta Comunale ad allietare i presenti suoni e balli tipici madoniti.

Domenica escursione in montagna nei luoghi della transumanza e delle orchidee, partenza alle 9 in direzione di Contrada Fiducia dove alle 10 è prevista la "zabbinata" a cura della Comunità dei Pastori di Geraci. Per scoprire le zone umide di Geraci alle 11 è prevista un'escursione guidata e un concorso fotografico. E per finire, domenica a pranzo, in contrada Fiduccia, alle 13.30, mega grigliata a base di prodotti locali.

venerdì 21 maggio 2010

BACHECA EVENTI – AVVINANDO 2010 -

Palermo, al via la quarta edizione di Avvinando 2010
A Villa Boscogrande due giorni dedicati ai vini italiani

di Alessio Ferlazzo

avvinando

Degustare il vino offrendo la possibilità di conoscere sapori nuovi ad esperti ma anche a semplici appassionati. E' questo l'obiettivo che si prefigge Avvinando 2010 (www.avvinando.it), l'evento dedicato ai vini italiani ed alla gastronomia che si terrà il 23 ed il 24 maggio a Villa Boscogrande a Palermo. Oltre 120 aziende, decine di sommelier e 600 etichette in degustazione saranno gli ingredienti di questo evento giunto ormai alla quarta edizione e organizzato dall'Associazione Culturale Elitaria e patrocinata da Comune e Provincia di Palermo e dall'Istituto regionale della Vite e del Vino. Avvinando nasce con lo scopo di fare da collante tra le aziende produttrici ed il consumatore finale presentando le diverse opportunità produttive del territorio italiano.

“La Sicilia è l'unica Regione italiana che ha costruito un'immagine enologica unica fornendo una gamma completa di vini” commenta Dario Cartabellotta, direttore dell'Istituto Vite e Vino – L'Isola può proporre i suoi modelli di cibo e di vino anche all'estero”. Durante la manifestazione sarà possibile partecipare a quattro laboratori del vino e due momenti enogastronomici che comprendono anche la birra. Domenica 23 alle 17 ci sarà “La Grandeur du Perlage”, un tour fra le grandi maison dello champagne con il barone Roberto Beneventano della corte, Massimo Maccianti e Maurizio Mattarella; la sera alle 19 saraà la volta di “6 grandi regioni vitivinicole e 6 mitici rossi” spazio quindi ai vini più importanti di sei regioni italiane.

Lunedì alle 17 toccherà al “De Aetna: la magia di un terroir”, un itinerario attraverso alcune espressioni enologiche del territorio del vulcano. Infine alle 19.30 cinque distillati d'eccellenza ed una selezione di sigari latino americani saranno i protagonisti dell'ultimo laboratorio. Per quanto riguarda i momenti enogastronomici domenica alle 20.30 e lunedì alle 13.30 sarà la volta di “Leccornie...al femminile” con assaggini di prodotti tipici della nostra regione abbinati ad alcuni vini italiani e birre selezionate. Il biglietto per il laboratorio costa 25 € (massimo 30 posti) mentre per il momento gastronomico il costo è di 20 € (massimo 50 posti), ingresso alla manifestazione compreso.

BACHECA DEL BUON GUSTO – TORTA SALATA AI FIORI DI ZUCCA

Ingredienti :

Per 6 persone:

  • 250 gr di pasta sfoglia,
  • 200 gr di brie,
  • 20 fiori di zucca,
  • 4 uova,
  • 2 dl di latte,
  • burro,
  • prezzemolo,
  • sale e pepe.

Difficoltà: facile. Preparazione: 40 minuti.

Preparazione :

Pulite i fiori di zucca, togliete il pistillo e lavateli, poi tagliateli a metà. Stendete la pasta sfoglia e foderateci una tortiera imburrata avendo cura di rialzarebene i bordi. Sul fondo della tortiera cospargete il brie tagliato a cubetti e i fiori di zucca.

A parte sbattete le uova con il latte, aggiustate di sale e pepe e versate il tutto nella tortiera. Cospargete con prezzemolo tritato e infornate per 25 minutia 180°. Servite tiepida.

