giovedì 30 aprile 2009

BACHECA DEL BUON GUSTO

Tokyo, capitale della gastronomia mondiale

in News

La capitale nipponica offre la miglior cucina al mondo. Tanta scelta, grande sperimentazione nei cibi, raffinatezza nell'estetica e rispetto delle tradizioni. Seguono Barcellona, Copenhagen, Londra e New York. Quasi assente l'Italia. Possibile?

Cambio di programma per Ratatouille, il simpatico topolino che lasciava la campagna e si recava a Parigi per diventare un grande Chef. Ora la sua meta non sarà più la capitale ferancese ma Tokyo. Perché è proprio la capitale nipponica il nuovo luogo-culto del cibo su scala planetaria. A dare il colpo di grazia allo stereotipo - forse non solo francese - che considera la "ville lumière", tempio e patria dell'alta cucina e del buon gusto non è il parere di qualche buongustaio dalle papille poco allineate, ma la rivista americana Food & Wine, che del buon mangiare ha fatto la sua ragion di vita e dei sapori la sua missione. Un duro colpo per la "grandeur", anche a tavola.  
Per la seconda volta consecutiva la capitale nipponica è stata dichiarata la città preferita dai gourmet di tutto il mondo. In seconda posizione Barcellona seguita da Copenhagen, Londra e New York. Il motivo del successo gastronomico della città giapponese non è frutto di una sbandata per il sushi di qualche critico, affatto. Tokyo deve il suo primato all'abbondanza dei suoi ristoranti e alla ricchezza e novità dei cibi offerti. Lo ha rivelato la la rivista specializzata Food & Wine Magazine, che ogni anno stabilisce con sovrana saggezza quali sono le città dove si mangia meglio in tutto il pianeta. E non c'è da sturpirsi Tokyo strappa consensi da plebiscito. Innazitutto è l'unica cucina originale, capace di integrare la continua ricerca di nuovi sapori con la sua provverbiale tradizione estetica. Insomma una festa per la vista oltre che per il palato. "Su questi punti, sostiene Jen Murphy della rivista Food & Wine - sono molto più avanti di noi".
A premiare la grande offerta gastronimica della capitale giapponese non è solo Food & Wine ma anche la Guida Michelin 2009. Nella sua classifica ha decretato la supremazia di Tokyo per la ricca offerta di ristoranti di tutti i tipi, dallo street food ai diversi stili di cucina (kaiseki, fugu e soba, per citarne alcuni) alla presentazione raffinata e, last but not least, alla qualità straordinaria dei prodotti di base, non ultimo la fortuna di poter attingere alle centinaia di pesci del mercato ittico di Tsukij. Secondo la Bibbia francese della buona tavola, Tokyo è la città più stellata del mondo. Non nel cielo, ma qui sulla terra. Con i suoi sei milioni di abitanti e più di 160mila ristoranti, la volta celeste della gastronomia  è così composta: 123 ristoranti hanno ottenuto una stella, 36 due stelle e 9 si possono fregiare del prestigioso tre stelle. Per un totale di 227 stelle. Tra le scelte fatte dalla Guida Michelin il 60 per cento dei ristoranti offre cucina giapponese, il 25 per cento francese, con qualche briciola lasciata a cinesi, italiani e spagnoli. Un risultato sorprendente se si conosce il tradizionale "chauvinismo" dei nostri vicini transalpini.

Che sia un'abile mossa di marketing per risollevare le sorti dei ristoranti francesi in declino a Tokyo? E' la tesi sostenuta da Stefano Carrer in un articolo apparso su Il Sole 24 Ore. Per Carrer si tratterebbe di un colpo di mano orchestrato dai francesi. Gratificando l'orgoglio niipponico, sempre sensibile ai riconoscimenti internazionalii, i francesi fanno un investimento geniale. "Il messaggio trasmesso dalla Guida Michelin - scrive Scrive Carrer - è chiaro: la cucina vera è quella francese e quella giapponese; poi ci sono tutti gli altri, trattati un po' come parenti poveri: cinesi, italiani e spagnoli". Polemiche a parte, se si vuole mangiare bene Tokyo offre l'imbarazzo della scelta e il commando di pinguini del film Madagascar lo aveva intuito: anche ai leoni piace il sushi.

(Michel Paganini per Libero News)

mercoledì 29 aprile 2009

BACHECA DEL BUON GUSTO – INSALATA DI ARANCE ED ACCIUGHE SALATE -

Ingredienti (dosi per 1 persona):

1 arancia, possibilmente di agricoltura biologica; 3 acciughe sotto sale, preferibilmente le delicate acciughe del Mar Ligure (per questa ricetta non sono indicati i filetti di acciuga che trovate sott’olio nei barattolini); olio d’oliva extra vergine; pepe nero macinato o pestato al momento.

Preparazione:

Dissalate e dislicate le acciughe sotto sale, ricavatene i filetti ed asciugateli tamponandoli con carta da cucina.

Lavate ed asciugate l’arancia, e poi pelatela al vivo usando un coltello molto affilato.

Affettate l’arancia e mettete le fette su un piatto. Disponete i filetti di acciuga sopra l’arancia in modo decorativo.

Condite con olio d’oliva e una macinatina di pepe.

Fonte: www.buttalapasta.it

lunedì 27 aprile 2009

BACHECA EVENTI – CONCERTI SICILIA ORIENTALE _

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ASSOCIAZIONE “THE ENTERTAINER”

Corso Umberto I 460 - Modica

Info: 320 1945850 – Fax: 17822763111

www.theentertainer.it - Email: info@notedinotte.it

Nuova linfa al jazz con Even Eighth del QuartaDimensione Trio

Con un doppio concerto nella stessa giornata è stato presentato ufficialmente al Majazzè di Scicli Even Eight, esordio discografico del QuartaDimensione Trio edito da Rai Trade/Video Radio.

Il trio tutto siciliano, formato da Claudio Quartarone alla chitarra, Peppe Tringali alle percussioni e Alberto Fidone al contrabbasso, ha ovviamente proposto in scaletta i brani del cd: sei composizioni originali di Quartarone e due standard.

Si comincia con Song for my dog e Villa con vista sul visto, brani del giovane chitarrista catanese che vanta una collaborazione con Enrico Rava, ed ecco il primo standard della serata, non inserito nel cd. «Nel disco come standard abbiamo inciso Stella by starlight, con Dino Rubino al flicorno, e Alone together che sentire più avanti. Non essendoci Dino questa sera con noi – spiega Fidone – proponiamo On green dolphin street»

Il concerto è concepito in crescendo. Brano dopo brano la chitarra racconta, la batteria evoca, il contrabbasso lascia intuire altri orizzonti.

C’è linfa. C’è energia, c’è voglia di fare e di dare. Non mestiere, ma autentica energia creativa. All’improvviso arriva la sensazione di essere andati lontano. Non importa dove, ma ci si accorge di essere altrove, in sintonia con il trio. Sarà la libertà del jazz, saranno quelle pennellate di Africa e di Spagna che vengono fuori tra i tanti echi che compongono l’impasto sonoro del gruppo, sarà che i tre musicisti sono davvero molto bravi e conducono lungo una strada non banale…il risultato è di grande trasporto.

Scivolano via, tra assolo ben calibrati ed un suono sempre sorprendentemente interessante e originale, Cafa Blues, Alone together, Vento di Paco e Modale.

Ma ascoltare, con il jazz, non basta. È un privilegio osservare da vicino le mani sugli strumenti, le varie espressioni sui visi, gli sguardi d’intesa, il divertimento, i momenti di estrema concentrazione.

E il QuartaDimensione, anche da un punto di vista strettamente visivo, è molto comunicativo. Quartarone, forse perché autore dei brani, sembra il più ermetico, il più concentrato. Tringali è ben attento a dosare il vigore delle sue percussioni e si libera nei momenti “solo”. Fidone, sorridendo, danza abbracciato al contrabbasso e spesso, forse inconsapevolmente, si accompagna con la voce.

Con Elephant and Castle si chiude il concerto.

Even Eight è proprio un bel lavoro e il pubblico richiama i musicisti che regalano ancora uno standard intramontabile come Autumn leaves.

Lo spettacolo, inserito nel calendario della XI Settimana della Cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato preceduto da un drink curato dal Millennium Trend Cafè.

