sabato 27 febbraio 2010

BACHECA TURISMO - NEWS

Uno strumento utile per enoturisti e i professionisti del settore enogastronomico.

Le Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia in un unico Book.

Per la prima volta in un'unica pubblicazione trovano spazio le dodici Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia con la loro storia, le specificità enogastronomiche e turistiche, le mappe, gli itinerari con le foto più belle del territorio di ciascuna e l'elenco completo degli Associati. Il tutto all'interno del Book bilingue delle Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia, Edizioni Belle e Buone Arti, l'Italia delle Eccellenze presentato alla Bit di Milano. Il Book tascabile, bilingue, vuole essere una sorta di guida alternativa dedicata agli enoturisti per andare alla scoperta dei "giacimenti" archeologici, artistici, culturali e sulle tipicità enogastronomiche dell'Isola del mito, lungo le rotte del gusto. E oltre ad orientare il grande pubblico degli appassionati, vuole essere anche un utile strumento di lavoro per tutto il settore professionale del turismo enogastronomico.
Secondo l'assessore regionale per le Risorse agricole e alimentari, Titti Bufardeci, "i percorsi della nostra enogastronomia, come le strade del vino rappresentano la nostra arma in più per la promozione di aree naturalistiche solitamente escluse dai grandi tour operators internazionali".

BACHECA SPETTACOLI

Il concerto dell’Ensemble di Rita Collura

domenica al Blue Brass

PALERMO – La Fondazione The Brass Group presenterà domenica al Blue Brass un concerto con un repertorio di brani totalmente originali, composti e arrangiati dai giovani musicisti formati all’interno della Scuola Popolare della Musica attraverso i corsi di strumento e di musica d'insieme. Il tutto è stato possibile grazie all'impegno degli insegnanti (Rita Collura, Orazio Maugeri, Francesco Marchese, Giuseppe Costa, Riccardo Randisi, Giampaolo Terranova) e al talento dei cinque giovani: Carla Restivo al sassofono, Tommaso Marchese alla chitarra, Enrico Moncada al pianoforte, Gianluca Liberatore al contrabbasso e Dario Bellomia alla batteria che saranno i  protagonisti del concerto che si terrà domenica 28 febbraio, alle ore 21.30, presso il Ridotto dello Spasimo. L’ensemble sarà diretto dalla sassofonista, arrangiatrice e compositrice Rita Collura.

Repertorio:

Suspeso (Carla Restivo) è il brano intimistico di Carla Restivo che, come si evince dal titolo, trasmette ansia, incertezza, indecisione emotiva utilizzando accordi che non definiscono il brano né in tonalità maggiore né in minore.

Scarecrow's Life  (Enrico Moncada) è un appassionato e dolcissimo jazz-tango ricco di melodia e ritmo supportata da una raffinata armonia.

Biancaneve Never Knows (Gianluca Liberatore) brano di notevole difficoltà ritmica.

Just Me (Tommaso Marchese) un brano solare, in stile Steve Wonder, che ci propone il chitarrista  con la sua armonica, strumento che agevola, dal punto di vista della timbrica, la cantabilità della melodia. Inoltre, saranno presentati:

Frenetic (Enrico Moncada)

Lullaby of dream (Carla Restivo)

Calza Blu (Carla Restivo)

Anatidaephobia (Gianluca Liberatore)

Lost Paradise (Tommaso Marchese)

Lampedusa (Dario Bellomia)

Tutti i brani esprimono il carattere e la sensibilità dei compositori che nonostante siano alle prime esperienze compositive sono riusciti a dare un' impronta caratteristica della loro musicalità, delineando già un proprio stile. Brani "colorati" che spaziano dalla melodia ben definita a una melodia celata o introspettiva, alla poliritmia con tempi dispari a ritmi facili all'ascolto.

Il biglietto d’ingresso costa 4 euro, inclusa una consumazione non alcolica, ed è acquistabile presso il botteghino in via dello Spasimo 15, la sera del concerto dalle ore 20.30. Ogni domenica per i mesi di marzo e aprile la Fondazione The Brass Group, nell’ottica di valorizzazione del patrimonio artistico del territorio siciliano e di formazione, continuerà a presentare un concerto degli allievi e dei docenti della Scuola.

Cordiali Saluti

L’Ufficio Stampa

Fondazione The Brass Group

Via dello Spasimo, 15 – 90133 Palermo

tel.  091 6166480 – fax 091 6171274

giovedì 25 febbraio 2010

BACHECA EVENTI - SPETTACOLI

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ASSOCIAZIONE “THE ENTERTAINER”

Corso Umberto I 460 - Modica

Info: 320 1945850 – Fax: 0932941394

Email: info@notedinotte.it

Musica antica a Palazzo Grimaldi con il gruppo Echomundi

Secondo appuntamento con Note di Notte Winter 2010 domenica 28 Febbraio a Modica, a Palazzo Grimaldi, alle 20,30. “Lions and Lilies - musiche oltremontane del tardo medioevo di Fiandra, Borgogna e Inghilterra” il titolo del concerto proposto dal gruppo di cantori Echomundi al quale appartiene la modicana Mattea Musso.

Un concerto colto il cui titolo rimanda alle insegne araldiche della contea delle Fiandre, del ducato di Borgogna e della casata Tudor sulle quali campeggiano leoni (in posizione rampante o passante, indicando rapporti diversi con la Chiesa di Roma) e fleurs-de-lys. Ma “Lions and Lilies” è anche allegoria della relazione complementare fra le due fondamentali grammatiche musicali all’esordio dell’Umanesimo: il sistema costruttivo della polifonia imitativa (progettuale ed assertiva, quindi “leonina”) e quello descrittivo della scrittura melodico-armonica (naturale e lirica, dunque “floreale”). L’aggettivo “oltremontano” ricorda come erano chiamati i molti compositori e cantori nord-europei operanti nel nostro paese durante il XV e XVI secolo

L’Echomundi è un insieme vocale a cappella con formazione stabile di otto elementi, nato a Firenze nel 2008, che si dedica in modo specifico ai repertori polifonici dei secoli XV e XVI, con un particolare interesse per le scuole nazionali nord-europee, essendo mottetto, messa polifonica, chanson e madrigale le sue forme di elezione.

Coordinato da Paolo Ramacciotti per l’orientamento estetico e la programmazione del repertorio, Echomundi è formato da cantanti che provengono da esperienze e formazioni diverse - studi classici di canto, pianoforte, composizione e accompagnamento, attività musicali di area sperimentale extra-colta - con alle spalle un percorso sulla vocalità antica esperito, negli anni, tramite il canto a cappella in formazioni corali e polifoniche e attraverso l’attività solistica su continuo.

Accomunati da un’idea di vocalità e da un progetto culturale, i cantori del gruppo costituiscono una comunità creativa all’interno della quale ogni elemento porta un contributo personale.

Compongono l’Echomundi: Daniela Murgia (superius), Mattea Musso (cantus), Teresa Parigi e Stefano Spinetti (discantus), Juan Albeniz e Giovanni Biswas (tenor), Umberto Massarizzi e Paolo Ramacciotti (bassus).

Il concerto sarà preceduto da un drink a cura di Casalindolci servito a partire dalle 19,30.

Prevendita presso gli affiliati al circuito Box Office.

Ufficio Stampa

Stefania Pilato 3382343355

stefaniapilato@gmail.com

Francesco Micalizzi 3392878013

fmicalizzi@hotmail.com

BACHECA EVENTI – GIUSEPPE MILICI IN CONCERTO VENERDI’ 26 febbraio

Ho il piacere di comunicarti che Venerdì 26 Febbraio alle ore 22,00, presso il Fala Brasil di Via Ammiraglio Gravina 75 a Palermo (alle spalle della pizzeria Dimas) mi esibirò con Vincenzo Palermo in un concerto di musica brasiliana.

Per chi desiderasse prenotare può chiamare lo 091.32.85.24 o il 347.69.22.913.

ingresso 5 €

Grazie,

Giuseppe Milici

martedì 23 febbraio 2010

BACHECA EVENTI TURISMO

Aspettando la Venere di Aidone, rilanciare Pergusa

"Mettere a sistema il percorso paesaggistico-culturale che si snoda tra Piazza Armerina con la Villa del Casale, Aidone con il sito di Morgantina e l'area di Pergusa, su cui insiste lo storico autodromo". E' l'obiettivo dell'assessore ai Beni Culturali, Gaetano Armao nell'anno in cui si prepara il ritorno della venere di Morgantina in Sicilia e il completamento del restauro della Villa del Casale, che ha esposto nel corso di una riunione sul futuro di Pergusa, con particolare riferimento all'identità immateriale rappresentata dall'autodromo e dalla sua valenza storica e culturale.
"Condividiamo in pieno la linea dell'assessore - ha detto il presidente della Provincia di Enna, Giuseppe Monaco, presente alla riunione - partendo dal presupposto che la valorizzazione dell'identità storica e culturale di Pergusa non preclude la possibilità, nell'immediato futuro, di rilanciare le attività dell'autodromo nel rispetto dell'ambiente". All'incontro è intervenuto anche il presidente del Consorzio ente autodromo, Mario Sgrò, il quale ha annunciato l'imminente visita dei tecnici per verificare la possibilità di ottenere un'autorizzazione per effettuare nel tracciato di Pergusa gare minori di livello nazionale per l'anno in corso. "L'iniziativa di Armao, che condividiamo, - ha detto Sgrò - giunge in un momento in cui l'autodromo ha già intrapreso la via del rilancio della sua storica attività".

 

domenica 21 febbraio 2010

BACHECE DEL BUON GUSTO – ENOGASTRONOMIA/TURISMO

Dodici itinerari del gusto per conoscere la Sicilia attraverso le strade del vino. Nasce con questo obiettivo il dvd "Le strade del vino e dei sapori di Sicilia" realizzato da Rai Trade in collaborazione con la Federazione strade  del vino e dei sapori di Sicilia e l'Istituto regionale della Vite e  del Vino. "L'audiovisivo e' un potente strumento di promozione e di marketing culturale -ha spiegato Carlo Nardello, Amministratore Delegato di Rai Trade- Con questa nuova iniziativa potremo portare in tutta Italia e nel mondo i vini, i territori, le cantine, i produttori, gli esperti, le curiosita', ma anche le ricette tipiche di ogni zona, le strutture ricettive, l'arte e la cultura di questo luogo straordinario che e' la Sicilia''.