Fonte: cucinarefacile.com

venerdì 14 maggio 2010

BACHECA EVENTI – MUSEI/CULTURA

E domani sera per la 'Notte Europea dei Musei' apertura al pubblico fino alle 23

Oltre 10 mila visitatori per mostra Elmi a Ragusa

Oltre 10 mila persone hanno visitato sinora a Ragusa la mostra "Elmi per gli uomini, per gli dei", inaugurata il 1° aprile scorso, organizzata dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Ragusa insieme al Pergamon Museum di Berlino e alla Proloco grazie al contributo dell'assessorato regionale ai Beni Culturali. Domani, in occasione della 'Notte Europea dei Musei', la mostra, in cui sono esposti 14 elmi (nove provenienti dal museo tedesco e cinque dai musei di Ragusa, Camarina e Gela) resterà aperta al pubblico fino alle 23. Fino al 28 giugno la mostra è ospitata al primo piano di Palazzo Garofalo, un edificio storico appena restaurato e destinato a divenire il Museo della Cattedrale: dall'estate, infatti, esporrà gli arredi sacri e il tesoro della vicina cattedrale di San Giovanni

BACHECA EVENTI - LIBRI

Nasce come professione spontanea, quando il giovane, in vacanza, si offre di far divertire la clientela dei villaggi in cambio di vitto e alloggio. Ebbene, oggi quella di animatore turistico è a tutti gli effetti una professione, con tanto di corsi dedicati. E non solo. Da qualche giorno è in libreria il primo testo specifico sull'argomento, una sorta di manuale per scoprire tutto di questo mestiere. "A come animatore" edito da Avia è l'ultima fatica di Giovanni Nanfa, cabarettista palermitano e professore di latino e greco, presentata mercoledì scorso a Palazzo Comitini, sede della Provincia Regionale di Palermo. A fare gli onori di casa, naturalmente, il presidente Giovanni Avanti che presentando il libro si è soffermato sull'importanza che oggi riveste la professionalità anche nel campo dell'accoglienza turistica. "Dobbiamo riuscire a saper vendere il nostro territorio per attrarre nuovi flussi turistici. E il primo passo è che il turista trovi professionalità, un territorio accogliente, che lo emozioni e suggestioni". Secondo Toti Piscopo, editore di Travelnostop.com, che ha scritto la prefazione del libro, il lavoro di Nanfa ha due pregi: "da un lato è uno strumento per la formazione professionale dell'animatore turistico, dall'altro rappresenta soprattutto lo specchio della personalità poliedrica dell'autore".
Quindi la parola è andata a Nanfa che ha raccontato come il libro sia nato più di vent'anni fa da una serie di dispense scritte quando insegnava Animazione turistica in un corso professionale nel 1984. "Quel materiale, riveduto e corretto, dopo essere stato aggiornato - ha sottolineato Nanfa - è diventato un testo che spinge  a fare il passo successivo: trasformare cioè l'animatore in mediatore culturale. Del resto l'animatore è la prima persona con cui entra a contatto il turista. Ed è lui quello che deve riuscire a intrigare l'ospite per fargli trascorrere una vacanza indimenticabile".

BACHECA EVENTI - CULTURA

Al San Bartolomeo 53 artisti in mostra nel decennale dell'associazione "Pittorica"

Arte e letteratura in mostra a Palermo

Un collettivo di 53 artisti per oltre 60 opere, un autentico ‘pantheon' di autori, tra romanzieri, poeti, saggisti, rievocati e reinterpretati con i mezzi espressivi della pittura, della scultura e delle installazioni. Si articola in due percorsi paralleli - arte e letteratura, immagine e racconto - l'esposizione "Immaginari e letture visive", promossa dalla Provincia Regionale di Palermo e organizzata dall'associazione "Pittorica" per celebrare il decennale della sua nascita.
L'esposizione propone un accostamento tra arti visive e scrittura: ad ogni artista - tutti selezionati tra i 140 che nel corso di questi 10 anni hanno aderito al circuito di "Pittorica" - è stato chiesto di scegliere un'opera letteraria - versi, pagine di narrativa o anche solo un aforisma - e interpretarla seguendo l'ispirazione, nella maggior parte dei casi realizzando nuove opere, negli altri scegliendone una dalla propria produzione. La mostra verrà inaugurata da Giovanni Avanti, presidente della Provincia, domani 14 maggio, alle 18, al Loggiato S. Bartolomeo a Palermo. 
Resterà aperta fino al 13 giugno e potrà essere visitata gratuitamente dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30. Chiusura la domenica e il lunedì.

