sabato 12 marzo 2011

BACHECA EVENTI - MUSICA

Comunicato stampa Secondo appuntamento dedicato a Gustav Mahler nel centenario della morte. Sul podio torna Pietari Inkinen, ospite il mezzosoprano Annely Peebo domenica 13 marzo ore 18.30 La Stagione concertistica 2011 del Teatro Massimo prosegue domenica 13 marzo (ore 18.30) con il secondo dei due concerti dedicati a Gustav Mahler, compositore del quale nel 2011 si ricorda il centenario della morte. L'omaggio a Mahler sarà quindi completato con il concerto della Swedish Radio Symphony Orchestra diretta da Daniel Harding (6 maggio). Dopo l'enorme successo che ha siglato l'esecuzione della Prima Sinfonia nel concerto di mercoledì 9, torna sul podio dell'Orchestra del Teatro Massimo il giovanissimo finlandese Pietari Inkinen. Il programma comprende nella prima parte i celebri cinque Kindertotenlieder su testi di Friedrich Rückert del 1901-1904 affidati alla voce del mezzosoprano estone Annely Peebo (che sostituisce la prevista Marjana Lipovšek colpita da influenza) e, nella seconda parte, una delle Sinfonie più amate di Mahler, la Quinta con il suo “Adagietto” reso famoso tra l'altro dall'inserimento nella colonna sonora del film “Morte a Venezia” di Luchino Visconti. Nato a Kaliště (oggi nella Repubblica Ceca) il 7 luglio 1860 Gustav Mahler è stato compositore e soprattutto nella sua epoca direttore d’orchestra di fama mondiale, il più celebrato della sua epoca. Nel 1897 fu chiamato come direttore dell’Opera di Vienna dove rimase per 9 anni, ricordati ancora oggi per la qualità elevata della programmazione. Dal 1908 assunse lo stesso incarico al Metropolitan Opera di New York. Compositore di fine intelletto ed incredibile sensibilità, tornò a Vienna nel 1911 dove morì il 18 maggio dello stesso anno. Parlando del suo essere compositore, spesso amava ripetere “il mio tempo verrà” e oggi si può dire che è stato davvero così, dagli anni Sessanta del Novecento in poi. Tutti i grandi direttori si sono “confrontati con l'esecuzione integrale delle Sinfonie di Mahler, accendendo lunghi dibattiti critici, che sino ad oggi animano la comunità scientifica. Le Sinfonie mahleriane costituiscono quindi il simbolo della musica sinfonica del primo Novecento, propagine estrema della cultura mitteleuropea, custode della tradizione classica e romantica del repertorio orchestrale. Mahler è oggi più che mai il narratore musicale più profondo e famoso delle problematiche esistenziali dell'uomo dei primi del Novecento, affacciato su un abisso nel quale sprofonderà con le due guerre mondiali. Definito da Arnold Schoenberg “un grandissimo”, Mahler ha segnato con le sue pagine il limite oltre il quale il mondo musicale non sarebbe stato più quello di prima. Pietari Inkinen direttore Pietari Inkinen, violinista e direttore d’orchestra finlandese, è dal 2008 Direttore Musicale della New Zealand Symphony Orchestra con la quale è protagonista di numerose tournée internazionali e incisioni per l’etichetta Naxos (fra cui l’integrale delle sinfonie di Sibelius) che hanno ricevuto notevoli consensi dalla critica. Dal 2009 è anche Direttore Principale Ospite della Filarmonica Giapponese, incarico che affianca a numerosi inviti delle principali orchestre mondiali fra cui la Staatskapelle di Dresda, la Deutsches Symphonie Orchester di Berlino, la Gewandhaus di Lipsia, la Bayerische Rundfunk, la WDR di Colonia, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra Sinfonica della Radio Viennese, la Filarmonica di Rotterdam, la Sinfonica della BBC, la CBSO, la Filarmonica di Israele e l’Orchestre Philharmonique de Radio France di Parigi. Numerosissime le collaborazioni con i più noti solisti di oggi, dai violinisti Vadim Repin, Hilary Hahn e Nikolaj Znaider, ai pianisti Jean Yves Thibaudet e Alexander Toradze. In campo operistico ha diretto diverse produzioni al Teatro dell’Opera Nazionale finlandese e alla Monnaie di Bruxelles. Nel 2012 debutterà a Berlino con l’opera Eugene Onegin. Annely Peebo La carriera di Annely Peebo è iniziata in Estonia con lo studio del pianoforte e un diploma in direzione corale. Perfezionatasi a