''Insieme -ha continua Nardello- con le immagini potremmo  gustare cosi' anche i sapori. Il dvd 'Le strade del vino e dei sapori di Sicilia' e' un primo passo verso la nuova cultura del turismo enogastronomico che si sta sempre piu' diffondendo''. '''Le strade del vino e dei sapori di Sicilia' e' un dvd di circa 80 minuti nel quale si raccontano i protagonisti del mondo vitivinicolo siciliano che abbiamo realizzato con Rai Trade -ha detto il presidente della Regione, Raffaele Lombardo- e i dodici presidenti delle strade del  vino raccontano i loro territori, i famosi vignerons spiegano come e' iniziata la grande avventura del vino in Sicilia e la loro esperienza personale''.

''Ci sono poi -ha proseguito Lombardo- le curiosita' dell'enologo i suggerimenti del sommelier e non mancano cuochi che illustrano ricette tipiche mentre Filippo Lamantia, di recente premiato come migliore ambasciatore siciliano del gusto nel mondo, chiosa con alcune informazioni sulla tradizione culinaria dell'isola. La Sicilia, con le sue tradizioni millenarie i mille sapori e le molteplici diversita' che ne fanno un continente su un'isola -ha concluso- e' sicuramente la regione italiana piu' indicata da cui partire per un tour di gusti, sapori e cultura''.

Fonte: ansa

venerdì 19 febbraio 2010

BACHECA EVENTI

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Sabato 20 febbraio 2010

Ore 19

al Nuovo Montevergini, in Atelier

A new form of beauty

Vernissage

Fotografie di Francesco Antonio Caratù

Lo sguardo scorre su superfici familiari (di familiare consuetudine), cittadine.

Gli occhi calpestano, abitano, toccano, prevedono linee ....

Gli occhi riconoscono.

Ordinano rette, curve, parabole, volumi e proporzioni. Raccontano i sei lati del mondo.

In ogni istante. Eppure negli occhi c'è altro.

C'è stupore. Davanti alla forma che cambia e si svuota di senso tornando ottusa ed inerte materia privata del proprio utilizzo. Poi piani inclinati e distesi rompono lo spazio che muove, tagliato come un profilo diviso dal cielo. Qualche macchia di cemento e acciaio s'alza di lato e di fronte disegna forme, riflette luce, catturando una nuova bellezza.

Fuori tutto attorno resta immobile.

Le fotografie di Francesco Cantù sono state scattate tra il 2007 e il 2009 tra Roma, la Germania, in particolare Berlino, e la Norvegia, e sono il frutto di una riflessione sulla forma metropolitana. L'idea era quella di interpretare la città non più come nucleo abitativo o agglomerato urbano, ma di svincolare del tutto gli edifici dalla loro funzione ponendo l'attenzione dell'osservatore esclusivamente sulla forma.

Costruzioni osservate di continuo perdono così il ruolo di case, scuole, uffici e si dissolvono in una moltitudine di linee, simmetrie, nervature, spazi curvi, modificando l'abituale percezione del paesaggio. La metropoli (luogo dell'abitudine e dell'abitare) sotto questa luce smette l'abito funzionale e consueto del quotidiano indossando vesti anomali intime di inaspettata bellezza.

L'artista ha realizzato personalmente l'intero processo fotografico, dalla ripresa, allo sviluppo, alla stampa. Le fotografie sono scattate su pellicola di piccolo e medio formato, stampate su carta baritata 30 x 40 cm e virate al selenio.

La mostra sarà aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, fino al 6 marzo 2010.

L’ingresso è libero.

Francesco Antonio Caratù - Profilo dell'artista

Francesco Antonio Caratù nasce a Roma il 6.11.1976.

Laureato in filosofia del linguaggio, presso la facoltà di filosofia dell'università La Sapienza di Roma, riscopre la passione per la fotografia al termine del percorso di studi.

Per 4 anni si forma come fotografo alla scuola comunale Ettore Rolli di Roma, dove studia e approfondisce tecniche di ripresa, sviluppo e stampa da negativo B/N.

Durante il percorso di studi ha modo di esercitare professionalmente la fotografia realizzando numerosi lavori di ritrattistica e reportages.

Nella primavera 2007 partecipa alla 6^ edizione di fotografia – festival internazionale di Roma, con la mostra personale “Terre salmastre”.

Nella primavera 2008 è alla seconda mostra personale “A new form of beauty” e nel febbraio 2009 inaugura la terza.

Nella primavera del 2009 realizza la sua quarta mostra personale proponendo “Terre salmastre” arricchita di nuovi scatti.

Da settembre 2007 a dicembre 2009 si è occupato di fotografia documentaristica nell'ambito del Ministero dei Beni Culturali, da settembre 2008 è professore di fotografia presso la scuola comunale “Ettore Rolli” di Roma e dal gennaio 2010 è titolare di uno studio fotografico.

BACHECA EVENTI - SPETTACOLI

La Bohème di Giacomo Puccini secondo appuntamento

della Stagione 2010 del Teatro Massimo di Palermo

La più nota storia d'amore dell'opera con un cast di eccezione

Dal 24 febbraio al 6 marzo andrà in scena al Teatro Massimo un titolo fra i più amati del repertorio, La bohème di Giacomo Puccini, che – dopo il non felice debutto a Torino - proprio a Palermo, l'8 aprile 1896, al Politeama Garibaldi, alla presenza del compositore, riscosse il primo grande successo da cui ebbe inizio la sua trionfale ascesa. L'opera è strutturata su una stringente quanto attuale dialettica tra la vita reale della piccola borghesia e le aspettative di rivalsa che ne guidano l’agire quotidiano e la vita sentimentale.

Il libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giocosa, tratto dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger, fu più volte rimaneggiato per andare incontro alle esigenze dell’autore. Alla fine fu decisa una divisione in quattro atti, nel cui primo si stagliano già netti i due protagonisti –come spesso in Puccini – con il duetto d’amore tra Mimi, la timida ricamatrice, e Rodolfo, il poeta, nella Parigi gelida della vigilia di Natale del 1830. E il gelo avvolge la vita di questa gioventù che vorrebbe essere spensierata e invece fa fatica a sbarcare il lunario e a realizzare i progetti accarezzati, ma difficilmente compiuti. È una vita fatta di piccole cose quotidiane, di gelosie e dispetti, ma anche di sentimenti profondi che soccombono di fronte a tragedie senza soluzione, come la morte di Mimì, nella miglior tradizione della Scapigliatura. Scandita da oggetti di uso comune: la chiave, il manicotto, la cuffietta, la zimarra, che amplificano perciò maggiormente la grandezza e la crudeltà della morte dietro l’angolo, andando a toccare le corde emotive dell’ascoltatore. Puccini volle così raccontare con musiche appassionate e tenerissime un affresco di vita, la stagione dei sogni e dell'amore di un gruppo di artisti squattrinati in una fredda Parigi ottocentesca.

Per questa edizione palermitana la compagnia di canto vanta nel ruolo di Rodolfo la presenza di uno dei più applauditi tenori di oggi, il siciliano Marcello Giordani, al cui fianco c’è Alexia Voulgaridou, soprano attualmente tra i più richiesti per il ruolo di Mimì. Irina Dubrovskaya è Musetta mentre il pittore Marcello è il baritono palermitano Vincenzo Taormina. Fabio Previati è Schaunard e ancora In-sung Sim, Colline.

Sul podio Daniele Callegari. L’allestimento è del Teatro Comunale di Bologna per la regia di Lorenzo Mariani con le scene e i costumi di William Orlandi: un'edizione molto fortunata del 1999 che da oltre dieci anni gira nei teatri di tutto il mondo, arrivando anche i Giappone, con grande successo. “Per me la Bohème è proprio la celebrazione dell’eterna gioventù, dell’energia della gioventù” – afferma Lorenzo Mariani. “L’impianto scenico che ruota su se stesso esprime un mondo che non si ferma mai, un continuo divenire; i quadri dell’opera sono come capitoli della vita che scorre e sono nello stesso tempo sfondi che danno respiro ai cantanti. Quello che mi interessava soprattutto far emergere erano le “vite” di tutti i bohémiens, di Rodolfo, Marcello, Schaunard, Colline, e delle loro dame, Mimì e Musetta; i loro sentimenti descritti dalla musica di Puccini”.

In programma dieci recite dal 24 febbraio al 6 marzo (tre recite fuori abbonamento).

Costo dei biglietti: da euro 15 a euro 125, in vendita dal 20 dicembre presso il botteghino del Teatro (martedì – domenica ore 10-15, tel. 0916053580 / fax 091322949 / biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket. Informazioni e prevendita 800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17).

Teatro Massimo – piazza Verdi 1 – 90138 Palermo.

Per ulteriori informazioni, fotografie, video e richieste di accredito rivolgersi al seguente indirizzo email: stampatm@teatromassimo.it oppure tel. 0916053504 - 0916053216 (Floriana Tessitore +393387339981).