sabato 8 maggio 2010

BACHECA EVENTI - PITTURA

Giacomo Failla sguazza letteralmente nel colore, in un gioioso movimento verticale e orizzontale, trasversale, circolare, che gli consente di creare delle fitte tessiture tematiche, individuabili, di volta in volta, in una dilatazione del segno dominante, che diventa il diffusore di una tonalità vincente, che nella tempesta del movimentismo, del tutto contro tutto, si trasforma nel bandolo della metafora, di cui l’opera finisce con l’essere portatrice, nella sua essenzialità antropologica e culturale.

Si tratta di una bella affermazione di follia e di imprevedibilità, di un universo artistico in cui tutto sembra essere messo in questione ed in effetti lo è, come esito tempestoso e tellurico di un sommovimento che non si presta a nessuna tregua, perché esprime un bisogno profondo di specularità, per poter affermare i tormenti di una condizione esistenziale precaria, effimera, sottesa da una spettacolarità che vuole tutto e non si accontenta più della sola maschera, vuole quello che c’è dentro, vuole la vita, che spesso è sofferenza, che spesso è alienazione.

Il combattimento, psicologico, emotivo, poetico, tecnico, contro una tela bianca, sintetizza il fascino e la perversione del vuoto, a cui l’artista vuole togliere l’imperativo enigmatico che si spinge oltre il labirinto dell’universo dei segni, che non conducono da nessuna parte, perché soddisfano se stessi, in quello che appare ( ed in effetti, è) un monologo aperto all’insonnia delle notti luminose e al sogno di infiniti giorni nebbiosi.

Si determina così, il diffondersi di un irrazionalismo, che è pura affermazione di sé, quasi retorica del tempo prima perduto e poi trovato, come se ci fosse un destino ad attenderlo, mentre non c’è altro che il suono della propria, stessa, voce, il volto del proprio, stesso, volto.

Ogni opera è intensamente lavorata, come se fosse rivolta ad una impossibile perfezione, che non appartiene al sublime, da qualsiasi punto lo si consideri, semplicemente perché i gesti e le parole, per quanto ricercati e elaborati, a volte, anzi, spesso, per questo motivo, sono infedeli, sufficienti a dire quello che ribolle dentro, ogni “imprevedibile” sogno di invenzione, che è fatto solo per lo sguardo, per un dialogo senza parole, che è matericamente diverso dai codici fatti per essere, decodificati, letti, compresi.

Qui si percepisce, in modo avvolgente, imperioso, una energica di espressione di elaborazione poetica, avanzata, indicibile, in condizione di frontiera, diretta ben oltre ogni idea di confine, dell’opera e delle opere e offrendo ben altro dei luoghi comuni della riconoscibilità, in qualunque psicologia della forma, che qui è in un partibus infedelium, rispetto alle tante culture dell’immagine, immerse nel cuore della genialità moderna, ma aggredite da una mondanità, tecnologica, ormai storica, sempre più fondata sull’astrazione, come processo che va dal particolare al generale e a punto di non ritorno dell’informale, che accosta le trame della geometria a quelle del caos, sintetizzando, sempre nuovi enigmi e sempre nuove attrazioni visive e tattili.

In questa regione, che è dell’anima, più che della geografia concreta, dei meridiani e dei paralleli, non mancano le prove di una presenza, che fa della differenza il luogo della nuova identità artistica, impiantati negli anni ’40 del novecento, che risponda ai nomi di Scialoja, di Dorazio, di Scordia, di Accardi, di Turcato, di Vedova, dalle cui mani sono usciti capolavori dell’essere altro, che è dentro il nostro modo di essere iconici e anti iconici, nello stesso tempo, capaci di fare canto e contro canto e far tutto l’opposto di quanto si poteva prevedere, che ci viene dalla storia, che è fatto di pietre, delle pietre metaforiche oltre che reali, che intralciano il nostro cammino, lo rallentano, ma lo rendono, comunque possibile, come necessari mattoni di un linguaggio a venire.