Ufficio Stampa

Stefania Pilato 338 2343355

stefaniapilato@gmail.com

Francesco Micalizzi 339 2878013

fmicalizzi@hotmail.com

BACHECA DEL BUON GUSTO – OLIO DOP VAL DI MAZARA -

Olio extravergine d’oliva Dop Val di Mazara: cresce la produzione e aumentano le aziende associate al Consorzio di tutela. Parlano le cifre che dal 2005 al 2009 sono più che raddoppiate. Quattro anni fa sono stati prodotti e certificati 231.732 chilogrammi, che nel 2006 sono diventati 420.000 sino ai 530.000 del 2007. Nei primi quattro mesi del 2008, la produzione aveva superato i 300.000 chilogrammi di olio. Aumentato anche il numero delle aziende associate al Consorzio Dop Val di

Mazara: dalle 170 del 2005 si è passati alle 391 dell’aprile 2008. Un prodotto particolarmente apprezzato all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, dove ne viene esportato circa il 70 per cento. Eppure servono strumenti e strategie per valorizzare questo olio extravergine d’oliva dalle particolari caratteristiche organolettiche, uno dei prodotti d’eccellenza della Sicilia ancora poco conosciuto. Rappresentanti delle istituzioni, dei consorzi di tutela, produttori e imbottigliatori di olio extravergine affronteranno questo e altri temi

giovedì 30 aprile, alle 9.30 al Grand Hotel delle Palme di Palermo.

“Siciliano per natura”, questo il tema dell’incontro, organizzato con il contributo del ministero delle Politiche agricole commissario ad acta ex Agensud, sarà anche l’occasione per presentare il nuovo logo, l’etichetta unica proposta a tutti gli imbottigliatori che si ricollega alla pubblicità promossa dal consorzio e la neonata Arca, associazione regionale consumatori e agricoltori. Oltre ai vertici del Consorzio Dop Val di Mazara (Giorgio Ciaccio, presidente, e Salvatore Martorana, direttore), è prevista la partecipazione tra gli altri di Roberto Iodice, del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Giuseppe Marinello, della Commissione agricoltura della Camera dei deputati, Raffaele Lombardo, presidente della Regione, Giovanni La Via, assessore regionale all’Agricoltura e foreste, Rosaria Barresi, dirigente generale del dipartimento interventi strutturali dell’assessorato regionale Agricoltura e foreste, Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive dell’Ars.

Dell’abbinamento olio e pesce, alimenti fondamentali della dieta mediterranea, si parlerà nel pomeriggio, alle 15.30 sempre al Grand Hotel delle Palme. Tra gli interventi previsti, Giuseppe Carruba, direttore dell’Unità operativa di Oncologia sperimentale del dipartimento di Oncologia dell’ospedale ‘Maurizio Ascoli’ – Civico di Palermo, Pietro Di Fiore, presidente nazionale della Società italiana alimentazione e sport onlus, Roberto Di Mauro, assessore regionale alla Pesca, Anna Maria Manzo, dirigente del servizio disciplina comunitaria del dipartimento Pesca della Regione.

Olio e pesce protagonisti anche venerdì primo maggio. Nel golfo di Palermo, a bordo di alcune imbarcazioni attrezzate per la pesca-turismo, si potrà gustare il pesce fresco condito con l’olio Dop Val di Mazara. “Un’occasione – spiega Salvatore Martorana, direttore del Consorzio - per presentare il protocollo d’intesa tra la Dop Val di Mazara e l’associazione ‘L’altromare’. Pescherecci e ristoranti aderenti all’iniziativa si impegneranno ad utilizzare in barca e nei locali l’olio prodotto dal nostro Consorzio”.

domenica 26 aprile 2009

BACHECA EVENTI – MOSTRE (SICILIA ORIENTALE)

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www.toniandguy.it

Via Resistenza partigiana 259 Modica (Rg) - +39 0932753094 - modica@toniandguy.it

Benessere in nome del cioccolato e due nuove style director

Dopo aver avviato una felice operazione di co-marketing con l’azienda modicana CioMod in occasione delle festività natalizie, TONI&GUY Modica rinsalda il legame con il cioccolato durante Chocobarocco, manifestazione che si svolgerà dal 30 aprile al 3 maggio nella Città della Contea.

Giovedì 30 aprile e sabato 2 maggio lo staff di TONI&GUY Modica, capitanato da Toni Pellegrino, festeggerà il cioccolato applicando uno sconto del 20% sul costo dei servizi della linea Urban e della linea Organic: dodici trattamenti innovativi dedicati al benessere di cute e capelli studiati nel rispetto di una filosofia bio.

All’interno del salone di Via Resistenza partigiana 259 sarà allestito un corner espositivo dedicato al cioccolato declinato nei vari gusti e nelle varie prelibatezze (liquori, barrette, praline) a marchio CioMod, confermando ancora una volta la collaborazione tra due aziende che, negli ultimi mesi, si sono trovate fianco a fianco in diversi momenti di promozione a livello nazionale.

Cioccolato che non sarà solo da guardare, ovviamente, ma sarà offerto in degustazione. E non solo.

Tutti i clienti riceveranno infatti in omaggio un gustoso iMod, ultima golosità nata in casa CioMod, in un packaging personalizzato TONI&GUY.

All’opportunità di offrire benessere e bellezza ai propri ospiti in nome del cioccolato modicano, il team di TONI&GUY Modica aggiunge il piacere di condividere la gioia delle colleghe Eveline Pellegrino e Cinzia Belpasso che, proprio in questi giorni, hanno brillantemente superato l’esame che assegna loro la qualifica di style director.

Ufficio Stampa

Stefania Pilato 3347445786

stefania.pilato@toniandguy.it

BACHECA EVENTI – CULTURA -

Mercoledi 29 aprile alle 17.30 alla'Auditorium della R.A.I viale Strasburgo 19  Norma Rangeri presenta il suo libro  "Chi l'ha vista  - Tutto il peggio della tv da Berlusconi a Prodi e viceversa" ed. Rizzoli. Ne parlano Salvatore Cusimano Mario Azzolini e Italo Tripi
Cordiali saluti

Rosalba Cavadi

pubbliche relazioni cultura freelance

cell.3471863420 Vodafone - cell.3391956128tim – cell.3895548292 wind

tf.091362193 (segreteria permanente)

via Carducci 3 90141 Palermo

via La Marmora 33 90143 Palermo

BACHECA DEL BUON GUSTO

Guai a chiamarlo “maestro”, lui si sente un “allievo permanente”, e invece non è vero! Antonio Cappadonia, originario di Cerda, è un vero maestro gelatiere, di quelli che il gelato lo fanno davvero, artigianalmente, senza aggiunzioni di ogni tipo, utilizzando soltanto prodotti genuini che la nostra terra generosa ci dona. Il 25 aprile, proprio a Cerda, si è svolta la nota Sagra dei carciofi, nella quale il celebre cuoco Natale Giunta ha cucinato per i visitatori almeno seimila piatti di pasta con i carciofi, e questa è stata la lieta occasione nella quale SiciliaInformazioni ha avuto il piacere di incontrare Cappadonia, il quale, ci ha mostrato il procedimento artigianale di come il gelato al carciofo, pezzo forte della sua produzione, si ottiene. L’ingrediente primario è ovviamente il carciofo spinoso del territorio di Cerda, e il gelato, per il maestro Cappadonia, “rappresenta anche un omaggio all’economia del mio paese, dove sono nato e cresciuto”. La ricetta che il maestro ha inventato, è stata frutto di tanta fatica e di molte notti insonne, ma sicuramente n’è valsa la pena! Carciofi utilizzati per il gelato artigianale, sono rigorosamente biologici e vengono coltivati da Vito Badaglialacqua, proprietario di un’azienda agricola locale. “Una volta che i carciofi arrivano nel laboratorio – ci spiega Antonio Cappadonia- vengono puliti e aggiunti ad un altro ingrediente naturale del nostro territorio: i limoni che costituiscono un anti ossidante naturale”. Il pallino del maestro, è infatti quello di realizzare sempre prodotti con materie prime naturali. Rifugge dai coloranti, i prodotti di sintesi, i derivati, quello che vuole è creare l’ eccellenza che si può ottenere solo dai prodotti del terreno. “I carciofi,- continua Cappadonia- una volta tagliati, vengono poi strofinati con il limone e immersi in una bacinella d’acqua e limone, in modo da creare il peso dal quale estrarrò la quantità di cinarina (il succo del carciofo) che proprio per il sapore amarognolo gli conferisce un gusto di piacevolezza e bontà. Sembra una contraddizione, ma non lo è. La cinarina viene colata nel succo di limone, dopo aver estratto la quantità dovuta, si aggiunge lo zucchero e il neutro, cioè la farina di semi di carruba che serve a legare i liquidi con i solidi (senza l’aggiunta del neutro si ottiene invece la granita al carciofo) “ Il gelato al carciofo è un prodotto rinfrescante consigliato anche a chi pratica molto sport, ha un buon contenuto di ferro, ma si può anche offrire abbinato ad antipasti come la rucola, funghi e aceto balsamico, divenendo, così, un piatto prelibato. Lo si può anche utilizzare come sorbetto tra una portata di carne e una di pesce oppure anche come dessert. Antonio Cappadonia lo considera un gelato da meditazione ed è inutile chiederne il motivo.