24 febbraio – 6 marzo

Giacomo Puccini

La bohème

Scene liriche in quattro quadri su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henri Murger

Direttore Daniele Callegari

Regia Lorenzo Mariani

Scene e costumi William Orlandi

Luci Christian Pinaud

Assistente alla regia e movimenti coreografici Elisabetta Marini

Maestro del Coro Andrea Faidutti

Maestro del coro di voci bianche Salvatore Punturo

Personaggi e interpreti

Mimì

Alexia Voulgaridou (24, 26, 28 febbraio, 3 e 5 marzo)

Rachele Stanisci (25 febbraio, 2 e 6 marzo)

Rossana Potenza (27 febbraio e 4 marzo)

Musetta

Irina Dubrovskaja (24, 26, 28 febbraio, 3 e 5 marzo)

Annamaria Dell’Oste (25 febbraio, 2 e 6 marzo)

Eleonora Cilli (27 febbraio e 4 marzo)

Rodolfo

Marcello Giordani (24, 26, 28 febbraio, 3 e 5 marzo)

Gianluca Terranova (25 febbraio, 2 e 6 marzo)

Myung Hoon Ji (27 febbraio e 4 marzo)

Marcello

Vincenzo Taormina (24, 26, 28 febbraio, 3 e 5 marzo)

SimonePiazzola (25 febbraio, 2 e 6 marzo)

Giovanni Gagliardo (27 febbraio e 4 marzo)

Schaunard

Fabio Previati (24, 26, 28 febbraio, 3 e 5 marzo)

Roberto Accurso (25 febbraio, 2 e 6 marzo)

Marco Camastra (27 febbraio e 4 marzo)

Colline

In-sung Sim (24, 26, 28 febbraio, 3 e 5 marzo)

Pietro Toscano (25 febbraio, 2 e 6 marzo)

Ernesto Morillo Hoyt (27 febbraio e 4 marzo)

Parpignol

Leone Marco (24, 26, 28 febbraio, 3 e 5 marzo)

Domenico Ghegghi (25 febbraio, 2 e 6 marzo)

Alcindoro/Benoit

Orazio Mori

Un Sergente

Antonio Barbagallo (24, 26, 28 febbraio, 3, 5 marzo)

Gianfranco Giordano (25, 27 febbraio, 2, 4, 6 marzo)

Un doganiere

Vincenzo Raso (24, 26, 28 febbraio, 3, 5 marzo)

Giovanni Lo Re (25, 27 febbraio, 2, 4, 6 marzo)

Orchestra, Coro e Coro di voci bianche del Teatro Massimo

Allestimento dal Teatro Comunale di Bologna

Mercoledì 24 febbraio, ore 20.30: Turno Prime

Giovedì 25 febbraio, ore 18.30: Turno S1

Venerdì 26 febbraio, ore 18.30: Turno B

Sabato 27 febbraio, ore 18.30: fuori abbonamento

Domenica 28 febbraio, ore 17.30: Turno D

Martedì 2 marzo, ore 18.30: Turno S2

Mercoledì 3 marzo, ore 18.30: Turno C

Giovedì 4 marzo , ore 18.30: fuori abbonamento

Venerdì 5 marzo, ore 20.30: fuori abbonamento

Sabato 6 marzo, ore 20.30: Turno F

BACHECA EVENTI - SPETTACOLI

Un venerdì di “passione”, in compagnia di Violetta ed Alfredo;

un allestimento semiscenico per una “grande” opera “scandalosa”:

Palermo, 18 febbraio 2009 - Il primo dei tre appuntamenti con la lirica, previsti nella Cinquantunesima Stagione Sinfonica, è dedicato alla Traviata di Giuseppe Verdi. Domani sera, venerdì 19 febbraio, alle 20.30, Pier Giorgio Morandi salirà sul podio del Politeama Garibaldi per dirigere il melodramma verdiano in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave. L’Orchestra Sinfonica Siciliana sarà affiancata dal coro Eufonia, diretto da Fabio Ciulla, e da I solisti di Operalaboratorio. L’opera, eseguita in versione semiscenica, è realizzata con la regia di Pierfrancesco Maestrini. Il ruolo di Violetta, autentico cavallo di battaglia del soprano Maria Callas, è ora affidato al giovane soprano Gladys Rossi. Alfredo Germont – ruolo che fu di grandi tenori quali Giuseppe Di Stefano, Luciano Pavarotti, Placido Domingo e José Carreras – è interpretato dal ventottenne romano Luciano Ganci. Il resto del cast è formato dal mezzosoprano Loredana Megna (Flora Bervoix), dal soprano Claudia Munda (Annina), dal baritono Vladimir Stoyanov (Giorgio Germont), dal tenore Domenico Ghegghi (Gastone), dal baritono Mirko Quarello (Il barone Douphol), dal basso Giovanni Tarasconi (Il marchese D’Obigny), dal basso Giuseppe Di Paola (Il dottor Grenvil), dal tenore Vincenzo Lisi (servo di Violetta), e dal baritono Filippo Di Giorgio (nel doppio ruolo di un domestico e un commissionario). Le zingarelle ed i mattadori spagnoli sono interpretati dai ballerini Giacomo Castellana, Federica Viviano, Federica Zampognaro, Martina Basile, Carla Farina e Aurora Fradella, per le coreografie di Enzo Caruso. Completano la produzione, il Maestro di Sala Riccardo Scilipoti, le proiezioni di Alfredo Troisi e i costumi di Francesca Pipi. “Un’opera che va all’anima”: con queste parole Marcel Proust commentava la Traviata rappresentata a Venezia, al Teatro La Fenice il 6 marzo 1853. Il soggetto era stato tratto dal romanzo pubblicato nel 1848, La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio, il quale, aveva steso una versione teatrale rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1852. Avendo assistito alla rappresentazione, Verdi ne restò colpito e, al suo ritorno a Busseto, schizzò lo scenario della Traviata. La prima rappresentazione, però, fu un fiasco clamoroso. Le ragioni dell’insuccesso sono da imputare, probabilmente, alla scarsa vena dei cantanti e alla scelta del soprano, Fanny Salvini Donatelli, donna grassa e florida e quindi poco idonea a interpretare una fanciulla debole e malata di tisi come Violetta. Non furono all’altezza dell’opera nemmeno il tenore Ludovico Graziani e il baritono Felice Varesi. Al fiasco contribuì anche il soggetto giudicato scandaloso e immorale. Solo un anno dopo, sempre a Venezia, al Teatro San Benedetto, La Traviata fu accolta in modo trionfale. La nuova Violetta, Maria Spezia, giovane, carina e fisicamente fragile, fu l’interprete ideale del ruolo, contribuendo alla straordinaria e meritata fortuna dell’opera.

Il concerto replica domenica 21 febbraio alle ore 17.30. Ingressi al botteghino da € 5,00 a € 25,00, con riduzioni del 20% per carte sconto, insegnanti e over 65. Riduzioni del 50% per giovani fino a 28 anni.

Il Capo Ufficio Stampa

Gisella Cangemi

Note biografiche:

Pier Giorgio Morandi, direttore

Pier Giorgio Morandi ha studiato composizione presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano e direzione d’orchestra presso il Mozarteum di Salisburgo con il M° Ferdinand Leitner. Durante questi anni di permanenza alla Scala è stato assistente del M° Riccardo Muti e successivamente del M° Giuseppe Patanè. Nel 1987 si reca a studiare negli Stati Uniti con i Maestri Leonard Bernstein e Seji Ozawa e, nello stesso anno, è vincitore del premio "Tanglewood competition". Nel 1989 diviene vice Direttore Principale del Teatro dell’Opera di Roma dove dirige ERNANI, MADAMA BUTTERFLY e numerosi concerti sinfonici. Nel 1990 incide il suo primo disco con l’Opera di Roma, il DON QUICHOTTE di Paisiello. Da allora la sua carriera si sviluppa nelle maggiori case d’opera del mondo. La conoscenza del repertorio e delle tradizioni dell’opera, specialmente nel repertorio italiano, lo fanno in breve diventare uno dei direttori favoriti dal pubblico e dalla critica. L’attività sinfonica si è sviluppata con collaborazioni con importanti orchestre di livello internazionale, quali l’Orchestra Santa Cecilia di Roma, Bayerische Rundfunk Orchestra, Tokyo Philharmonic Orchestra, Budapest Philharmonic Orchestra, Hungarian Radio Orchestra, London Philharmonic Orchestra, London Symphony Orchestra, Flamish Royal Orchestra, Flamish Radio Orchestra. Ha al suo attivo anche numerose incisioni discografiche per "Naxos" "Hungaroton" e "Nuova Era" tra le quali: L’ELISIR D’AMORE, ARIE DI ROSSINI con Ewa Podless, OVERTURE VERDIANE, MESSA DI GLORIA di Puccini, DON CHISCIOTTE di Paisiello, STABAT MATER di Rossini, LE NOZZE DI FIGARO, Concerti per Oboe di Vivaldi, Concerti per Contrabbasso di Bottesini, LA MESSA DI REQUIEM ed i QUATTRO PEZZI SACRI di Verdi. Sotto la sua direzione anche il DVD del Concerto Lirico Verdiano con Josè Cura e Daniela Dessì e la London Symphony (registrato anche per le televisioni BBC, MTV e ARTE). Ha recentemente registrato L’ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE di I. Pizzetti, con Ruggero Raimondi, per le case “UNITEL” e “DECCA” e la produzione di EDGAR al Festival Pucciniano di Torre del Lago nell’agosto 2008. Nella stagione 2009 sarà impegnato a Berlino con TOSCA. Successivamente dirigerà LA BOHèME in Goteborg, LA TRAVIATA  e NORMA a Francoforte, TURANDOT a Budapest, AIDA  a Seoul, ELISIR D’AMORE, TOSCA, NABUCCO  e LA SONNAMBULA  allo Staatsoper di Vienna, NABUCCO  a Copenhagen, MANON LESCAUT e TOSCA a Las Palmas e, all’Arena di Verona, TOSCA e il GALA PLACIDO DOMINGO. Come sempre intensa la sua presenza a Stoccolma con numerose produzioni: MANON LESCAUT,  TOSCA, ANDREA CHENIER, MACBETH, FALSTAFF, IL BARBIERE DI SIVIGLIA ed ELEKTRA. Attualmente ricopre l’incarico di ”Principal Guest Conductor” del Royal Opera Theatre di Stoccolma.

Gladys Rossi, soprano

La giovane soprano Gladys Rossi ha cominciato i suoi studi musicali come violinista e pianista, per proseguire nello studio del canto lirico sotto la guida del M° Alain Billard. Il debutto avviene nell’estate 2002 con la Fondazione Arturo Toscanini nel ruolo di Gilda in Rigoletto sotto la direzione di Keri Lynn Wilson. Nel dicembre 2002 ha eseguito Exultate, Jubilate di W.A. Mozart a Parma nell’ambito della stagione concertistica della Fondazione Arturo Toscanini. Nel 2003 è stata impegnata al Teatro Regio di Parma nel ruolo di Frasquita in Carmen e con recite di Rigoletto a Padova, Catanzaro, Sassuolo e a Busseto al fianco di Leo Nucci. Nel gennaio 2004 ha cantato in Francia (Tourcoing) in Le Nozze di Figaro (Susanna) e nell’ aprile del 2004 a Piacenza di nuovo nel ruolo di Gilda nel Rigoletto. Nel 2006 ha ottenuto un ottimo successo come Frasquita in Carmen al teatro Regio di Torino. Nel gennaio 2007 ha cantato Musetta in La Bohème al Teatro Comunale di Bologna mentre ad aprile ha interpretato la Regina della Notte in Die Zauberflöte a Bilbao. Nel 2008 ha debuttato, con ottima critica, in La Traviata, nei teatri di Padova, Rovigo e Bassano del Grappa. Nel 2009 è stata Frasquita per la Carmen di Bilbao, ruolo che interpreterà anche nell'87° Festival dell’Arena di Verona mentre a Padova sarà nuovamente Violetta ne La Traviata.