Si avverte una estensione tra visibile e invisibile che si scatena nella natura e nella cultura, che diventano, esse stesse, i punti di riferimento, per la vista e per ogni possibile esperimento giocato col gesto provocatorio che va oltre ogni limite formale, oltre ogni idea stessa del limite, nel territorio delle opere aperte, che scongiurano il dramma della cecità nei confronti della fecondità del caos.

Così, l’artista ascolta il silenzio che gli gira intorno, traendone elementi per il suo mondo silente, a sua volta, come un piccolo frammento di universo, generato dalla forza espressiva dei colori, nella simulazione di un movimento che è virtuale estrinsecazione di una immobilità che si proietta alla vista, come un segno tempestoso in cui si è spettatori di se stessi, perché ognuno è solo nel vedere. Anche perché, esso non appartiene solo ad una sfera ottica, tecnicamente misurabile, ma si confronta con una misura culturale che è irripetibile, perché mostra lo svelamento dell’eros, segreto che urge dentro, con tanta più forza e con tanta più dolcezza, quanto più esprime un’essenzialità, che modifica i profili di ogni accadimento, nel senso di una dualità tra l’essere che percepisce e l’oggetto della percezione, che tende al’unità.

In fondo, in fondo, c’è tanta natura in queste suggestive evocazioni, c’è il vento, il gelo, la luce, il cielo, l’Etna addirittura, la luce d’Africa, come se fosse una grande replica teatrale, che appende il suo vivente interesse simbolico verso nelle vicende del grande schermo piatto della stessa pittura in sideralità di uno spazio, che non è mai piatto e uniforme, ma vissuto come il campo di una battaglia, in cui nessuno può perdere, perché nessuno deve vincere, rimanendo in un campo aperto, con opere sostanzialmente aperte.

Naturalmente sbaglia chi pensa che questo gioco formale si possa ripetere come una litania, perché ha una sua finitezza la cui delimitazione è possibile, come in questi casi proprio a portare delle varianti possibili e immaginabili. Ad un certo punto bisogna tirare le somme, di una stagione straordinaria, di questo artista, la cui ode alla vita, non è mai ignara del destino di morte, che l’arte ignora in vista di un’estasi.

Francesco Gallo

giovedì 6 maggio 2010

BACHECA EVENTI - SPETTACOLI

Teatro, musica, circo, laboratori, fotografia, degustazioni, un centro storico da rivalutare e un’instancabile associazione amante del bello e capace di assemblare artisti di qualità provenienti da paesi diversi. E’ questa la ricetta di Scenica 2010, Festival organizzato da Santa Briganti che invaderà la città di Vittoria, in provincia di Ragusa, dal 6 al 9 maggio. L’ape laboriosa (una Moto Ape Piaggio, simbolo del Festival)

l’anno scorso era riuscita nell’impresa impossibile di “portare la luna in terra”: la prima edizione di un Festival nato dal basso, con pochi fondi, che nessuno si aspettava e che ha coinvolto, incantato e conquistato il pubblico vittoriese e non solo. Quest’anno l’ape ci ritenta e stavolta vuole “piantare su Marte un albero di limoni”, là dove sembra che nulla possa crescere.