Vienna, ha frequentato i corsi di Lied e opera lirica all’Università per la Musica e le Belle Arti. Nel 1997 è entrata a far parte della compagnia della Volksoper di Vienna, dove ha avuto modo di affrontare i ruoli di Angelina in Cenerentola, Hermia in Sogno di una notte di mezza estate, Cherubino nelle Nozze di Figaro, Dorabella in Così fan tutte, Donna Elvira in Don Giovanni, Hänsel in Hänsel und Gretel, Zaida nel Turco in Italia, Mercedes in Carmen, Orlofsky in Pipistrello, Sesto in Clemenza di Tito, Racconti di Hoffmann. Ha cantato nella ripresa di Così fan tutte al Piccolo di Milano, ultima regia incompiuta di Giorgio Strehler, portata poi in tournée a Reggio Emilia e in Portogallo. È stata Dorabella anche all’Opera di Nancy, a Caen, Lyon e al Festspielhaus di Baden-Baden (dir.Thomas Hengelbrock, regia di Philippe Arlaud). Per la regia di Franco Zeffirelli e la direzione di Placido Domingo è stata Flora in Traviata accanto a Stefania Bonfadelli e Renato Bruson a Busseto, Ravenna, Ferrara e Modena. Caloroso il successo ottenuto all’Opera di Helsinki ne Il viaggio a Reims di Rossini (Marchesa Melibea), con regia e scene di Dario Fo (Dir. Maurizio Barbacini). Grazie alla sua versatilità è stata la protagonista del film musicale “Les lecons de tenebres”, prodotto da France 3 e Tv Arte. Nel 2004 si è esibita in duo con Andrea Bocelli a Tallinn con la Estonian Symphony Orchestra diretta da Marcello Rota; successivamente nel Te Deum di Bruckner con Georges Pretre e i Wiener Symphoniker, in Boccaccio (ruolo principale) di Suppé alla Volksoper di Vienna, Matthäuspassion al Gewandhaus di Lipsia, nella Messa in mi bemolle maggiore di Schubert e nella Missa Solemnis di Beethoven al Wiener Musikvereinsaal dirette da Dennis Russel Davies, e nei Racconti Hoffmann / Niklause al Savonlinna Festival. In Italia è stata Medoro nell’Orlando di Händel diretta da Ottavio Dantone nei Teatri di Ravenna, Ferrara e Reggio Emilia (2004), ha cantato una delle Messe di Schubert con l’ORT a Firenze (dir. C. Hogwood), Dorabella al Teatro Carlo Felice di Genova (2005 - dir.Thomas Netopil), Stabat Mater di Rossini con l’Orchestra Sinfonica della Rai (dir. F. Burgos). Nel dicembre 2006 ha partecipato con grande successo al classico concerto “Christmas in Vienna” della capitale austriaca e nel maggio 2007 ha fatto il suo debutto alla Scala in Jenufa (dir. Lothar Königs / regia Stephane Braunschweig) ed è stata una delle Blumenmädchen nel Parsifal diretta da Asher Fisch al Teatro San Carlo di Napoli. Costo dei biglietti: da euro 8 a euro 50 (esclusi diritti di prevendita). Oltre alle consuete categorie che usufruiscono dei biglietti ridotti, per la Stagione concertistica 2011, gli studenti sotto i 25 anni possono acquistare i biglietti del settori 5, 6 e 7 con uno sconto del 50% sull'intero. riduzioni Fino a 28 anni e oltre i 65, soci Uncalm, gruppi (minimo 20 persone per la stessa data). Per i disabili in sedia a rotelle e i loro accompagnatori sono disponibili 4 posti in platea al prezzo intero del settore 6. Studenti fino a 25 anni: sconto del 50% nei settori 5, 6 e 7. Abbonati opere e balletti 2011: biglietti ridotti alla Stagione di concerti 2011. Per tutte le riduzioni è necessario presentare un’attestazione e/o un documento di identità. La disponibilità dei biglietti può essere costantemente verificata tramite la vendita online sul sito www.teatromassimo.it oppure tramite il call center nazionale al numero 800 90 70 80 (+39 06 48078400). È possibile acquistare i biglietti anche presso le rivendite autorizzate del circuito Amit-vivaticket www.vivaticket.it La biglietteria del Teatro è aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 10 alle ore 15. Per ulteriori informazioni, fotografie, video e richieste di accredito rivolgersi al seguente indirizzo email: stampa@teatromassimo.it oppure tel. 0916053206 (Floriana Tessitore). Palermo, 12 marzo 2011 f.t. Floriana Tessitore responsabile ufficio stampa ed editoria Teatro Massimo piazza Verdi 1 90138 Palermo tel. 0916053206 mob. +39 3387339981 www.teatromassimo.it

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