venerdì 24 aprile 2009

AVVENIMENTI E RICORRENZE – 25 APRILE: SAN MARCO

Marco aveva due nomi: uno ebraico, Giovanni, che usava tra i connazionali; l'altro greco, Marco, con cui si presentava nel mondo greco-romano. Secondo una tradizione antichissima la sua famiglia era benestante e aveva un rapporto stretto con Gesù, perchè metteva a sua disposizione la casa in Gerusalemme e l'orto che possedeva lì vicino, sulla collina degli ulivi. Marco accompagna tutti gli avvenimenti dolorosi della passione e poi quelli gloriosi della risurrezione e della pentecoste. Successivamente si trova a far parte della primitiva comunità cristiana insieme con la madre e lo zio Barnaba. Pietro si serve di lui come interprete. Ed è proprio Pietro, secondo la tradizione, che, considerando ormai la comunità romana ben consolidata nella fede, invia Marco ad Alessandria d'Egitto. Qui Marco avrebbe fondato la chiesa e incontrato il martirio.

BACHECA EVENTI – CONCERTO DI STEFANO BOLLANI A PALERMO

Ospite attesissimo degli Amici della Musica, torna a Palermo - teatro Politeama Garibaldi, martedì 28 aprile 2009, ore 21.15 - il pianista Stefano Bollani, protagonista di un concerto tripartito durante il quale si esibirà da solo al pianoforte, con un mito del jazz italiano come il trombettista Enrico Rava e con il gruppo dei Visionari, straordinari musicisti italiani come Gianluca Petrella (trombone), Mirko Guerrini (sassofono contralto), Stefano Senni (contrabbasso) e Cristiano Calcagnile (batteria).

Soltanto biglietti per l’anfiteatro in prevendita in questi giorni da Master Dischi e al botteghino del Politeama a partire dalle ore 20.

NEWS

La palermitana Eleonora Abbagnato, étoile dell’Opéra National de Paris, è la Siciliana dell’anno 2008: il riconoscimento è stato attribuito dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, nel corso di una manifestazione, ideata e promossa da SiciliaInformazioni, che si è svolta a Palazzo d’Orléans.

“Eleonora Abbagnato - ha detto Lombardo - è una siciliana che ha raggiunto il massimo successo nella sua arte, distinguendosi per l’impegno, la costanza e la straordinaria bravura. Rappresenta un messaggio di speranza e incoraggiamento per tutti i siciliani, un premio al volto positivo della nostra terra, in cui si coniugano arte, doti umane e attaccamento alle origini”.

“Sento molto l’appartenenza alla Sicilia - ha sottolineato l’étoile – e sono orgogliosa di essere considerata come testimonial della mia Isola nel mondo. Vivere lontano dalla propria terra rende più forte il senso delle radici, ed è per questo che il mio cuore sarà sempre a Palermo, dove un giorno spero di poter tornare”.

mercoledì 22 aprile 2009

AVVENIMENTI E RICORRENZE

Il santo di giovedì 23 aprile: San Giorgio

San Giorgio è un martire del III o IV secolo. Originario della Cappadocia, diventa un ufficiale dell'esercito romano. Convertito dalla madre al cristianesimo, rinuncia al suo rango e, imprigionato a causa della fede, affronta con fermezza il martirio. Il culto è attestato da un'antichissima chiesa eretta in suo onore a Lidda-Diospolis in Palestina. Alla sua figura è legata la famosa leggenda del drago, che nell'immaginario popolare voleva significare il trionfo del cristianesimo sulla violenza disumana del male. Nel medioevo san Giorgio diviene il protettore dei cavalieri e i re d'Inghilterra, a cominciare da Riccardo Cuor di Leone, lo eleggono a patrono della casa reale e della loro terra.

martedì 21 aprile 2009

BACHECA DEL BUON GUSTO – MINNI DI VIRGINI

Tutto nacque dalla fantasia di una piccola suora, Suor Virginia Casale di Rocca Menna, che ebbe la geniale idea di preparare uno dei dolci più soavi della storia della pasticceria di tutti i tempi. La nobildonna Francesca Reggio, divenuta Marchesa di Sambuca per aver sposato Don Giuseppe, in occasione delle nozze dell'unico figlio Pietro, chiese a Suor Virginia (1725), di escogitare la novità assoluta in campo dolciario. Cosi, suor Virginia, ammirando dalle finestre della sua stanzetta le dolci colline che si susseguono dalla Valle dell' Anguillara sino alla collina del Castellaccio e alla costa della Minnulazza, pensò di presentare ai nobili committenti un dolce paesano, ma al contempo prelibato che, grazie al gusto unico, eleva oltre che i sensi, anche lo spirito.

Suor Virginia, secondo quanto riporta lo storico Di Giovanni, descrisse gli ingredienti ed il metodo di ottenimento del dolce: "Farina, uova, latte, lievito. Si compone una pinna di pasta tonda come una luna piena; al centro si accumula un po' di tutto: cose, comunque, che debbo studiare con attenzione: non dovrebbero mancare la zuccata, la crema, l'essenza di garofano e di cannella, qualche pezzo di cioccolato e... quant'altro mi ispirerà il Signore... Vedrà che ci riusciremo a fare un dolce sensitivo."

Anche Giuseppe Tommasi di Lampedusa rimase folgorato dalla prelibatezza di questi dolci e, attraverso l'impareggiabile principe Salina, nel suo famosissimo romanzo "il Gattopardo", farà così commentare questo soave dolce: "parfaits rosei, parfaits sciampagna, parfaifs bigi che si sfaldavano scricchiolando quando la spatola li divideva, sviolinature in maggiore delle amarene candite, timbri aciduli degli ananas gialli, e "trionfi della Gola" col verde opaco dei loro pistacchi macinati, impudiche "paste delle Vergini." Don Fabrizio si chiedeva "Come mai il Santo Uffizio, quando lo poteva, non pensò a proibire questi dolci? Dolci “impudici”, per via di quelle forme che ricordano i seni delle donne, ma soavi, dunque, che qualcuno fa anche risalire a Sant’Agata in onore del martirio della santa a cui furono asportati i seni, oggi, Patrona di Catania, ma che un tempo, insieme a Santa Ninfa, Santa Cristina e Santa Oliva erano le patrone di Palermo, spodestate, in seguito, dalla più nota Santa Rosalia.

Oggi questi dolci, sono sempre più rari e difficili da reperire perché, come ci ha detto Carlo Glorioso, imprenditore proveniente da un’antica famiglia di pasticceri, (la pasticceria Mazzara di Palermo), “la cultura dei dolci da riposto, come le minni di vergini, è finita. I gusti sono cambiati e l’esterofilia è entrata anche nelle nostre tavole. Noi vogliamo rivalutarli e, difatti, organizziamo delle manifestazioni per ricordare alla gente i gusti dei tempi passati e, contemporaneamente,cerchiamo di avvicinare i giovani alla conoscenza di queste meraviglie dolciarie”.