Scenica è la voglia di riprendersi in mano la città, di dare spazio a chi crede nell’incontestabile valore civico ed educatore dell’arte, è la scommessa di far arrivare e far radicare “cose dell’altro mondo” in una terra che forse, altrimenti, di queste cose non ne avrebbe mai viste. Una programmazione che miscela spettacoli di natura diversa che vogliono incuriosire, informare, allietare, far sorridere e riflettere un pubblico eterogeneo. Si inizia giovedì 6 maggio, alle 21:00, al Cortile di Palazzo Iacono con “Favola industriale” di Alessio Di Modica, storia del polo petrolchimico tra Augusta, Priolo e Mellilli, narrata tra il “cuntu” e il blues, con l’ausilio di Gaetano Santoro al sax. Venerdì 7, la poetica del circo tradizionale sposerà il dinamismo del circo contemporaneo dando vita a “20 Decibel”, della Compagnia El Grito, in anteprima nazionale, al Teatro Comunale. A seguire Amanda Jayne (voce e fisarmonica) presenterà, accompagnata da Sasha Agranov al violoncello, il suo originale sound che miscela influenze e stili diversi passando dallo swing all’indie-pop (22:30, Ex Centrale Elettrica). La ricca serata di sabato 8 si aprirà al Teatro Comunale con “Invisibilmente” della Compagnia Menoventi: un esilarante spettacolo nato da un’idea sul Giudizio Universale che sonda “la reazione dell’umanità posta sotto analisi ed in attesa di relativo giudizio; la consapevolezza dell’essere osservati e di avere un dito enorme puntato contro”. In piazza San Giovanni, la Compagnia El Grito, offrirà alle 22:00 “Scratch&Stretch” un viaggio poetico tra acrobazia, giocoleria e musica. La serata si chiuderà all’Ex Centrale Elettrica con la BandAdriatica formazione salentina, tra le più interessanti del panorama nazionale, che opera sulla musica di confine e che ha già infiammato le piazze di mezza Europa.

L’ultimo giorno, domenica 9, sarà la volta di Luciano Bruno in “Librino” (regia di Orazio Condorelli), commovente storia di vita di un ragazzo e dei suoi amici nel famoso quartiere catanese. Azioni sceniche, coreografie, improvvisazioni vocali e strumentali si succederanno nel concerto delle frizzanti Megliosole gruppo vocale al femminile accompagnato da un pianoforte che chiuderà, all’Ex Centrale Elettrica, la seconda edizione di Scenica. Inoltre, nel corso del Festival, saranno attivi un laboratorio di acrobatica, uno di giocoleria ed equilibrio, 2 teatrali, condotti rispettivamente da Philine Dahlmann, Salvatore Frasca, Francesca Giaconi e Compagnia Quartiatri. Saranno allestite due mostre: Nord Kivu: storie da una guerra invisibile a cura dell’Associazione Wartoy e Ritratti in scenica lavoro fotografico che cattura i volti di chi nel festival “ci mette la faccia”. Per le altre iniziative collaterali, notizie e informazioni consultare il sito www.scenicafestival.it o www.santabriganti.org.

 
 

BACHECA CULTURA - TURISMO

L'assessore regionale ai Beni Culturali e all'Identità siciliana, Gaetano Armao, ha inaugurato oggi al British museum di Londra l'esposizione dei ritratti imperiali di Pantelleria, sculture della seconda metà del I secolo d.C. che raffigurano il dittatore Gaio Giulio Cesare, una nobildonna della dinastia Giulio-Claudia, probabilmente Agrippina maggiore madre di Caligola (secondo alcuni Antonia minore) e l'imperatore Tito Flavio Vespasiano, scoperte nell'estate del 2003. Dopo essere stati in mostra a Londra presso l'Istituto di Cultura Italiana, sino alla fine di aprile, da oggi sino al 5 settembre 2010 le teste saranno esposte nella Roman Empire gallery, la più importante sala del British Museum. "Si tratta di una straordinaria opportunità per la Sicilia - ha dichiarato l'assessore Armao - grazie alla quale alcune nostre opere, ospitate in questa prestigiosa sede espositiva, potranno essere ammirate da milioni di visitatori". "Abbiamo costituito - ha aggiunto l'assessore - con il British Museum e con l'Istituto di cultura italiana un gruppo di lavoro col compito di predisporre iniziative di collaborazione che convolgeranno entrambe le istituzioni e che avranno luogo già a partire dai prossimi mesi".

sabato 1 maggio 2010

BACHECA CULTURA – PREMIO BONINO A GIUSEPPE TORNATORE -

Il XVI Premio Internazionale Bonino per la Scienza, le Lettere, le Arti e la Cultura è stato assegnato al regista Giuseppe Tornatore "per il formidabile contributo offerto non solo alla cinematografia italiana, ma anche e soprattutto alla diffusione nel mondo di un'immagine della Sicilia finalmente vera e sgombra da compromessi e luoghi comuni".