Luciano Ganci, tenore

Nato a Roma, all'età di 9 anni entra a far parte delle Voci Bianche “Pueri Cantores” della Cappella Musicale Pontificia Sistina dove inizia lo studio del canto e del pianoforte. Nel 2001 canta nella trilogia d'amore di Mozart al Teatro Argentina di Roma, insieme al Maestro Renato Bruson. In Settembre debutta al festival internazionale Severino Gazzelloni nel ruolo di Don Basilio e Don Curzio in Le Nozze di Figaro di W. A. Mozart. In Giugno è semifinalista nel prestigioso World Opera Contest “OPERALIA” a Parigi con Placido Domingo e nello stesso mese debutta a Roma in Gianni Schicchi. Vince il primo premio assoluto, il premio della critica ed il premio del pubblico al VIII Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino” di Roma ed è tra i finalisti del XXVI Concorso Lirico Internazionale Maria Caniglia di Sulmona. In Settembre ha debuttato Pinkerton nella Madama Butterfly di Puccini sotto la direzione del Maestro Alessandro Fabrizi e la regia di Enrico Stinchelli. In Ottobre ha cantato, assieme al Maestro Josè Carreras, al galà lirico in occasione del II Premio “Pavarotti d'oro” al Teatro Asioli di Correggio (RE) per poi prendere parte in dicembre, come tenore solista alla “Messa dell’incoronazione di Mozart” tenutasi alla Chiesa del Duomo di Milano, diretta dal Maestro Scimone. Nel gennaio 2010 è stato ad Haifa (Israele) per la Traviata.

giovedì 11 febbraio 2010

BACHECA EVENTI - SPETTACOLI

Venerdì al ritmo di Mam-bop con l’Orchestra Jazz Siciliana

PALERMO - Prosegue al ritmo di “Mam-bop” il febbraio della Fondazione The Brass Group. L' Orchestra Jazz Siciliana, prima e unica orchestra permanente di jazz in Italia a partecipazione pubblica, sarà in scena al Blue Brass (presso il Ridotto dello Spasimo) venerdì 12 febbraio, alle 21.30, in un coinvolgente concerto in cui incursioni dei tempi veloci del bebop si fonderanno col ritmo latino e frizzante del mambo. Per l'occasione l'orchestra sarà diretta da Antonino Pedone.

Il biglietto del concerto costerà 6 € e includerà una consumazione non alcolica. Sarà possibile acquistare i biglietti presso la sede della Fondazione, in via dello Spasimo 15 o al botteghino dello Spasimo dalle ore 20.30.

Il Brass Group, in questa nuova stagione concertistica invernale, torna in scena a farci emozionare diffondendo la musica jazz e la cultura musicale in particolare tra i giovani, anche con la voglia e l'impegno di valorizzare e sostenere i musicisti siciliani. Tutto ciò con l'originalità e la freschezza di chi, puntando principalmente su produzioni proprie concertistiche e cameristiche, si allontana dalle produzioni standardizzate che replicano prodotti già confezionati.

Il grande ensemble dunque, da sempre fiore all’occhiello della Fondazione, replicherà nelle date del 13, 19, 20, 26 e 27 Febbraio 2010,  sempre nella sede del Ridotto del Jazz allo Spasimo.

Fondata da Ignazio Garsia nei primi anni ‘70 con il nome di Brass Group Big Band, l'Orchestra Jazz Siciliana ha svolto una intensa e continuativa attività concertistica sotto la guida di alcuni dei più prestigiosi direttori d’orchestra dei mondo. Nel 1990 l’O.J.S. è stata il cardine della «Rassegna Internazionale della Soul Music» di Palermo e nel 1991 ha eseguito, in prima europea, «Epitaph» di Charles Mingus, sotto la direzione di Gunther Schuller. Mentre, per l’esecuzione di pagine del repertorio contemporaneo, l’O.J.S ha partecipato nel ‘94 alla rassegna Suoni del Novecento promossa dall’E. A. Teatro Massimo di Palermo e nello stesso anno, diretto da Clark Terry, l’ensemble ha inaugurato la Stagione Concertistica Estiva  con un concerto dedicato a Duke Ellington nel ventennale della scomparsa. Nel febbraio 1996, su invito della Società Italiana per lo Studio della Musica Afroamericana, l’OJS ha inaugurato la rassegna “La Musica Colta Afroamericana”, con la prima esecuzione mondiale dal vivo della trascrizione della suite «Porgy And Bess» di George Gershwin/Gil Evans, nuovamente diretta da Gunther Schuller, solista Paolo Fresu. Giuseppe Costa, Vito Giordano, Antonino Pedone, Pietro Pedone, Fabio Riina, Domenico Riina, Salvatore Pizzo e Salvatore Pizzurro da oltre 20 anni garantiscono un sound orchestrale caratterizzati da una propria e riconoscibile cifra  sonora.

Cordiali Saluti

L’Ufficio Stampa

Fondazione The Brass Group

Via dello Spasimo, 15 – 90133 Palermo

tel.  091 6166480 – fax 091 6171274

mercoledì 10 febbraio 2010

BACHECA EVENTI - CONCERTI

Non solo musica al Politeama Garibaldi; distribuzione gratuita di arance di Ribera, al concerto della Sinfonica, il prossimo weekend

Palermo, 10 febbraio 2010 – Sarà il direttore armeno Karen Durgaryan a salire sul podio del Politeama Garibaldi per il prossimo concerto dell’Orchestra Sinfonica Siciliana in calendario venerdì 12 febbraio 2010 alle ore 21.15. Il programma scelto per la serata prevede l’esecuzione di musiche di Prokof’ev, Rachmaninov e Ravel.

La prima pagina musicale in ascolto è la suite sinfonica L’Amore delle tre melarance di Prokof’ev, ispirata all’omonima fiaba di Carlo Gozzi. Composta nel 1919, venne rappresentata per la prima volta a Chicago il 30 dicembre 1921. Dello stesso autore è il secondo brano in ascolto: il Concerto n.1 in re bemolle maggiore per pianoforte e orchestra op. 10. Eseguito per la prima volta a Mosca il 7 agosto 1912, con l’autore al pianoforte, questo nuovo lavoro non fu accolto favorevolmente dalla critica in quanto appariva infinitamente distante dai concerti di Rachmaninov allora molto in voga. A far gridare allo scandalo fu in primo luogo la forma e la brevità del Concerto. Solo due anni più tardi, la critica cambiò radicalmente parere, sancendo il successo del brano. Ad eseguire il Concerto al pianoforte sarà il georgiano Alexander Toradze.

La serata della Sinfonica proseguirà con l’ascolto del poema sinfonico L’isola dei morti op.22 di Rachmaninov. L’opera trova ispirazione in una delle pitture più amate dal compositore e dalla quale mutuò anche il titolo: L’isola dei morti, del pittore svizzero Arnold Böcklin. Questo poema sinfonico fu composto tra il 1907 e il 1908 in un periodo particolarmente felice per Rachmaninov che con questo lavoro e con la contemporanea Seconda sinfonia ritornò alla composizione di lavori scritti esclusivamente per orchestra dopo l’insuccesso occorso alla prima esecuzione della sua Prima sinfonia avvenuta a Pietroburgo, circa dieci anni prima, alla fine del 1897.

A chiudere la serata della Sinfonica sarà il Concerto in sol maggiore per pianoforte e orchestra di Ravel. Ultima importante opera di Ravel scritta prima della grave malattia cerebrale che lo avrebbe condotto alla morte, questo Concerto fu composto per esigenze esecutive, come dimostra il fatto che il primo progetto risale alla vigilia della tournée che il compositore stava per fare negli Stati Uniti nel 1927. In verità questo lavoro era stato commissionato da Serge Koussevitzky per il concerto celebrativo del cinquantesimo anniversario dell’Orchestra Sinfonica di Boston, ma la composizione andò piuttosto a rilento essendo stata ripresa e abbandonata più volte e completata solo dopo due anni di lavoro. Ad eseguirlo al Politeama sarà ancora Alexander Toradze. Il concerto replica sabato 13 febbraio 2010, alle ore 17.30. Entrambe le serate musicali sono sponsorizzate dall’azienda agricola Ganduscio di Ribera, produttrice di arance. A tutti gli spettatori saranno offerte le migliori arance dell’azienda e l’intera sala del Politeama sarà decorata con piantine di agrumi.

Ingressi al botteghino da € 5,00 a € 25,00, con riduzioni del 20% per carte sconto, insegnanti e over 65. Riduzioni del 50% per giovani fino a 28 anni.

