giovedì 21 ottobre 2010

BACHECA EVENTI - TURISMO

Pamplona nei colori d’autunno - Questa è la stagione l’ideale per scoprire il capoluogo della Navarra, tra itinerari storici, passeggiate nei suoi bellissimi parchi, itinerari sulle orme di Ernest Hemingway Pamplona nei colori d’autunno in Week-end Questa è la stagione l’ideale per scoprire il capoluogo della Navarra, tra itinerari storici, passeggiate nei suoi bellissimi parchi, itinerari sulle orme di Ernest Hemingway Non c'è stagione migliore dell'autunno per visitare Pamplona, quando il tempo accende di colori magici il capoluogo della Navarra e il è clima mite. Lontano dal caos de Los Sanfermines, le feste che l'hanno resa celebre in tutto il mondo, la si può visitare con tranquillità e godere di tutti gli scorci caratteristici che offre. Situata a poco più di 400 chilometri da Madrid e lungo la strada che porta a Compostela, Pamplona vanta un ricco passato medievale, ma ha saputo conferirsi una forte impronta di modernità. Il centro nevralgico è la Plaza del Castillo, un quadrilatero che si estende per 14mila metri quadri, teatro di corride fino al 1844, battaglie, tornei, mercati, parate militari e tutt'ora luogo d'incontro per eccellenza dei pamplonesi. Si viene qui per fare compere, bere qualcosa, leggere o semplicemente sedersi e guardare la gente che passeggia. Affacciati sulla piazza si trovano i locali storici come il Café Iruña, il Casino Principal e il Casino Eslava. STORIA Gli amanti della storia Medioevo e Rinascimento troveranno pane per i loro denti in due itinerari d’obbligo. Il primo parte l’antico nucleo medievale, che racchiude tre splendide chiese che in passato servirono anche come fortezze: San Nicolás , in stile gotico su pianta a croce latina con tre navate, la cattedrale di Santa Maria costruita nel XIV secolo su un preesistente impianto romanico e ancora il chiostro e il mausoleo con la tomba di Carlo III. Dal campanile della chiesa fortezza di San Saturnino (patrono della città che si celebra il 29 novembre) i rintocchi della campana di bronzo segnano l'ora d'inizio della corsa all'ncierro, l'evento centrale delle feste di Sanfermines, che dal 7 al 15 luglio di ogni anno vedono decine di folli corridori scappare dai tori liberati nelle strade. Appena fuori dal centro della città si trova la La Ciudadela, fatta costruire su ordine di re Filippo II nel 1571 a causa delle continue incursioni dei francesi. Si tratta di una delle fortificazioni dei più interessanti e meglio conservate in Europa. La struttura originale aveva la forma di un pentagono regolare con cinque baluardi agli angoli. Al suo interno altre fortificazioni ed edifici minori che accolgono mostre, cineforum e dibattiti. NATURA Pamplona è una città verde: più del 20% della sua superficie è occupato da parchi. Il più grande è il Parque Vuelta del Castillo, in stile inglese, arricchito da opere di scultura contemporanea. Il romantico Parque de la Taconera sorge invece su uno dei baluardi delle mura ed è il più antico della città: risale al 1830. Al suo interno uno zoo e molte piante esotiche, alcune delle quali antichissime. Il parco di Antoniutti è l'ideale per chi ma fare movimento all'aria aperta: qui trovano spazio una pista di pattinaggio e un circuito di skate. Altri spazi sono il Parque de la Media Luna - Tejeria, il parco orientale di Yamaguchi e il Campus de la Universidad de Navarra, diventato la zona verde più importante del capoluogo. MITO Ernest Hemingway ha indubbiamente contribuito a rendere famosa la Navarra. Lo scrittore americano è stato spettatore di ben nove edizioni della festa di San Fermín. Vi si recò per la prima volta nel 1924 e da qui trasse ispirazione per il romanzo Fiesta (Il sole sorge ancora). La Navarra rende ora omaggio a questo illustre visitatore un itinerario a lui dedicato. A Pamplona, questo percorso turistico passa per una dozzina di luoghi, di cui gli imperdibili si trovano nella Plaza del Castillo: il Café Iruña, il bar Txoko, e il Gran Hotel La Perla dove lo scrittore alloggiò nella stanza 217, con vista sulla via Estafeta, per poter vedere gli encierros, le corse dei tori. TAPAS Il tapear qui si dice "poteo". Anche a Pamplona come nel resto della Spagna è tradizione andare per bar a bere vino e liquori tipici rimpinzarsi di spuntini, i pinchos. Carne, pesce, vegetali: ce n'è per tutti. Le verdure occupano un posto privilegiato nella tavola della navarra: cardi, erbette, borragine. Tra i piatti tipici i carciofi di Tudela fritti, bolliti, saltati, col prosciutto o con le vongole, le zuppe di verdura, el pisto (caponata), la piperrada (con pomodoro e peperoncino), il gazpacho navarro. Per gli amanti della carne ci sono i chuletones, (bistecche di manzo o vitello), il cordero en chilindrón (agnello cucinato con pomodoro e peperoni), la selvaggina (cinghiale, cervo, fagiani). E per finire dolci invitanti come il Rosco por Reys (ciambella farcita), la torta de txantxigorri (fatta coi ciccioli piccanti), la goshua o la costrada. Perinformazioni: - VISIT NAVARRA

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