Una "fotografia" dell'isola - si legge nella motivazione della Fondazione Bonino-Pulejo - in cui la mente e il cuore lavorano con raffinatissimo equilibrio per mostrare al mondo i sentimenti più nascosti di un popolo che, col suo enorme carico di pregi e di difetti, spesso ha saputo fare della "diversità" una ragione di arricchimento e non solo motivo di conflitto".

Attraverso le sue grandi capacità introspettive e la sua notevole onestà intellettuale, Tornatore mostra la nostra terra per quello che è, senza indulgenze e autocelebrazioni, ma anche senza facili livori o banali commiserazioni.

"Il suo cinema - conclude la motivazione elaborata dal CdA della Bonino-Pulejo - ci rende consapevoli dei nostri limiti e del lungo cammino che dobbiamo ancora percorrere per diventare una comunità autentica. Ma, nello stesso tempo, ci rende anche tutti un po' più orgogliosi di essere siciliani". Il regista riceverà il riconoscimento nella prima metà del prossimo giugno a Messina, in occasione della cerimonia di consegna delle borse di studio "Bonino-Pulejo".

La Fondazione organizzerà anche una Mostra dedicata all'opera del regista siciliano e pubblicherà un catalogo completo sulle sue opere riguardanti la Sicilia. Proprio domani il regista sarà a Tirana per partecipare alla giornata in suo onore organizzata dalla Bonino-Pulejo in partnership con il nostro Ministero degli Esteri e l'Ambasciata d'Italia in Albania. Tornatore in serata, sarà ricevuto dal presidente della Repubblica Bamir Topi.

Fonte: ansa

BACHECA DEL BUON GUSTO – SAMPIERI (RG) PATRIA DEL POMODORO

Una sagra del pomodoro nei luoghi del Commissario Montalbano: è l’evento per questo fine settimana nel Ragusano. L’appuntamento è a Sampieri, un piccolo borgo marinaro nei pressi di Scicli con case in pietra e stradine lastricate, chiuso fra due spiagge di sabbia finissima, che come ogni anno all’approssimarsi del primo maggio mette da parte il suo aspetto consueto di luogo sereno, rilassante e quasi senza tempo, per diventare teatro di una serie di eventi che richiamano numerosi visitatori.

L’occasione è la sagra del pomodoro, giunta ormai alla 24a edizione. La manifestazione, consolidata nel tempo è un pretesto per festeggiare l’arrivo della buona stagione, per fare conoscere i prodotti della zona, e per dare nuova vita al borgo che, circondato com’è da luoghi d’interesse naturalistico, storico e archeologico, riesce sempre a destare la meraviglia dei turisti che capitano da quelle parti, magari per caso. Accade così che tra momenti di folklore, cultura, sport e spettacoli, un borgo che normalmente conta meno di 700 residenti veda passare in pochi giorni 25.000 visitatori. Momenti di particolare rilievo della manifestazione sono quelli dedicati alla degustazione dei piatti e dei vini della zona. E naturalmente il pomodoro, ingrediente base di tanti piatti della tradizione siciliana la fa da padrone.

Ma non solo tradizione: un occhio di riguardo è riservato anche alla fantasia in cucina che avrà il suo culmine domenica, di mattina, col Concorso Regionale Giovani Chef e, di pomeriggio, con i Professionisti della Cucina: Chef a confronto. Entrambi i gruppi si cimenteranno nella preparazione di piatti a base di pomodoro e prodotti ittici del mediterraneo.

Andrea Agosta, vice presedente del Cos, Comitato Organizzatore Sampieri, che si occupa della manifestazione da sempre, è molto orgoglioso delle bellezze della zona e vorrebbe che venissero salvaguardate e valorizzate. “Sampieri - dice - è circondata da città barocche, ha mare e spiagge stupende ed ha una storia molto antica, come dimostrano i vicini siti archeologici: in poche parole ha tutto quel che serve per essere rinomata dal punto di vista turistico”. Prova ne è la scelta del luogo utilizzato più volte per fare da sfondo alle avventure del Commissario Montalbano.