Il Capo Ufficio Stampa

Gisella Cangemi

Note biografiche:

KAREN DURGARYAN, direttore d’orchestra

Nato a Erevan, in Armenia, si è diplomato presso il Conservatorio di Stato della città natale nel 1994. Già durante gli anni di studio manifesta interesse per la direzione d’orchestra, che studia con i professori Voskanian e Katanian, completando la sua preparazione scolastica nel 1996. Per un anno -  nel 1997 - segue i corsi di Ilya Musin presso il Conservatorio “Rimskj-Korsakov” di San Pietroburgo raffinando così le sue potenzialità direttoriali con uno dei più grandi docenti della direzione d’orchestra della storia recente. Il suo chiaro talento gli vale la posizione di Direttore Associato presso l’Orchestra Filarmonica Armena dal 1995, grazie alla quale ha la possibilità di sviluppare un ampio repertorio. Dall’anno seguente assume la carica di Direttore Residente dell’Orchestra Sinfonica di Erevan, specializzandosi particolarmente nelle musiche di Beethoven, Čajkovskij, Frank, Sibelius, Stravinskij, Šostakovič, Prokof’ev e Strauss. Dal 1997 è stato Direttore Stabile del National Music Chamber Theater dove ha realizzato produzioni di “Kikos” di Vartan Achemian, di "Golden Vanity" di Benjamin Britten e de “La figlia di Bernauer” di Karl Orff. Nel 1996 Karen Durgaryan ha creato e diretto a Erevan  il festival "Britten e l’Armenia" Music Festival in Yerevan, presentandosi con grande successo nell’anno successivo all’Aldeburgh Festival di Gran Bretagna. Dal 2000 Karen Durgaryan ha iniziato una significativa esperienza nell’ambito della World Music, dirigendo tutti i concerti della più famosa cantante araba, Fairouz: sotto la sua guida e con l’Armenian Philharmonic Orchestra ha presentato nel mondo le opere di Ziad Rahbani, il maggior compositore libanese vivente. Nel Marzo 2001, Karen Durgaryan è Direttore Principale del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto a Erevan. Dal Marzo 2002 assume anche la Direzione Musicale della Armenian Radio Symphony Orchestra. Sotto la sua direzione l’orchestra ha ripreso la sua attività dopo anni di difficoltà. Dal 2006 è Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica di Krasnodar. In Italia Karen Durgaryan ha debuttano con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari nel Settembre 2002. Nel Marzo 2003 ha debuttato con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e nel 2004 è stato ospite del Ravenna Festival con un programma dedicato a Prokof’ev accanto ad Alexander Toradze. Nel Marzo 2007 ha inoltre diretto l’Orchestra del Teatro Carlo Felice con il violoncellista Enrico Dindo.Dal Marzo 2008 Karen Durgaryan collabora stabilmente con il Teatro Mikhailovsky dove ha diretto la nuova produzione di “Spartacus” di Aram Khachaturyan – presentata con grande successo al Coliseum di Londra nel Luglio 2008 - e di “Romeo e Giulietta di Prokof’ev. Ha inoltre diretto le recite di “Giselle” al Teatro La Fenice che hanno sancito il successo del Balletto del Teatro Mikhailovskij in Italia. E’ reduce da una lunga tournée in Giappone nel corso della quale ha diretto l’Orchestra del Teatro in programmi sinfonici e i complessi del Balletto in recite di “Giselle” e “Il lago dei cigni”.

Alexander Toradze, pianoforte

Nato a Tbilisi in Georgia (ex Unione Sovietica), Alexander Toradze ha effettuato gli studi pianistici al Conservatorio Čajkovskij di Mosca, distinguendosi poi per le sue affermazioni in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il Van Cliburn. Negli Stati Uniti, dove attualmente vive, Alexander Toradze collabora con le maggiori orchestre, dalla Boston Symphony alla Los Angeles Philharmonic, dalla National Symphony alla Cleveland Orchestra, alla Cincinnati Symphony. Numerose le sue apparizioni a New York, tra le quali un recital alla Carnegie Hall, nell’ambito della serie dedicata ai Grandi Pianisti. E’ inoltre ospite regolare dei maggiori festival estivi, tra i quali l’Hollywood Bowl, il Festival di Saratoga ed il Blossom Music. In Europa Alexander Toradze suona con le maggiori orchestre, dalla Gewandhaus di Lipsia, alla London Symphony Orchestra, alla London Philharmonic, alla Rotterdam Philharmonic, all’Orchestre National de France, alla City of Birmingham Symphony Orchestra, alla Israel Philharmonic Orchestra, fino al debutto con i Berliner Philharmoniker (Giugno 2003). Collabora con direttori tra i quali Vladimir Ashkenazy, Myun Wun Chung, Charles Dutoit, Mikko Frank, Paavo Jaervi, Vladimir Jurovski, Zedek Macal, Kurt Masur, Gianandrea Noseda, Seiji Ozawa, Yukka Pekka Saraste, Simon Ratte, Mstislav Rostropovich, Esa Pekka Salonen, Gerald Schwarz, Yuri Temirkanov e Michael Tilson-Thomas. Particolarmente fortunata ed ormai lunga la collaborazione artistica con Valery Gergiev e l’Orchestra del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, con i quali ha realizzato prestigiose tournée in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone, oltre alla annuale collaborazione ai Festivals delle Notti Bianche di San Pietroburgo e di Mikkeli in Finlandia. Nel 2007 ha inciso con Valery Gergiev il Concerto per pianoforte e strumenti a fiato di Stravinskij. Alexander Tordze ha una lunga consuetudine con l’Italia, dove ha debuttato nel Maggio 1994, con l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Valery Gergiev: da allora, oltre alla collaborazione frequente con l’Orchestra di Santa Cecilia e con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI (Ciclo Prokof’ev con Gianandrea Noseda) ha suonato con la Filarmonica della Scala, con l’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi”, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e recentemente con l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste. E’ stato inoltre ospite più volte dei Festival di Ravenna e Stresa.

Tra gli impegni della stagione 2009/10 si segnala in particolare una tournée negli USA con la London Philharmonic diretta da Vladimir Jurowsky. Tra le registrazioni discografiche di maggior successo, due recital per EMI Classics, i 5 Concerti per pianoforte e orchestra di Prokof’ev con l’Orchestra Kirov e Valery Gergiev, per la Philips Classics, oltre a Prometeus di Skrjabin. Accanto all’attività di concertista, Alexander Toradze ha avviato presso la Indiana University, South Bend negli Stati Uniti una attività didattica di grande successo: ha costituito un progetto, il Toradze Piano Studio, al quale partecipano i suoi migliori allievi e che presenta dal 1996 in prestigiose sale da concerto e festival internazionali negli Stati Uniti e in Europa maratone pianistiche dedicate ai grandi del pianoforte: da Bach a Stravinskij, da Dvorak a Rachmaninoff da Prokof’ev a Scrjabin.

martedì 9 febbraio 2010

BACHECA EVENTI - TURISMO

Per il quarto anno torna l'iniziativa di Treno Doc commercializzata da Viaggi In

Alla sagra del mandorlo in fiore a bordo di un treno storico

Anche quest'anno, partirà da Palermo il treno del mandorlo in fiore alla volta di Agrigento. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Treno doc e commercializzata dalla Viaggi In di Palermo che ha messo già in vendita i biglietti, è in programma per domenica 21 febbraio, in occasione della giornata conclusiva della 65ª Sagra del Mandorlo in Fiore e del 55° Festival Internazionale del Folklore. Come in passato, il treno storico partirà da Palermo alle 7.55 e raggiungerà prima la stazione di Agrigento Centrale per consentire di vedere la sfilata dei gruppi folkloristici in città. Successivamente i viaggiatori potranno accedere al Parco della Valle dei Templi scendendo alla fermata "Tempio di Vulcano" e attraversando il Giardino della Kolymbetra, la cui visita sarà assistita dal personale addetto. Sarà possibile raggiungere a piedi il palco dove si svolgerà la fase finale della manifestazione che prevede l'esibizione dei gruppi premiati. Il biglietto per il viaggio in treno costa 38 euro e include la colazione a sacco. Il rientro a Palermo è previsto per le 21 circa.
Con l'iniziativa del 21 febbraio prende il via l'edizione 2010 di "Treni Storici in Sicilia", la manifestazione gestita in collaborazione con la Direzione Regionale Sicilia di Trenitalia, che per il sesto anno darà agli appassionati della ferrovia e a chi intende visitare la Sicilia in modo alternativo e originale l'opportunità di viaggiare su carrozze d'epoca. Per informazioni: tel. 091.6252120 - fax 091.625.62.95 - info@viaggiin.c

lunedì 8 febbraio 2010

NEWS - TURISMO

Secondo la leggenda ci sarebbe l'impronta della sua mano insanguinata

Castello Carini, riapre sala dove fu uccisa la baronessa

E' stata riaperta al pubblico, in seguito ai lavori di restauro, l'ala ovest del castello di Carini. Si tratta del settore dove c'è la stanza in cui fu uccisa la Baronessa, la nobildonna Laura Lanza di Trabia, assassinata il 4 dicembre del 1563 insieme al suo amante Ludovico Vernagallo. Secondo la leggenda a ucciderli fu il padre della baronessa, Cesare Lanza, barone di Trabia e conte di Mussomeli, con il beneplacito del marito della donna, il barone di Carini, Vincenzo La Grua Talamanca. Sempre secondo la leggenda, in questa sala la nobildonna prima di morire avrebbe lasciato un'impronta della sua mano insanguinata.

BACHECA EVENTI - SPORT

Equitazione, Matteo Marchese trionfa a Codavolpe

È stato il cavaliere catanese Matteo Marchese in sella ad Almero ad aggiudicarsi qualche minuto fa la prova più prestigiosa (C135 mista) del concorso ippico nazionale di salto ostacoli organizzato in onore di S. Agata, della quale a Catania in questi giorni si festeggia la ricorrenza. Marchese ha totalizzato un doppio percorso senza errori chiudendo nel tempo di 38,86. La seconda posizione è andata all’amazzone ragusana Alessia Ruggieri su Valentino (0/0; 41,95), mentre la terza posizione è stata appannaggio di Giuseppe De Luca e Thunderbolt.

Nella C125 a tempo di questo pomeriggio successo per il messinese Francesco Scarpato che su Discolo è risultato il più veloce della prova (0; 65,09). Per la siracusana Alessia Iapichino su Rarina non è bastato il tempo di 67,01, per raggiungere la testa della classifica e si è attestata in seconda posizione. Terzo posto per Marcello Ortisi e Tsarina (0; 70,46).

Nella giornata di ieri la categoria più prestigiosa, una C130 a tempo, è andata al giovane cavaliere catanese Giuseppe Carrabotta che ha montato Royal Group Orsanigo di Nixima, che oltre a siglare un percorso netto ha chiuso nel tempo di 55,93. Piazza d’onore per la ragusana Alessia Ruggieri in sella a Valentino, mentre terzo posto per il cavaliere siracusano Giancarlo Guastella su Glenn 0155 (0; 60,47).

Sempre nella giornata di ieri la siracusana Alessia Iapichino – con un doppio zero e un tempo di 42,11 - ha fatto sua la categoria C120 mista, al termine di un barrage a 7 binomi. Buona anche la prova del giovane Renato Agosta, che in sella a Somana M è riuscito a replicare i due netti agli ostacoli, ma a fermare il tempo in 44,18, prestazione che ha assegnato al giovane catanese la piazza d’onore. Il terzo posto è andato alla catanese Merilin Baeli su Taffetà di Giulfo (0/0; 45,03).