Ingredienti
Per la pasta: Farina 400 g di farina doppio zero, in passato si usava la farina di grano di Maiorca, zucchero150 gr. di zucchero, 150 gr. di strutto, latte, uovo, vaniglia.
Per il ripieno: crema di latte, zuccata, scaglie di cioccolato fondente; essenza di fiori di garofano e cannella.
Per la glassa: zucchero a velo, succo di limone, acqua.
Decorazione: "diavolina".
Preparazione della pasta:

Setacciate la farina ed amalgamatela con lo strutto, quindi, disponetela a conca e aggiungete lo zucchero, l'uovo, la vaniglia ed il latte necessario.
Create un impasto omogeneo e consistente e avvolgetelo in una pellicola lasciandolo riposare per circa due ore.

Successivamente, stendete la pasta a sfoglie di circa 5 mm di spessore e ricavate dei dischetti di circa 10 cm di diametro; ponete la pasta negli stampini a coppetta e riempite la cavità con la crema di latte, mentre nella parte superiore porrete la zuccata mista alle scaglie di cioccolato. Sovrapponete i dischetti, precedentemente preparati, e sigillate bene i bordi, quindi, poneteli in una teglia da forno.

Spennellate la superficie con albume, leggermente battuto, e infornate a 200° C. per circa 20 minuti.

Sciogliete lo zucchero a velo con succo di limone e un po' d' acqua; con una frusta miscelate il composto fino ad ottenere una crema liscia e abbastanza densa. Spennellate le paste, già fredde, con la glassa e decorate con una pioggia di diavolina. Prima di servire fateli asciugare.

Consiglio di Giancarlo Lo Sicco, esperto giornalista enogastronomico: Alle “minni di vergini” è consigliato abbinare il Catarratto a vendemmia tardivo. Le uve sono state raccolte in uno stato avanzato di maturazione, un sorso già pulisce il palato, ha una sua asciuttezza piacevole che bene si abbina al dessert.

lunedì 20 aprile 2009

BACHECA INFORMAZIONI – IL PARLAMENTO SICILIANO -

Amici, contrordine. Il Parlamento siciliano è il luogo del rigore e dell’efficienza
Ve lo assicura il Presidente, Francesco Cascio

Leggete, per favore, con attenzione:
“Stiamo riportando il Parlamento al rigore e all’efficienza. Abbiamo approvato trenta leggi in pochi mesi e una norma per il sostegno alle aziende colpite dal racket del pizzo, di portata epocale… L’importante è trovare risposte ed offrire risultati... La classe dirigente si è rinnovata ed è cresciuta nel segno della legalità…”
Avete letto?
Vi poniamo due quesiti:
1) Chi ha pronunciato queste parole?
2) A quale Parlamento si riferisce l’ignoto autore?
La risposta al primo quesito non è semplice. Chi rappresenta un’assemblea legislativa è indotto a ritenere che lo faccia nel migliore modo possibile. Più che un costume, è una sindrome, la sindrome di Re Mida, il re che faceva diventare oro tutto ciò che toccava.
Siamo in alto mare, dunque.

Per fortuna ci sono indizi che potrebbero aiutare nella ricerca dell’autore. Per esempio il numero delle leggi approvate: ben trenta in pochi mesi.

Il campo si restringe ma le difficoltà permangono.
Le assemblee legislative fanno questo di mestiere, esaminano ed approvano leggi. Ma il numero delle leggi approvate non viene preso in considerazione, di consueto, ai fini della formazione di un giudizio sull’attività legislativa svolta. Avete mai letto simili dati sulla Camera dei deputati o il Senato della Repubblica?
Si è portati dunque a ritenere che l’uso dei numeri ai fini di un verdetto sulla qualità del lavoro svolto sia un’abitudine invalsa in alcuni Palazzi delle istituzioni, non in in tutti.

Qualche ipotesi, a questo punto, potreste azzardarla, ma vi suggeriamo di soprassedere ed esaminare qualche altro indizio utile.
Quale Parlamento ha approvato una norma di portata epocale per il sostegno alle aziende colpite dal racket del pizzo?
Ora potreste dare una risposta. Ma se volete proprio essere sicuri di ciò che sospettate, abbiate pazienza e prestate attenzione ad una espressione icastica e definitiva usata nel brano che vi abbiamo proposto all’inizio: Stiamo riportando il Parlamento al rigore e all’efficienza.
Indugiate? Non dovete girarci attorno, non ponetevi dubbi, seguite il vostro istinto. Soprattutto evitate di fare i conti con la realtà, altrimenti andate fuori strada.
Chi mai potrebbe affermare che il Parlamento siciliano è il luogo del rigore e dell’efficienza, se non l’attuale Presidente che del “suo” Parlamento sa tutto in tempo reale.

Ora potete mettere nero su bianco e trascrivere sul vostro fogliettino il nome e cognome del Presidente del Parlamento siciliano.
Si tratta proprio di Francesco Cascio.
E chi se non lui?
Siete sorpresi, vero?
Non vi eravate accorti di avere in Sicilia il luogo dell’efficienza e del rigore e che il vostro Parlamento approva leggi “di portata epocale”?
Se è così, non potete certo addebitarlo a chi vi fa sapere come stanno le cose.
Ora non ci resta che rivelarvi la fonte, il luogo dal quale abbiamo tratto le frasi che ci hanno fatto da filo conduttore e ci hanno permesso di diffondere notizie che pochi conoscono. Si tratta della rivista patinata Sicily donne che nel suo numero di lancio ha riservato ampio spazio al Presidente dell’Ars con una intervista corredata da magnifiche immagini. Dobbiamo essere grati a Sicily-donne, altrimenti chi ci avrebbe potuto informare sullo stato di grazia dell’Assemblea?

Eravamo rimasti ad un secolo fa, quando  i bilanci del parlamento siciliana mantenevano cifre alte, inghiottivano risorse, aprivano voragini nel debito pubblico e lasciavano invariati privilegi, indennità ed altre prebende.
Perché tanta omertà?
Hanno tenuto tutto riservato. Sono stitici gli uomini dell’Assemblea nel dare notizie all’esterno. Perciò finiscono con l’ignorare ciò che può riempire d’orgoglio i siciliani.
Ma come, Palazzo dei Normanni diventa il luogo del rigore e dell’efficienza, e non ne fanno parola ad alcuno?
L’Assemblea approva leggi di portata epocale e non viene segnalato in modo adeguato la portata?
La classe dirigente siciliana si è rinnovata ed è cresciuta nel segno della legalità, e la cosa viene mantenuta fra quattro mura?
Sono state trovate le risposte giuste ed offerti i risultati attesi, nonostante “i percorsi siano impervi e scoscesi”,  e nessuno ne sa niente?
Evidentemente c’è un problema serio d’informazione.

L’intervistatrice di Sicily-donne, non contenta delle novità concesse in esclusiva dal Presidente dell’Ars, gli ricorda, imprudentemente, “la bocciatura alla richiesta di conoscere i dettagli di alcuni viaggi in missione fatti con i soldi pubblici”.
Subendo la risposta che un simile quesito merita, secca ed esplicita, e corredata da un velato rimprovero: “La questione è malposta”.
Perché, vi chiederete?
Francesco Cascio lo fa sapere senza remore: “Io sin dall’inizio del mio mandato ho intrapreso la strada del rigore, limitando le missioni ai casi di effettivà necessità, proprio per evitare sperperi del denaro pubblico”.
Scommettiamo che non ci credete e volete le prove, vero?
Cascio le porge in modo inequivocabile: “Sulle missioni i miei uffici hanno offerto tutte le risposte necessarie. Il resto è solo una polemica strumentale”.