Oggi l’economia di Sampieri è legata soprattutto all’agricoltura ed ha una forte apertura verso il settore turistico che, oltre ad un mare stupendo e a paesaggi da cartolina, trova nella zona diversi luoghi d’interesse storico, passando dalle aree archeologiche preistoriche ad un esempio maestoso e unico di archeologia industriale: la Fornace Penna, uno stabilimento che all’inizio del ‘900 produceva laterizi, esportati in tutto il bacino mediterraneo, finché nel 1924 un incendio di natura dolosa ne ha lasciato soltanto lo scheletro. Oggi è un rudere talmente affascinante da avere attratto l’attenzione di diversi pittori e da essere stato inserito fra le cosiddette cattedrali del mare, luoghi simbolo disseminati lungo le coste italiane, templi laici del lavoro, particolarmente intriganti. Ma la Fornace è anche qualcosa di diverso: è una struttura che meriterebbe di uscire dall’attuale stato di abbandono per essere valorizzata, magari per ospitare mostre o fare da sfondo a spettacoli teatrali.

CULTURA ALLA RADIO - RAIRADIO3


::: FAHRENHEIT :::

dal 3 al 7 maggio 2010

LA PROSSIMA SETTIMANA:
La settimana di Fahrenheit si apre in musica: Nicola Piovani sarà nostro ospite lunedì 3. Nello spazio del Libro del giorno, alle 17,30 parleremo con Francesco Recami del suo ultimo romanzo, Prenditi cura di me (Sellerio): il dolore della vecchiaia e la fatica dell'assistenza nella relazione tra una anziana madre e il figlio.

Martedì 4 con Mimmo Franzinelli continueremo a parlare di musica, in particolare del filo rosso che lega il rock e la contestazione, a partire dal suo saggio Rock & servizi segreti (Bollati Boringhieri). Alle 17,30 Emmanuele Bianco ci guiderà attraverso i giorni cupi dei giovani e sbandati protagonisti del suo Tiratori scelti (Fandango).

Mercoledì 5 Romulo Bugaro e la Bea vita! (Laterza): lavoro, famiglia, denaro, precariato, sogni e incubi degli abitanti del Nordest. Alle 17,30 poi Paolo Nori ci spiegherà chi sono I malcontenti (Einaudi).

Giovedì 6 discuteremo con Lorella Zanardo di donne e di televisione, di donne vere e di donne rappresentate, a partire dal suo Il corpo delle donne (Feltrinelli), libro che prosegue il percorso iniziato con l'omonimo documentario.

Del ruolo delle donne parla anche l'ospite che aprirà la puntata di venerdì 7, Vittoria Franco, che alle ragazze di oggi ha dedicato un 'promemoria' sulle libertà e i diritti femminili faticosamente conquistati ma mai acquisiti per sempre, intitolato appunto Care ragazze (Donzelli).

Infine, per tutta la settimana ci saranno le recensioni di Matteo Di Gesù, il critico letterario che ogni giorno, poco prima delle 16, racconterà agli ascoltatori di Fahrenheit le sue ultime letture nel nostro Momento critico.
Vi ricordiamo poi che domani, sabato 1 maggio, Marino Sinibaldi condurrà uno speciale per raccontare il lavoro nel giorno della sua festa. Dalle 15 alle 18, in diretta dalla Palazzina Liberty di Milano, storie, testimonianze, analisi e numerosi ospiti: Pietro Ichino, Alessandro Cavalli, Luigi Ferrari, Stefano Sacchi, Andrea Sangiovanni, Simona Cuomo, Elena Corsi, Emilio Reyneri, Walter Passerini, Giorgio Falco, Federica Manzon, Gaia Manzini, Federica Fracassi, Laura Curino, il Quintetto Liberty e il Classico Terzetto Italiano. Vi aspettiamo!

Come sempre, potete contribuire a Fahrenheit scrivendo mail e SMS (al numero 335 5634296) sui i temi del programma, partecipando alla Caccia al Libro e recensendo i libri che amate (o che detestate) attraverso la registrazione del vostro Youbook: telefonicamente al numero 06.3724737 o con l'invio di un file audio o video all'indirizzo fahre@rai.it.

Buon ascolto su Radio3.

La redazione di Fahrenheit

www.fahre.rai.it
fahre@rai.it