Ufficio stampa

Fise Sicilia

RICEVO E PUBBLICO – DA ROSALIO.BLOG

Tony Siino e Alessandra Amoroso

Ieri sono stato al concerto di Alessandra Amoroso nell’ambito di Kal’sart Winter al Teatro Dante all’Auditorium Teatro Dante.

Ammetto di non essere quello che si definirebbe propriamente un fan, o perlomeno non lo sono tanto quanto quelli che erano in sala (piena) ieri. Di certi fenomeni pop mi interessano le implicazioni comunicative e penso che Amici sia un mix vincente (che piaccia o meno).

Premetto che non mi curerò troppo di chi scriverà cose tipo «Ma ti vai a vedere la Amoroso???» in preda allo snobismo di facciata e al preconcetto. D’altronde sappiamo che se interrogati gli italiani non ammettono di ascoltare D’Alessio né di votare per Berlusconi (eppure sono rispettivamente campione di vendite ed eletto). ;) E posso dire senza alcuna remora che Alessandra Amoroso (doppio sei volte disco di platino) è bravissima, ha una gran voce e ha dato tutto nel concerto di ieri.

I tagliandi di ingresso sono stati distribuiti gratuitamente la mattina, con tanto di fenomeni di accampamento notturno e svenimenti tra chi era arrivato troppo tardi. Il pubblico della Amoroso è misto, prevalentemente molto entusiasta e adorante. Lei sa stare sul palco, ammicca, ha una gran voce. Il concerto è durato quasi due ore, con i pezzi più noti alla fine (Estranei a partire da ieri, Senza nuvole, Immobile e Stupida). Le canzoni sono molto gradevoli, a metà ha cantato un paio di classici di Aretha Franklin e Almeno tu nell’universo. Questa ragazza arriverà molto lontano. :)

Grazie a Tiziana Caccamo, Elio Carreca e Francesco Calabria che sono stati molto carini con me durante la permanenza in teatro.

(Tony Siino – Rosalio.blog)

venerdì 5 febbraio 2010

BACHECA EVENTI - TURISMO

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Tutta l'allegria del carnevale brasiliano - Voglia di mollare tutto, partire e pensare solo al divertimento? Rio de Janeiro, Recife, Salvador e Olinda sono le vostre mete. Preperatevi al colore, al calore, alla samba, alle spiagge e alle belle donne

Tutta l'allegria del carnevale brasiliano

Voglia di mollare tutto, partire e pensare solo al divertimento? Rio de Janeiro, Recife, Salvador e Olinda sono le vostre mete. Preperatevi al colore, al calore, alla samba, alle spiagge e alle belle donne

A febbraio, mese del carnevale, il Brasile accoglie circa 500mila turisti provenienti da tutto il mondo, attirati dal fascino di questa esplosione di colori, allegria, danza e musica che invade le strade del Paese da Nord a Sud. Le manifestazioni culturali, che variano da regione a regione, offrono al turista numerose opportunità di itinerari alla scoperta della magia del carnevale. I principali centri del carnevale brasiliano si trovano negli Stati di Rio de Janeiro, Pernambuco e Bahia.

 Rio de Janeiro, la cidade do samba
Il carnevale nasce in Brasile nel XIX secolo, con i primi balli mascherati a partire dal 1840 e l’inizio delle grandi società nel 1855. Il contributo della popolazione nera e meticcia, specialmente dopo l’abolizione della schiavitù, è stato decisivo per il carnevale carioca portando alla creazione dei Blocos, ossia dei cortei di persone che costituiscono i gruppi di cui la sfilata si compone. Prima dell’introduzione dei balli mascherati, il divertimento consisteva soprattutto nel lancio di limoni profumati (nelle case delle fanciulle) e di qualsiasi tipo di liquido o di farina (nelle strade). Dopo l’Indipendenza, arrivarono a Rio de Janeiro i balli mascheratisul modello parigino. Il grande successo di tali danze portò all’introduzione di altre forme di divertimento, come le passeggiate o promenades alla maniera del già quasi estinto carnevale romano. Nel frattempo, il carnevale proposto dalla borghesia non era il solo a regnare nelle strade di Rio de Janeiro; parallelamente al movimento che voleva introdurre una festa con le caratteristiche di un evento mondano, altri tipi di manifestazioni prendevano piede in città. L’Entrudo (così veniva chiamato l’insieme degli scherzi fatti per le strade durante il periodo del carnevale) con la sua allegria disorganizzata e spontanea non era l’unica forma di divertimento del carnevale popolare. Molti gruppi neri, detti congadas (o congo) e cucumbis, approfittavano della relativa libertà consentita durante queste feste popolari per ottenere autorizzazioni dalla polizia a dar vita alle loro rappresentazioni. Altri gruppi formati dalla popolazione povera dei neri liberti e dai piccoli commercianti portoghesi (più tardi conosciuti come Zé Pereiras) cominciarono a partecipare ai festeggiamenti passeggiando per le strade. La miscela di questi differenti gruppi ha dato vita a un carnevale in cui prendono forma manifestazioni culturali molto diverse, caratteristica che tuttora contraddistingue il carnevale carioca.
 A Rio de Janeiro, oltre alle tradizionali sfilate dei Blocos in strada, celebri soprattutto nei quartieri come Ipanema, Botafogo e Laranjeiras, viene realizzato quello che si può considerare uno dei maggiori spettacoli audiovisivi del mondo, la sfilata delle Scuole di Samba. Il luogo della sfilata, il Sambódromo, è oggi un’icona del carnevale contemporaneo famoso in tutto il mondo. Per l’edizione 2010 le sfilate dei gruppi speciali delle scuole di samba di Rio de Janeiro sono programmate per i giorni 14 e 15 di febbraio. Per un’ora e venti minuti circa, ciascuna scuola esibirà le meraviglie di cui la creatività degli artisti locali è capace , messa in scena con energia, splendore e movimento. Questi gruppi, affiliati alla Lega Indipendente delle Scuole di Samba di Rio de Janeiro, si distinguono per lo sfarzo delle loro rappresentazioni cui partecipano circa cinquemila persone per ciascuna scuola.

 Il ritmo del frevo anima il carnevale a Olinda e Recife
La storia del carnevale nel Pernambuco ha origini antiche. La festa pagana di origine europea arriva in Brasile con i colonizzatori portoghesi. Si trattava di una festa in cui la folla lanciava farina, tinte e acqua sporca. Proibita ufficialmente, la manifestazione popolare poco a poco incorporò elementi come i coriandoli e le stelle filanti. La festa si trasformò nel secolo XVII assimilando elementi provenienti dalla cultura africana. Nel XIX secolo nacque il Frevo, prima come ritmo musicale e poi come danza caratteristica, divenuta nel tempo la caratteristica principale del carnevale nel Pernambuco, in particolare nelle città di Olinda e Recife. Proprio in queste città cominciarono a organizzarsi i primi gruppi del carnevale nei quartieri più popolari. I Blocos più numerosi e organizzati sfilavano nella capitale del Pernambuco (Recife) e per le strade di Olinda. È il caso del bloco più celebre, il Galo da Madrugada (il Gallo dell’Alba) – registrato nel libro dei Guinness dei Primati come il più grande al mondo. La festa di Recife è famosa soprattutto per la varietà dei ritmi musicali che la caratterizzano: il frevo, il maracatu, il caboclinho, la ciranda, il coco, il samba, il rock, il reggae e il manguebeat. Animano la festa oltre tre mila spettacoli, 430 gruppi di carnevale e oltre 180 artisti.
 La caratteristica principale del carnevale di Olinda consiste invece nei piccoli blocos o gruppi con costumi fantasiosi e i famosi pupazzi giganti. Questi personaggi sono ispirati alle feste religiose nell’Europa del Medioevo. La festa di Olinda preserva alcune delle più genuine tradizioni popolari pernambucane. Ogni anno, per le strade della città alta, sfilano centinaia di gruppi carnevaleschi che mantengono vive le radici della festa più popolare del Brasile. Le manifestazioni dei gruppi di frevo, maracatus, caboclinhos e afoxé sono una testimonianza viva della mescolanza di costumi e tradizioni di bianchi, neri e indio che rispecchia la formazione del popolo e la cultura brasiliana.

 Una folla segue il Trio Elétrico a Salvador
Il carnevale di Salvador di Bahia è famoso per la grande partecipazione popolare e per quella che è la più grande attrazione della festa baiana, il Trio Elétrico. La tradizione dei trio inizia nel 1950, con la coppia di artisti formata da Dodô e Osmar, rispettivamente Adolfo Antônio Nascimento e Osmar Álvares de Macedo. I due musicisti ebbero l’idea di ristrutturare una vecchia Ford del 1929 abbandonata in un garage e di uscire per le strade, dando vita a un concerto itinerante, suonando direttamente dalla macchina su cui avevano installato un impianto di amplificazione. Lo show fu seguito dalla folla per le strade del centro della città e da allora la tradizione si ripete in ogni edizione del carnevale di Salvador. Oltre ad accompagnare i trio elétrico per le strade di Salvador, la folla si riunisce nella città del carnevale. Durante questi sette giorni Salvador accoglie turisti da tutto il mondo. I blocos dei discendenti africani, con i loro tamburi e il ritmo degli afoxés, completano la varietà dei ritmi e degli stili in questa manifestazione, unica al mondo. Legati al candomblé (la religione afro-brasiliana), i blocos esaltano la radice della cultura africana e portano nelle strade uno spettacolo tutto da ascoltare, danzare e cantare. La maggior parte dei gruppi vende alla folla il costume che caratterizza ciascun bloco, ma è assolutamente possibile accompagnare semplicemente i cortei senza pagare nulla. Il Pelourinho, uno dei principali punti turistici di Salvador, ospita la sede di vari blocos. Proprio questa presenza nel territorio ha contribuito alla trasformazione di questo quartiere che è divenuto un centro di diffusione della cultura baiana. I blocos più noti al grande pubblico sono gli Olodum, i Filhos de Gandhi e gli Ilê Aiyê. La festa nella capitale baiana riunisce più di due milioni di persone che sfilano per le strade lungo tre percorsi: Osmar (Avenida), Dodô (Barra-Ondina) e Batatinha (Centro Storico).