Si intuisce che gli scettici sanno a chi rivolgersi. Basterà fare una telefonata agli uffici ed avranno tutte le risposte che vogliono. Esaustive.
Si capisce che Cascio è irritato – non dall’intervistatrice, ma dalla questione - è perfettamente legittimo che lo sia. Da mesi non fanno altro che chiedergli i nomi dei deputati che hanno ricevuto il trattamento di missione. Non una volta, ma cento volte, e lui a ripetere la stessa cosa, a spiegare, invano, che i nomi dei deputati non si possono dare in pasto all’opinione pubblica perché esistono regole della privacy da rispettare.
Missioni pubbliche protette dalla privacy, proprio così.  
E’ inutile pestare l’acqua nel mortaio, sarebbe una polemica strumentale, com’è stato autorevolmente ribadito.

domenica 19 aprile 2009

BACHECA EVENTI - TURISMO

Al via la Settimana della Cultura, previsti stage di forgiatura e restauro

Caltagirone, ingresso gratis al Museo della Ceramica

Inizia oggi anche al Museo della Ceramica di Caltagirone la Settimana della cultura. Fino a domenica 26 aprile il Museo di via Roma aprirà gratuitamente la preziosa e variegata collezione di terre cotte e maioliche, non sole siciliane, che vanno dalla preistoria sino agli inizi del  ‘900. Un’inestimabile vetrina, quindi, accessibile  per tutta la prossima settimana gratis in questo primo scorcio di primavera, che metterà in mostra, per la prima volta, più di 2000 pezzi nuovi in ceramica policroma e antropomorfe, venuti fuori dai magazzini del Museo. Ma nel corso della settimana, in particolare mercoledì  22 e giovedì 23, il museo coinvolgerà turisti e appassionati con stage e dimostrazioni pratiche di progettazione, forgiatura, plastica e restauro di  manufatti in ceramica, in collaborazione con l’Istuto Statale della Ceramica “Luigi Sturzo”

venerdì 17 aprile 2009

BACHECA EVENTI – GASTRONOMIA -

Il superpremio va a Di Giovanni con i “Tagliolini Fantasia del Golfo”

Galioto vince l'edizione 2009 di Penne all'Agrodolce

La “Parmigiana di Melanzane con Crema di Pescespada” di Alessandra Galioto vince la nona edizione di “Penne all’Agrodolce”, il concorso gastronomico riservato ai giornalisti che, come è ormai consuetudine, fa da prologo a Travelexpo, in corso di svolgimento all'Hotel Village Città del Mare di Terrasini fino a domenica 19 aprile.

Ma il piatto più votato dalla giuria tecnica, composta da Franco Azzolini, Nicolò Barzano, Giuseppe Farina, Santo Briolo e Giuseppe Dell’Oglio, membri del “Club degli chef palermitani Francesco Paolo Cascino”, sono risultati i “Tagliolini Fantasia del Golfo” di Antonio Di Giovanni, che si è aggiudicato anche il superpremio, il riconoscimento che quest’anno si è deciso di assegnare tra i giornalisti vincitori delle scorse edizioni, ovvero Geraldina Piazza, Rosario Naimo, Antonio Di Giovanni, Antonio Fiasconaro e Maria Mattina.

Di Giovanni vince un viaggio ad Antalya, città turca sul mediterraneo, offerto da Kenobi Club mentre Alessandra Galioto si aggiudica due biglietti andata e ritorno su una delle tratte nazionali servite da Wind Jet. Il premio è stato consegnato da Giovanni Avanti, presidente della Provincia di Palermo.

giovedì 16 aprile 2009

BACHECA EVENTI - CULTURA

Quest'anno dura 9 giorni perchè è in concomitanza con il 25 aprile

Mostre e visite gratuite per Settimana della Cultura

“La Cultura è vita” è lo slogan della “XI Settimana della Cultura” in Sicilia che quest’anno dura eccezionalmente 9 giorni, in quanto concomitante con le festività del 25 aprile. La manifestazione si svolgerà in tutta Italia dal 18 al 26 aprile 2009 ed è volta a favorire la conoscenza della cultura e dell'arte ad un sempre maggior numero di cittadini che potrà scegliere tra mostre, convegni, laboratori, visite guidate, concerti, spettacoli, proiezioni cinematografiche e aperture straordinarie in tutte le regioni d'Italia. In Sicilia, l’evento è organizzato dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e Ambientali e prevede la realizzazione di numerosi eventi e l’apertura gratuita di tutti i siti della Regione.

“La Settimana della Cultura - sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali, Antonello Antinoro - è l’occasione migliore per visitare nuovi luoghi e per ammirare sotto questa nuova luce musei e monumenti già noti”. Nel corso della manifestazione sarà distribuito, gratuitamente, un volume con i principali interventi di restauro eseguiti attraverso l’impiego dei fondi europei.

martedì 14 aprile 2009

BACHECA EVENTI – TURISMO E CULTURA -

CRONACA

Il merito è anche di una soap opera girata in parte nell’Isola

Ambasciatore Sun Yuxi a Enna: cinesi amano la Sicilia

“Comprendo le difficoltà, ma solo se si agevolasse la concessione dei visti turistici, in Italia potrebbe arrivare un numero ben più alto di turisti cinesi”. Lo ha detto l’ambasciatore cinese Sun Yuxi nel corso dell’incontro con la stampa e gli operatori che si è svolto sabato scorso a Villa Gussio durante la sua visita nella provincia ennese. Il diplomatico ha quindi sottolineato l’interesse che il popolo cinese ha nei confronti della cultura e delle bellezze naturali siciliane tanto che molti conoscono il nome della regione e altrettanti hanno espresso la voglia di venire in vacanza nella nostra terra. “Merito anche di una soap opera - ha svelato Sun Yuxi - che racconta la storia di un amore tra una donna cinese un siciliano, di cui alcune scene sono state girate in Sicilia”. Ma il diplomatico ha anche confermato l’interesse da parte di alcuni imprenditori cinesi ad investire per la realizzazione di un nuovo aeroporto nel territorio ennese. Inoltre ha annunciato che il prossimo anno l’Anno culturale cinese si terrà in Italia, “un’occasione perfetta – ha detto - per intensificare gli scambi turistico, culturali e economici”. L’ambasciatore che era a capo di una delegazione composta il Capo ufficio politico e stampa Han Qiang, il Responsabile giornalistico dell’Agenzia Nuova Cina in Italia, Wang Xinqiao e il Direttore dell’Ente Nazionale del Turismo Cinese in Italia Xiong Shanhua, era alla sua prima visita in Sicilia. L’occasione dovevano essere i riti del Venerdì Santo, ma la processione di Enna è stata annullata a causa del maltempo.

lunedì 13 aprile 2009

BACHECA EVENTI – CULTURA E TURISMO -

BENI CULTURALI

Da oggi fino al 26 aprile sarà visitabile gratuitamente.

La Casina Cinese di nuovo aperta al pubblico.

Da oggi a Palermo riapre i battenti la casina Cinese . Dopo circa un mese di chiusura durante il quale si è provveduto alla sistemazione degli arredi oggetto di restauro, finalmente sarà nuovamente fruibile al pubblico, gratuitamente e fino al prossimo 26 aprile dalle 10.30 alle 16.30. Il restauro dei mobili si pone nell’ambito del progetto di restituzione e valorizzazione della Casina Cinese. “Con il restauro del mobilio - spiega Antonello Antinoro, assessore regionale ai Beni Culturali - restituiamo la casina Cinese all’originaria bellezza. I visitatori potranno ammirare nella sua interezza, sia nel periodo pasquale che durante la Settimana della Cultura, uno dei gioielli palermitani di cui andiamo fieri”. L'intervento di restauro ha riguardato 85 mobili provenienti da alcuni ambienti del Piano sotterraneo, del “Primo Quarto Nobile del Re”, “Quartino delle Dame” e dell’“Appartamento della Regina”. Tra gli arredi si può ammirare il letto del Re con testiera e pediera in legno traforato dipinto in rosso e oro. Il restauro degli arredi è costato 100 mila euro circa.

BACHECA EVENTI – TOUR NAZIONALE DI SERGIO CAPUTO -

16 aprile – 5 maggio

SERGIO CAPUTO

Tour di Primavera

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Torna l’autore di Sabato Italiano in una serie di concerti italiani nei quali ripercorrerà il suo repertorio piu’ celebre e anche brani che non interpretava dal vivo da molto tempo….

A grande richiesta torna in Italia Sergio Caputo, un autentico mito della musica swing, leggera e d’autore degli anni Ottanta.

Compositore, musicista, interprete e ideatore di testi assolutamente unici nel loro genere che hanno contribuito a fare delle sue canzoni dei successi senza tempo, Sergio Caputo inaugura il suo tour primaverile da Milano (16/17 aprile) per fare poi tappa a Roma (21/22 aprile), Civitella Del Tronto (Teramo, 26 e 27 aprile), Bitonto (Bari, 24 aprile), Campiano (Ravenna, 1 maggio) e Jesolo (Venezia, 5 maggio).