BACHECA EVENTI - SPETTACOLI

COMUNICATO STAMPA 11

KALS’ART WINTER

PRESENTATO IL “GALA DI DANZA UGO DELL’ARA”

AL TEATRO POLITEAMA

Nell’ambito di “Kals’art Winter”, organizzato dall’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, è stato presentato oggi alle 11, nella sala Rossa del Teatro Politeama Garibaldi di Palermo l’atteso “Gala di Danza Ugo Dell’Ara”, evento composito e unico nel suo genere.

Sono intervenuti il direttore artistico di Kals’Art Winter Orlando Biglieri; Stefania Dell’Ara, la figlia del maestro; Angela Abbigliati, insegnante della Scuola di Danza Studio 2, che presenterà nel corso della serata l’esibizione dei suoi allievi, a fianco di étoile internazionali; Maria Giacona, Capo di Gabinetto dell’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia; Elio Carreca, Direttore del Servizio Turistico Regionale di Palermo.

Intitolato a Ugo Dell’Ara, celebre ballerino, coreografo e maître de ballet, che tanto ha donato alla città di Palermo negli anni in cui è stato direttore del Teatro Massimo (dal 1960 al 1976), il Gala, previsto lunedì 8 febbraio alle ore 21.15 presso il Teatro Politeama di Palermo, propone la prestigiosa esibizione di nomi importanti della danza.

Un evento spettacolare, realizzato su progetto artistico di Orlando Biglieri, in cui étoiles e primi ballerini di fama internazionale si avvicenderanno sul palco del Teatro Politeama in onore del grande maestro scomparso un anno fa, eseguendo brani classici rinomati, da “La Bella Addormentata” a “Romeo e Giulietta”, da “Carmen” fino alla nota coreografia di Dell’Ara “Excelsior”, il balletto più virtuosistico e più rappresentativo della danza italiana nel mondo.

Per la serata, presentata da Ramona Badescu, e allietata da una madrina d’eccezione come la grande ballerina Elisabetta Terabust, sono stati invitati nomi importanti della danza, provenienti dalle città chiave del percorso artistico del maestro Dell’Ara, Roma, Milano, Napoli e Palermo, che saranno interpreti della volontà di portare la danza di qualità sul palco del Teatro Politeama. Dall’étoile internazionale Giuseppe Picone ad Anbeta Toromani, 1° ballerina Canale 5; da Noemi Arcangeli, Vito Mazzeo, con Gaia Straccamore e Riccardo Di Cosmo, primi ballerini dal Teatro dell’Opera di Roma ad Alessandro Macario del Real Teatro San Carlo di Napoli; da Hektor Budlla e Lucia Vergnano dell’Ater Ballet di Reggio Emilia a Chiara Borgia del Teatro alla Scala di Milano. Sul palco inoltre gli allievi delle Scuola di Danza Studio 2 di Angela Abbigliati.

Un particolare Premio sarà attribuito nel corso della serata, ad una personalità, tra quelle presenti, maggiormente distinta come ambasciatore della danza italiana nel mondo.

MOSTRA FOTOGRAFICA. Al Teatro Politeama, in occasione del Gala di Danza Ugo Dell'Ara, sarà allestita una mostra fotografica con trenta storiche immagini di scena relative alle coreografie e alle interpretazioni realizzate dal maestro Dell'Ara.

Biglietti c/o botteghino Politeama dalle 10 alle 13 – tel. 091.588001

Costi: 15 euro in platea, 10 euro per i palchi, 5 euro per l’anfiteatro o loggione

Circuito www.vivaticket.it oltre ai punti vendita che hanno questo circuito.

Ufficio Stampa Kals'Art Winter

TempoReale

BACHECA EVENTI – ORCHESTRA JAZZ SICILIANA – VENERDI’ 5 febbraio -

VENERDI’ AL BLUE BRASS IL “MAM-BOP”

DELL’ORCHESTRA JAZZ SICILIANA

PALERMO  –  Un febbraio dedicato alla musica latino-americana, quello della Fondazione The Brass Group, che si appresta a inaugurare la stagione concertistica invernale.

La prestigiosa Orchestra Jazz Siciliana, fiore all’occhiello della Fondazione, si esibirà venerdì 5 febbraio alle 21.30 al Blue Brass, il Ridotto dello Spasimo, in una coinvolgente serata all’insegna dei ritmi sudamericani con contaminati con i il linguaggio e i colori tipici del bebop. Per l’occasione la storica Orchestra sarà diretta dal maestro Antonino Pedone.

La formazione sarà la seguente:

Trombe: Silvestro Barbara, Domenico Riina, Vito Giordano, Faro Riina, Pietro Pedone e. Tromboni: Salvatore Pizzurro, Salvatore Pizzo, Salvatore Nania e Valerio Barrale. Sassofoni: Orazio Maugeri (as), Rita Collura (as), Francesco Marchese (ts), Gaspare Palazzolo (ts) e Gaetano Agrò (bs). Sezione ritmica: Riccardo Randisi (p), Sergio Munafò (g), Giuseppe Costa (b), Giampaolo Terranova (d) e Sergio “Guna” Cammalleri (perc.).

L'esibizione di un'orchestra jazz in un edificio cinquecentesco rappresenta una rarità; sotto le luci blu del Ridotto del Jazz allo Spasimo ritorna dunque a farci emozionare il grande ensemble, prima e unica orchestra permanente di jazz a partecipazione pubblica in Italia, che replicherà nelle date del 6, 12, 13, 19, 20, 26, 27 Febbraio 2010.

Il biglietto costerà 6 € e includerà una consumazione. Sarà possibile acquistare i biglietti presso la sede della Fondazione, in via dello Spasimo 15.

Il Brass Group prosegue senza sosta l'attività formativa con la Scuola Popolare di Musica e punta ancora una volta a diffondere la musica e la cultura musicale, a valorizzare giovani musicisti e a offrire al pubblico principalmente produzioni proprie, orchestrali e cameristiche.

Fondata da Ignazio Garsia nel 1973 con il nome di Brass Group Big Band, l'Orchestra Jazz Siciliana ha svolto una intensa e continuativa attività concertistica sotto la guida di alcuni dei più prestigiosi direttori d’orchestra dei mondo. Nel 1990 l’O.J.S. è stata il cardine della «Rassegna Internazionale della Soul Music» di Palermo e nel 1991 ha eseguito, in prima europea, «Epitaph» di Charles Mingus, sotto la direzione di Gunther Schuller. Mentre, per l’esecuzione di pagine del repertorio contemporaneo, l’O.J.S ha partecipato nel ‘94 alla rassegna Suoni del Novecento promossa dall’E. A. Teatro Massimo di Palermo e nello stesso anno, diretto da Clark Terry, l’ensemble ha inaugurato la Stagione Concertistica Estiva  con un concerto dedicato a Duke Ellington nel ventennale della scomparsa. Nel febbraio 1996, su invito della Società Italiana per lo Studio della Musica Afroamericana, l’OJS ha inaugurato la rassegna “La Musica Colta Afroamericana”, con la prima esecuzione mondiale dal vivo della trascrizione della suite «Porgy And Bess» di George Gershwin/Gil Evans, nuovamente diretta da Gunther Schuller, solista Paolo Fresu. Giuseppe Costa, Vito Giordano, Antonino Pedone, Pietro Pedone, Fabio Riina, Domenico Riina, Salvatore Pizzo e Salvatore Pizzurro da oltre 20 anni hanno garantito un sound orchestrale caratterizzato da una propria e riconoscibile cifra  sonora.

Cordiali Saluti

Fondazione “The Brass Group”

Fondazione The Brass Group

Via dello Spasimo, 15 – 90133 Palermo

tel.  091 6166480 – fax 091 6171274

giovedì 4 febbraio 2010

BACHECA EVENTI – TURISMO/CULTURA

In mostra sino al 4 maggio in cambio della 'Resurrezione di Lazzaro' del Caravaggio

Da Roma arriva a Messina il 'Ritratto d'uomo' di Antonello

Direttamente da Roma, arriva oggi al museo regionale di Messina il 'Ritratto d'uomo' di Antonello da Messina, che resterà in mostra sino al 4 maggio. L'opera, normalmente custodita alla Galleria Borghese, è stata data in prestito al museo siciliano che a sua volta aveva prestato alla galleria la 'Resurrezione di Lazzaro' del Caravaggio, esposta durante la mostra 'Caravaggio Bacon'. Dunque, in occasione del ritorno della pala caravaggesca nei saloni del museo arriva, naturalmente in prestito, anche il dipinto di Antonello da Messina. Soddisfatto l'assessore regionale ai Beni culturali e all'Identità siciliana, Gaetano Armao: "la permanenza in Sicilia del capolavoro del nostro conterraneo Antonello da Messina è il frutto di una fattiva collaborazione tra le istituzioni: un modello, questo, da seguire per valorizzare la cultura attraverso sistemi che ne assicurino una sempre più vasta fruizione. E' volontà della Regione siciliana consolidare i rapporti di collaborazione e di scambio con prestigiose istituzioni museali italiane e straniere, conferendo a tali iniziative carattere continuativo e programmatico".

martedì 2 febbraio 2010

BACHECA DEL BUON GUSTO -

Dolci: le Bugie di Carnevale

Ingredienti:

  • 240 gr. di farina
  • un tuorlo
  • un uovo intero
  • un pizzico di sale
  • 30 gr. di burro fuso
  • un cucchiaio di grappa
  • qualche cucchiaio di acqua tiepida

Preparazione: Lavorare tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica. Lasciar riposare mezz'ora, poi tirare una sfoglia sottile col mattarello o con la macchina per la pasta. Utilizzare una rotella dentellata per ritagliare dei nastri di pasta.