I suoi brani più celebri, da Un sabato italiano a Spicchio di Luna, da Bimba se sapessi a Il Garibaldi innamorato e via dicendo, presenti in ben 15 album che si avvalgono della prestigiosa collaborazione di grandi artisti quali – tra gli altri – Dizzie Gillespie, Tony Scott, Enrico Rava, Roberto Gatto e altre firme del jazz/pop/rock internazionale, raccontano una vita quotidiana aromatizzata di sogno e paradosso tuttora presenti nella nostra memoria collettiva. Con il piacere e la voglia di riproporli oggi in una veste sonora modernizzata, in formazioni diverse per ogni concerto, Sergio Caputo riproporrà questa volta al suo affezionatissimo pubblico anche brani che non riproponeva dal vivo da molti anni.

Questo il calendario in dettaglio:

Giovedi’ 16 Aprile 2009

Venerdi’ 17 Aprile 2009 

La Salumeria Della Musica - Milano

Infoline: 02 56807350

Martedi’ 21 Aprile 2009

Mercoledi’ 22 Aprile 2009

The Place Roma

Infoline:   06 68307137 

Giovedi’ 23 Aprile 2009

Provincia di Teramo Winter Festival

Civitella Del Tronto (Te) - Sala Polivalente

Infoline: 085 8004408/339 7236045

Venerdì 24  Aprile 2009

Chiascia San Barbato Night

Loc. Palombaio - Bitonto (Ba) Infoline: 080-3738003

Venerdì 1 Maggio

Club "Le Dune"

Campiano (Ra)
Infoline: 338 7338642 - livemusic2004@libero.it

Martedi’ 05 Maggio 2009

Terrazzamare Teatrobar - Jesolo (Ve)

Infoline: 0421 370012

Per informazioni su Sergio Caputo:

www.sergiocaputo.com

Produzione: Agenzia Spettacolo D’Herin Records

General Manager: Renato D’Herin

Contacts: Agenzia Spettacolo D’Herin Records

Viale Buridani 6 – 10078 Venaria Reale (To)

Tel. 011 45 94 000 Fax 011 45 93 800 cell 338 1156047

dherin@dherin.com

www.dherin.com

Ufficio stampa Sergio Caputo:

Elisabetta Castiglioni

Tel/Fax: +39 06 3225044 - Cell: +39 328 4112014

elisabetta@elisabettacastiglioni.com
www.elisabettacastiglioni.com

clip_image003SERGIO CAPUTO

Sergio Caputo inizia la sua carriera musicale verso la fine degli anni 70 al Folk Studio, lo storico locale di Roma in cui si e' formata parte della musica d'autore italiana.

Dopo una serie di esperienze discografiche minori, nel 1983 esce il suo primo album "UN SABATO ITALIANO", da cui vengono tratti otto video a cura della trasmissione "Mister Fantasy". Questo album lo porta al successo ed e' tutt'ora un classico.

Sergio si distingue per il suo stile che affonda le radici nel jazz e spazia nei ritmi latini, ed un uso insolito e innovativo del linguaggio letterario, che a sua volta attinge dal quotidiano e dalle nevrosi metropolitane. Oggi i suoi testi vengono proposti agli studenti di varie universita' italiane e straniere come esempio di poesia contemporanea italiana.

Seguono altri 11 album piu' varie compilation, in cui Sergio non smette mai di sperimentare nuove chiavi espressive, affermandosi e maturando come autore e performer, conquistando, generazione dopo generazione, un pubblico dai gusti musicali e poetici raffinati.

Partecipa al Festival di Sanremo tre volte, e negli ultimi anni torna con decisione a sonorita' jazzistiche e latine.

Fra le sue collaborazioni eccellenti si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Lester Bowie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Roberto Nannetti, Giulio Visibelli, Ettore Bonafe, Raffaello Pareti, Danilo Rea e molti altri.

Nel 1999 si trasferisce con la famiglia in California, dove vive e lavora a contatto con le sue radici musicali.

Nel 2004 Sergio presenta un album strumentale dal titolo "THAT KIND OF THING" nel quale esordisce come chitarrista "Smooth Jazz".

Nello stesso anno Sergio ritorna in Italia per un tour di grande successo.

Nel 2006 Sergio presenta la sua prima raccolta "unplugged" dal Titolo "A Tu x TU"

DISCOGRAFIA

clip_image004UN SABATO ITALIANO - 1983

CGD-WARNER

Il primo leggendario album.

Considerato un classico, contiene alcune fra le piu'
famose canzoni scritte da Sergio Caputo.

clip_image005ITALIANI MAMBO -1984

CGD-WARNER

Swing e jazz latino.
Ospiti Tony Scott al clarino e al sax
e Roberto Gatto alla batteria.

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NO SMOKING - 1985

CGD-WARNER

Ancora un classico.
Contiene "L'astronave che arriva", una ballad latin jazz famosa in tutta Europa.

clip_image007EFFETTI PERSONALI -1986

CGD-WARNER Jazzy pop album.
Ospite d'onore
Dizzy Gillespie.

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NE APPROFITTO PER FARE UN PO' DI MUSICA - 1987- LIVE

CGD-WARNER

Fino ad oggi l'unico album LIVE. Contiene molte canzoni famose riarrangiate a Big Band.

clip_image009STORIE DI WHISKY ANDATI -1988

CGD-WARNER

Lasciando il jazz per una fase diversa, questo e' un album pop.
Arrangiato e prodotto dall'autore, contiene brani storici come "Non bevo più tequila".

clip_image010LONTANO CHE VAI -1989

CGD-WARNER

Intimista, di ispirazione brit-pop.
Ospite speciale il sassofonista Mel Collins
(King Crimson).

clip_image011SOGNO EROTICO SBAGLIATO -1990

UNIVERSAL

Ancora un best seller.

Pop con contaminazioni etniche.

clip_image012SWING & SODA -1990

CGD-WARNER

Compilation

clip_image013EGOMUSICOCEFALO -1993

IDIOSYNCRASY MUSIC

"One man band" album.
Sergio Caputo suona tutto, eccetto basso e tromba.
Ospite ENRICO RAVA.

clip_image014I LOVE JAZZ - 1996

UNIVERSAL

Con la maturita' Sergio torna con decisione al jazz.
Un nuovo classico che riporta l'autore nel suo pianeta di origine.

Ospite Roberto Nannetti alla chitarra.

clip_image015SERENADAS 1998

UNIVERSAL

A tutt'oggi l'ultimo album "convenzionale".

Un remake dei pezzi latini piu' famosi, piu' tre inediti, riarrangiati e risuonati in modo superbo. Da non perdere.

clip_image016COCKTAIL - 1998

CGD-WARNER

Compilation

clip_image017A TU PER TU – 2002

IDIOSYNCRASY MUSIC

La prima raccolta UNPLUGGED

clip_image019THAT KIND OF THING - 2004

IDIOSYNCRASY MUSIC

E' un album strumentale, genere "Smooth Jazz" (cioe' Jazz Liscio), uno stile molto popolare negli U.S.A. che annovera fra gli altri artisti come George Benson, Norman Brown e Kenny G.
In questo album Sergio Caputo esordisce come strumentista, suonando le melodie - godibilissime anche per i non appassionati di jazz - con la chitarra. Atmosfere jazz dal sapore a volte latino, "That Kind of Thing" e' un album da ascoltare in relax, che non vi stanchera' mai.

mercoledì 8 aprile 2009

IN MEMORIA DELLE VITTIME DEL TERREMOTO D’ABRUZZO

Nessuno puo' rivelarvi nulla
se non cio' che già si trova
in stato di dormiveglia
nell'albeggiare della nostra conoscenza.
L'insegnante che avanza
nell'ombra del tempio,
fra i suoi discepoli,
non trasmette la sua sapienza,
ma piuttosto la sua fede
e la sua amorevolezza.
Se è veramente saggio,
non vi introdurrà
nella casa della sua sapienza,
ma vi accompagnerà
alla soglia
della vostra mente.
Kahlil Gibran "Il profeta"
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domenica 5 aprile 2009