Friggere in olio ben caldo, sgocciolare e servire spolverizzate di zucchero a velo

lunedì 1 febbraio 2010

BACHECA EVENTI - SPETTACOLI

COMUNICATO STAMPA 9

01/02/2010

KALS’ART WINTER

MERCOLEDì 3 FEBBRAIO AVION TRAVEL AL TEATRO POLITEAMA

È un gran finale quello che KALS´ART WINTER propone nella prima metà di febbraio. Si comincia mercoledì 3 febbraio alle 21.15 quando sul palco saliranno gli Avion Travel (biglietti c/o botteghino Politeama dalle 10 alle 13 - tel 091 588001; costi 15 platea, 10 palchi, 5 anfiteatro o loggione; circuito www.vivaticket.it oltre ai punti vendita che hanno questo circuito). In programma poi i concerti di Alessandra Amoroso (7 febbraio al Teatro Dante, ad ingresso libero con tagliandi da ritirare lo stesso giorno presso il Teatro, a partire dalle 9 di mattina), il Gala della Danza presso il Teatro Politeama (8 febbraio), l´esibizione dei Famelica (12 febbraio a piazza Sant´Anna) e infine Tosca (14 febbraio, presso la Chiesa di San Domenico). Per tutti questi appuntamenti seguiranno comunicati.

La rassegna è sostenuta dall’Assessorato Turismo, Comunicazione e Trasporti della Regione Siciliana (Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo), con fondi comunitari del PO (Programma Operativo) FESR 2007/2013 (misura 3.3.1.1).

Di seguito le note sugli Avion Travel.

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AVION TRAVEL

La prima formazione del gruppo di Caserta risale al 1980. Dopo un esordio decisamente rock e un passaggio attraverso il pop nella seconda metà degli anni ottanta (il gruppo vince la sezione rock del Festival di Sanremo 1987), la Piccola Orchestra approda allo stile “Avion Travel” con l’album "Bellosguardo", pubblicato nel 1992.

Questo disco, per la sua specificità e per la sua concentrata bellezza, rappresenta di fatto il manifesto musicale della Piccola Orchestra e segna l'inizio dell’attuale avventura musicale dei sei musicisti.

Avventura che il gruppo condivide con nuovi compagni di viaggio quali Lilli Greco, (già collaboratore artistico di Paolo Conte, Francesco De Gregori, Antonello Venditti e Gianni Morandi) maestro di impegno creativo che aiuta e sprona il gruppo sia a confrontarsi con territori dello spettacolo limitrofi come il cinema e lo spettacolo sia a potenziarne le attitudini concertistiche.

Nel 1993 arriva, a seguito dell'incontro con Caterina Caselli e del contratto con la Sugar, l’album "Opplà", un tassello decisivo nel raffinato mosaico musicale degli Avion Travel, che coglie un grande consenso di critica. Nell’ottobre del 1995 pubblicano l’album "Finalmente Fiori" che si rivela la naturale conclusione di un trittico musicale (insieme a "Bellosguardo" e "Opplà"). L’album consacra una realtà artistica della Piccola Orchestra e viene definito dalla critica: “59 minuti di magia sonora”. Nel 1996 esce il film Hotel Paura di Renato De Maria, la cui colonna sonora è realizzata dagli Avion Travel.

L'esigenza di muoversi creativamente li porta alla scoperta di nuovi territori espressivi: nasce così "La guerra vista dalla luna", operina musicale in un atto nella quale viene coinvolto Fabrizio Bentivoglio, che si mostrerà un magnifico compagno di lavoro e di viaggio. "La guerra vista dalla luna" viene rappresentata nel 1996 e viene portata negli anni successivi, con grande successo, in tutti i principali teatri italiani.

Nell'estate '97, gli Avion Travel sono in tour in Italia e all'estero, soprattutto in Francia, Portogallo, Lussemburgo, Germania dove la band di Caserta ha ormai numerosi estimatori. Questa fitta attività concertistica (più di 200 concerti in due anni) dà infine origine al loro attesissimo primo album 'live': "Vivo di canzoni".

Al Festival di Sanremo del 1998 la Piccola Orchestra presenta nella sezione “Big” la canzone "Dormi e sogna", brano che ha fatto guadagnare agli Avion Travel il prestigioso Premio della Critica e della Giuria di Qualità (presieduta dal compositore inglese Michael Nyman) come migliore musica e migliore arrangiamento.

Nel gennaio del 1999 viene pubblicato l’album “Cirano” firmato dal produttore Arto Lindsay, genio brasiliano-newyorkese con all'attivo collaborazioni con David Byrne, Ryuichi Sakamoto, Caetano Veloso e Marisa Monte.

Ed è con l’album “Cirano” che, dopo la tournée nei principali teatri e piazze italiane, La Piccola Orchestra Avion Travel sbarca in Europa e si esibisce con numerosi concerti nei teatri in Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Olanda e Spagna.

Sempre nel 1999 gli Avion Travel lavorano con Fabrizio Bentivoglio a “Tipota”, cortometraggio scritto a quattro mani con Peppe Servillo, che compare come attore insieme a Fausto Mesolella (chitarrista) e Mimì Ciaramella (batterista).

Gli Avion Travel si presentano nel 2000 alla 50a edizione del “Festival di Sanremo” e vincono la manifestazione con il brano “Sentimento” aggiudicandosi anche il “Premio Speciale della Critica e della Giuria di Qualità” per le categorie “Migliore Musica” e “Migliore Arrangiamento”. Segue la vittoria sanremese un trionfale tour italiano e una tournée europea che tocca le principali città della Spagna, Germania e Francia.

Nel dicembre 2000 pubblicano l’album “Storie d’amore”: un omaggio alla canzone italiana e più in generale alla musica evergreen degli anni Sessanta. La selezione dei brani, effettuata fra un ampio numero di canzoni, si svolge con la consapevolezza da parte degli Avion Travel di andare alla ricerca di canzoni significative dal punto di vista musicale e che consentano al gruppo di esprimere il loro stile.
Presentato a Parigi con uno showcase, esce in Francia nel giugno del 2001, “Selezione 1990-2000” un album che ripercorre gli ultimi dieci anni di carriera artistica degli Avion Travel.

Il 4 aprile 2003 esce il nuovo atteso album della Piccola Orchestra Avion Travel che si intitola “Poco mossi gli altri bacini”, frutto della collaborazione della band con il produttore Pasquale Minieri (che ha firmato negli ultimi anni lavori con diversi artisti tra cui Lucio Battisti, Claudio Baglioni e Vinicio Capossela). L’album, che segna un’ulteriore svolta nel percorso musicale della Piccola Orchestra Avion Travel, contiene per la prima volta anche voci femminili: Peppe Servillo duetta con Elisa e Caterina Caselli.

“Piccolo Tormento”, uno dei brani contenuti nel nuovo album, è anche la canzone principale della colonna sonora del film di Mimmo Calopresti “La felicità non costa niente” che ha come protagonista Francesca Neri ed è nelle sale cinematografiche da fine gennaio 2003. Nel film Peppe Servillo ha lavorato anche come attore.

Cresce, nel frattempo, l’interesse per la musica degli Avion Travel anche all’estero, tale da portarli a realizzare un “Best of” per il mercato internazionale. L’album “Per come ti amo”, pubblicato in Francia nel 2004 (nel 2005 viene pubblicato anche in Belgio e Olanda con il titolo “Selezione”)rappresenta un viaggio musicale che attraversa gli ultimi dieci anni della carriera musicale del gruppo. Il viaggio li porta oltreoceano, al Southwest Festival di Austin, Texas, così come in alcuni rinomati club, tra cui il Joe’s Pub di New York, durante la primavera del 2005.

Il bisogno di esplorare nuovi orizzonti musicali spinge il gruppo verso progetti molto diversi fra loro: Peppe Servillo si dedica al tour Aires Tango; Ferruccio Spinetti inizia il proprio progetto sperimentale con Petra Magoni; Fausto Mesolella parte in tour con il chitarrista Michele Ascolese per il progetto Chitarre Vagabonde; Mario Tronco e Peppe D’Argenzio si uniscono all’Orchestra di Piazza Vittorio.

Le esperienze e le influenze assorbite in questi anni di progetti “paralleli” spingono il gruppo a tornare in studio dopo tre anni, con una nuova importante sfida: un album di canzoni di Paolo Conte, interpretate da loro stessi e registrate sotto la direzione artistica dello stesso Paolo Conte, che ha anche scritto un brano appositamente per questo album (“Il Giudizio di Paride”) e interpretato una strofa di “Elisir”, insieme a Gianna Nannini.

Il 26 gennaio 2007 esce l’album “Danson Metropoli – Canzoni di Paolo Conte”. L’album include undici fra i maggiori successi del Maestro artigiano e segna il debutto della nuova formazione degli Avion Travel, che da piccola orchestra si trasforma in quartetto: Peppe Servillo alla voce, Fausto Mesolella alla chitarra, Mimì Ciaramella alla batteria e Vittorio Remino al basso.

Con il successivo tour, “Danson Metropoli – Canzoni di Paolo Conte”, prodotto da Cose di Musica, che vede le canzoni del nuovo album ulteriormente impreziosite dalla presenza di archi, tastiere e percussioni, gli Avion Travel calcano i palchi più importanti d’Italia, tra cui l’Auditorium-Parco della Musica di Roma e il teatro Strehler di Milano.

Sempre nel 2007 esce nelle sale “Lascia perdere, Johnny!”

Nel maggio 2009 al Teatro degli Arcimboldi gli Avion Travel si esibiscono in un concerto straordinario per l'Amico Magico, come Federico Fellini amava definire Nino Rota, una serata multimediale con il teatro canzone degli Avion Travel, la musica della Camerata Ducale diretta dal Maestro Marcello Rota e l'arte visuale di Giuseppe Ragazzini per la regia di Renzo Martinelli. Un concerto potente e emozionante, uno spettacolo nuovo, divertente, dove le musiche di Amarcord, Il Padrino, Il Gattopardo, La Dolce Vita e 8 ½ sono la colonna sonora di un film tutto nuovo per la voce degli Avion Travel e le videopitture animate Giuseppe Ragazzini. A questo grande evento segue, il 16 ottobre 2009 la pubblicazione di “Nino Rota, l’Amico Magico”, prodotto da Fausto Mesolella, un album sorprendente e raffinato contenente 13 celeberrimi brani del grande compositore rivisitati nell’inconfondibile stile Avion Travel, accompagnato da un dvd con un estratto del concerto agli Arcimboldi.

Per quanto riguarda gli accrediti stampa entro 24 ore prima dell’evento: scrivere a sergiocapraro@gmail.com

Ufficio Stampa Kals'Art Winter

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