BACHECA EVENTI – CULTURA E TURISMO

BENI CULTURALI

Riguarderanno principalmente i pavimenti in ceramica di Campoccia

Caltagirone, via ai lavori del Museo della Ceramica

Sono stati consegnati i lavori di restauro del Museo Regionale della Ceramica di Caltagirone. Verranno ristrutturati i pavimenti in ceramica policroma realizzati dal maestro ceramista Ignazio Campoccia a cavallo tra il settecento e l’ottocento. In particolare, l’intervento riguarderà il distacco di dieci pannelli di pavimento (cinque di grandi dimensioni) collocati verticalmente all’esterno delle balaustre lungo la settecentesca scalinata del “Teatrino del Bonaiuto”, in cima alla quale si erge il Museo della Ceramica di Caltagirone. “La pavimentazione che ci accingiamo a restaurare – sottolinea Salvatore Scuto, direttore del Museo – nasce da uno specifico progetto di recupero, realizzato all’interno del Museo, riguardante la maggior parte dei pavimenti delle chiese del Rosario e del SS. Salvatore in Caltagirone”. A condurre i lavori di recupero sarà la ditta D.a.r.t. s.n.c. di Roma. L’intervento si svilupperà in una fase di consolidamento dei pavimenti e nella protezione delle parti smaltate per evitare altri scollamenti dello strato maiolicato. Dopo che tutti i pezzi saranno numerati e restaurati, verranno collocati nell’ex Convento di Sant’Agostino, prossima sede del Museo della Ceramica.   

venerdì 3 aprile 2009

BACHECA DEL BUON GUSTO – EVENTI – VINITALY -

Vinitaly, ecco la nuova generazione delle donne siciliane del vino

di Paola Pottino

Donne e vino, binomio che sempre più acquista importanza in un settore considerato prettamente maschile. Di questo si è parlato oggi al Vinitaly nel corso di un meeting organizzato dall’Assessorato Agricoltura e Foreste della Regione Sicilia e presentato dal noto giornalista Fabrizio Carrera. Cinque giovani donne siciliane con storie e tradizioni diverse, ma tutte unite dall’amore per la terra e per la cultura del vino, hanno testimoniato il loro impegno  e la voglia di continuare e di trasmettere questa passione anche ai loro figli. “Anche se esiste l’innata sensibilità femminile, non dobbiamo dimenticare che un ruolo fondamentale assume anche il gioco di squadra all’interno dell’azienda” – ha dichiarato Lilly Fazio, Presidente delle donne del vino siciliano. La Sicilia –continua la Fazio- è  una delle regioni nelle quali le donne del vino sono maggiormente rappresentate. Auspico un futuro sempre più rosa e una maggiore sinergia con gli uomini”.

C’è invece chi ha avuto una storia personale diversa rispetto alle altre imprenditrici siciliane, come  Enza La Fauci, titolare dell’omonima azienda messinese, la quale ha iniziato la sua avventura producendo grappa per poi passare al vino. “E’ una scelta di vita – ha commentato La Fauci- alla quale prestare la massima attenzione. Questo è un mestiere che non si può improvvisare e non deve essere mai approssimativo.. Adoro sporcarmi le mani di terra e seguire il vigneto personalmente e quella diffidenza che leggevo all’inizio negli occhi dei contadini, ora  non  la vedo più, ho dato loro fiducia e  si sono fidati di me.”

Lorenza Scianna invece pur non essendo imprenditrice è una donna che col vino ha un rapporto ben stretto. E’ enologa  presso l’Azienda Fondo Antico e lei, indipendentemente dai cromosomi, è un tecnico che svolge il proprio lavoro dietro le quinte, ma che la rende felice perché  è un mestiere creativo nel quale molto spesso si viaggia nell’ignoto, indipendentemente dal sesso, la capacità della ricerca del bello abita l’anima, femminile o maschile che sia.

Per Mariangela Cambria, imprenditrice vitivinicola della zona etnea, la voglia di comunicare la gioia del vino anche attraverso un solo sorriso non l’ha ereditato da una donna bensì da un uomo speciale, il suo papà, anche se il lavoro femminile concentrato in quella zona è molto elevato, le donne amano molto la terra, perché la terra e la vigna sono femmine. Nella gestione dei figli, della casa, dei rapporti, noi donne abbiamo una marcia in più. A sostenerlo è un'altra giovane produttrice Daniela Barbera, per la quale la donna ha una marcia in più nella gestione dei rapporti e nella complessità delle relazioni tra le persone. Un'attenzione particolare per la produzione del vino deve essere inoltre data al territorio nel quale sorge il vigneto.

Secondo Jose Rallo, imprenditrice vitivinicola dell’azienda Donna Fugata, non bisogna farne un discorso esclusivamente femminile, ma bisogna valorizzare le qualità di quelle donne pronte ad essere competitive sul mercato. Le donne posseggono il grande dono dell’empatia, dell’ascolto sono una nuova voce che va tenuta in considerazione. Soddisfatto della presenza femminile nel settore vitivinicolo siciliano è stato l’assessore all’Agricoltura  Giovanni La Via, presente al meeting di questa mattina: "In termini generali – ha dichiarato La Via - aumenta la partecipazione femminile alle attività agricole e ovviamente la presenza delle donne come imprenditrici in modo particolare nel comparto vitivinicolo, come del resto nei comparti delle trasformazioni dei prodotti finiti, questo  è un processo estremamente positivo perché le donne hanno maggior cura dei dettagli, una maggiore attenzione ai rapporti col mercato, per questo è anche auspicabile che continui”.

CULTURA ALLA RADIO - RAIRADIO3

::: FAHRENHEIT :::

6 - 10 aprile 2009

SPECIALE FAHRENHEIT A CERVIA : Per chi cerca LIBRI INTROVABILI a CERVIA e dintorni!
In occasione del Radio3 in Festival, che andrà in onda in diretta da Cervia dal 16 al 19 aprile, Fahrenheit organizza una puntata speciale dal vivo della Caccia al Libro: se volete partecipare (come “cercatori” o come “offerenti”) prenotatevi attraverso la nostra posta elettronica (fahre@rai.it). Sarete invitati a intervenire di persona in una delle due puntate condotte da Marino Sinibaldi negli spazi favolosi dei Magazzini del sale.

IL LIBRO DEL MESE:
Votate ancora per pochi giorni il vostro libro preferito del mese di marzo, che verra` proclamato lunedi` e partecipera` al premio per il Libro dell' Anno di Fahrenheit. Trovate qui l'elenco completo dei titoli in gara.

La prossima settimana si aprira` con l'analisi di Paolo Morando sui due anni che hanno cambiato il volto dell' Italia, il 1978 e il 1979: un periodo ponte tra gli anni di piombo e il riflusso degli anni Ottanta nel saggio Dancing Days, appena pubblicato da Laterza.
Mercoledi` sara` con noi l'economista e ex Ministro Tommaso Padoa Schioppa per parlare del grande crollo della finanza raccontato anche nel volume La veduta corta (Il Mulino), mentre giovedi` Concetto Vecchio presentera` il suo Giovani e belli (Chiarelettere): un anno tra i trentenni italiani all' epoca di Berlusconi.

Nello spazio del Libro del Giorno, alle 17.30, presenteremo, da lunedi` a venerdi`, le novita` della narrativa: Vitaliano Trevisan che nei suoi Grotteschi arabeschi (Einaudi) incontra la voce e la vena di E. A. Poe; Andrea Camilleri nel romanzo Il sonaglio (Sellerio) torna alle atmosfere antiche e favolistiche con un "cunto" agreste e contadino; Sandro Lombardi, grande attore e protagonista del teatro italiano, racconta una storia dolente in Le mani sull'amore (Feltrinelli); Valeria Vigano`alle prese con i sentimenti e le prospettive della vecchiaia in La scomparsa dell'alfabeto (Nottetempo); Antonella Cilento racconta infine, in Isole senza mare (Guanda), le storie, gli amori (infelici) e l'esilio di due donne in un romanzo sull' identita` femminile.
Ma venerdi` uno spazio importante di Fahrenheit sara` dedicato alla rilettura, o riscoperta di un Raymod Carver inedito: Principianti (Einaudi) e` infatti la versione originale, ben diversa da quella conosciuta dei racconti pubblicati nella famosissima raccolta Di cosa parliamo quando parliamo d'amore, che fece di Carver, suo malgrado, il caposcuola del minimalismo americano.

Per il Vocabolario sara` con noi, ogni giorno con una sua parola, il linguista Andrea De Benedetti

Vi ricordiamo che potete partecipare a Fahrenheit scrivendoci mail per commentare con noi i temi e i libri, e per suggerirci nuovi spunti di riflessione. I nostri Forum, cosi` come il profilo su Facebook, sono a vostra disposizione.

Scriveteci tutte le mail che volete per commentare con noi i temi e gli ospiti delle nostre puntate e per partecipare alla Caccia al Libro

La settimana di Fahrenheit si e` conclusa oggi con il ricordo di un grande letterato scomparso appena due mesi fa, Giampaolo Dossena. Vi invitiamo a riascoltare la sua voce cliccando qui, per riascoltare dal nostro archivio un' intervista del 2004.

Buon ascolto su Radio3.

La redazione di Fahrenheit

mercoledì 1 aprile 2009

BACHECA EVENTI - SPETTACOLI

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ASSOCIAZIONE “THE ENTERTAINER”

Corso Umberto I 460 - Modica

Info: 320 1945850 – Fax: 17822763111

www.theentertainer.it - Email: info@notedinotte.it

La Sicilia dei Lautari al Teatro Garibaldi di Modica

Ancora musica firmata The Entertainer domenica 5 aprile alle 20,30 al Teatro Garibaldi di Modica con i Lautari, gruppo che da vent’anni si muove nel solco della tradizione popolare siciliana.

Partendo dall’eredità culturale della propria terra, l’impegno dei Lautari è rivolto da sempre alla rielaborazione di canti siciliani e alla composizione di canzoni originali aderenti ai motivi e alle forme della tradizione.

Questo amore per la musica tradizionale li ha portati ad ampliare gli orizzonti di ricerca e a confrontarsi con le radici musicali di diversi paesi del mondo.

Ripercorrendo le tappe della lunga carriera del gruppo è doveroso ricordare alcune importanti collaborazioni: con Pino Micol, Gabriele Lavia, Giorgio Albertazzi, Armando Pugliese e Peppe Barra in ambito teatrale; ancora con Lavia e con Franco Zeffirelli per le colonne sonore dei film La lupa e Storia di una capinera; con Roberto Zappalà e la sua compagnia di danza in occasione dello spettacolo Instrument 1; con Goran Bregovic che ha inserito il brano Focu di raggia nel proprio album Karmen (with a happy end).

Nel 2004 i Lautari avviano la collaborazione con l’etichetta catanese fondata da Carmen Consoli Due Parole – Narciso Records. Nasce Anima Antica, sesto lavoro discografico del gruppo che riassume una parte importante del lungo cammino musicale.

La collaborazione con Carmen Consoli si intensifica e nel 2006 i Lautari partecipano alla realizzazione dell’album Eva Contro Eva portando al lavoro discografico della “cantantessa” le peculiarità sonore e stilistiche del gruppo.

Partecipano anche al tour promozionale del cd aggiungendo il prezioso tocco mediterraneo anche alla versione live dei brani.

Ancora nel 2006 i Lautari sono invitati al Womad (World Of Music Art and Dance), il Festival mondiale itinerante ideato e fondato da Peter Gabriel, ed è la consacrazione nell’ambito della world music internazionale.

Il 2007 è segnato dall’uscita del cd Arrè e dalla partecipazione al Festival internazionale Sete Sòis Sete Luas che li vede impegnati in una serie di date in Spagna, Israele e Portogallo.

Il 2008 è l’anno della partecipazione all’Etnafest e di una nuova presenza al Festival Sete Sòis Sete Luas che li porta ad esibirsi in Portogallo e Croazia.

Oggi i Lautari sono Roberto Fuzio (voce, chitarra classica, chitarra acustica e percussioni), Puccio Castrogiovanni (fisarmonica, organetto, plettri, voce), Gionni Allegra (Contrabbasso, plettri, voce), Salvo Farruggio (batteria e percussioni), Enrico Luca (flauto, sax soprano e piva) e Daniela Zappalà (tromba e voce).

Modica 1 aprile 2009

Ufficio Stampa

Stefania Pilato 338 2343355

stefaniapilato@gmail.com

Francesco Micalizzi 339 2878013

fmicalizzi@hotmail.com

COSMESI E BELLEZZA

50 anni e non sentirli

Sono l'esempio ineccepibile di equilibrio tra bellezza, salute e benessere raggiunto grazie a una maggior consapevolezza del proprio valore. Lo dice una ricerca

Belle, attraenti e sexy nonostante l'età. Stiamo parlando delle cinquantenni del Terzo Millennio che sono l'esempio ineccepibile di equilibrio tra bellezza, salute e benessere raggiunto grazie a una maggior consapevolezza del proprio valore. A stilare l'identikit delle 50enni d'oggi del Bel Paese, una ricerca promossa da Lancaster nell'ambito dell'Osservatorio Differently, che ha preso in esame un campione di 700 italiane intervistate da GfK Eurisko.
Il dato più rilevante è che la maggior parte di loro rivela di non aver paura di invecchiare e di vedere i 50 anni come una tappa, non come un traguardo, anche grazie all'aumento della vita media ma anche e soprattutto ai cambiamenti socioculturali (il 66% di loro non nasconde poi il fato di sentirsi più giovanile rispetto alle donne delle generazioni che le hanno precedute). Sono poi molto o abbastanza attente alla salute e alla prevenzione sanitaria (65%), curano la propria alimentazione, ma anche il proprio corpo (43%). Seguono poi uno stile di vita adeguato, pratica molto movimento.
A differenza delle più giovani, le 50enni non sono per nulla ossessionate dalla bilancia, anzi. Molte di loro sono convinte che gli uomini preferiscano la donna "in carne", ritenuta più seducente, a discapito dei modelli imposti dalla moda femminile che promuove donne molto magre o fisici asciutti e androgini. Solo il 18% di loro dichiara di essere in cura da un dietologo. Trionfa, dunque, una bellezza più vera, tutta femminile, sana e naturale, basata sul raggiungimento di un giusto compromesso tra aspetto esteriore e personalità, divenuta più interessante con il passare degli anni, con maggior temperamento e charme.
Un esempio significativo della loro maggior serenità, rispetto alle loro coetanee di qualche generazione fa, è dato dal rapporto con la chirurgia estetica. Solo il 2% delle cinquantenni dichiara di essersi sottoposta ad interventi e questo dimostra da un lato l'accettare il passare del tempo e dall'altro il preferire prevenire ricorrere a prodotti cosmetici (64%) per correggere le piccole imperfezioni con risultati più naturali e meno invasivi. A dimostrazione che gli anni di una donna non sono quelli attestati dall'anagrafe, ma dalla sua percezione di sé.

Marcella Gaudina

BACHECA EVENTI - TURISMO

Il progetto va contro Fce e Parco che puntano a recuperare la tratta

Fs: all’asta i caselli dell'Alcantara-Randazzo

E’ polemica dopo la notizia che le Fs hanno messo in vendita alcuni dei caselli della tratta Alcantara-Randazzo, in disuso da oltre un decennio. All’asta, che dovrebbe partire il prossimo maggio, dovrebbero andare e pare a prezzi molto contenuti, i caselli che ricadono nel Parco dell’Alcantara. Una decisione che non è piaciuta agli operatori locali soprattutto perché il progetto appare in netto contrasto con le proposte di recupero della linea ferrata avanzate dalla Ferrovia Circumetnea e dall’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara. “Ci troviamo di fronte ad uno scippo che non possiamo assolutamente accettare - ha affermato il commissario governativo della Ferrovia Circumetnea, Gaetano Tafuri - insieme al Parco dell'Alcantara e ai sindaci dei 12 comuni interessati faremo di tutto, azioni legali comprese, per scongiurarlo. Vendere le strutture edili vuol dire – ha precisato - privare la tratta di una parte essenziale del suo patrimonio. In questa maniera non sarebbe più attuabile il progetto per il recupero dell’Alcantara-Randazzo”. Secondo il commissario dell’Ente Parco Fluviale dell’Alcantara, Giuseppe Castellana “recuperare la tratta dell’Alcantara significherebbe collegare, come un grande ponte fisico e ideale, il flusso turistico di Taormina e Giardini Naxos all’alta valle del fiume e al comprensorio dei Nebrodi”.