In viaggio mangio tutto
in In vacanza conFilippo Neviani, in arte Nek, è un tipo avventuroso e curioso. Amante del Nord e del Centro America, assaggia tutto quando è in viaggio. Anche vermi, grilli e cavallette
Col suo nuovo album "Un'altra direzione" ha scalato le vendite, conquistando in poco tempo il disco di platino. Nek è molto amato in Italia, ma ha altrettante fan nei paesi latini: Spagna, Sud e Centro America. E quando si parla di viaggi non ha dubbi: «I più belli li ho fatti in America Latina», ci racconta.
Dove sei stato?
Sono stato in Guatemala, in Argentina, in Cile, in Messico. Dopo l’Italia e la Spagna, il Messico è senza dubbio il Paese dove ho più amici.
Ci sei stato solo per lavoro?
Purtroppo sì. Però Monterey, Guadalajara, Città del Messico, sono dei posti fantastici che ricordo con grande piacere.
Altri viaggi che hai fatto per conto tuo?
Maldive, Inghilterra. Ma gli Stati Uniti li porto nel cuore, in particolare Los Angeles. Il fatto di avere a un’ora di auto dalla metropoli il nulla, con leggi naturali completamente diverse. È straordinario! È tutto così gigante. Poi penso a cosa professionalmente può darmi a livello di idee e creatività: per me è una città bellissima.
Trai ispirazioni dai viaggi per le tue canzoni?
Credo di sì, ma forse è qualcosa di inconscio.
Sei un tipo zaino in spalla?
Sono avventuroso e iperattivo. Ho smesso di bere il caffè perché andavo in tachicardia.
Quando sei all’estero sei uno schizzinoso o ti piace scoprire sapori nuovi?
Mi piace assaggiare tutto, anche le cose più strane. Sono un grande fan dei gusano de maguey, che sono dei vermi fritti.
Bleah!
Ho mangiato anche i grilli e le cavallette. C'è un posto che si chiama "Hacienda de los Morales", in Messico, che fa questi piatti. Solo in determinati periodi dell'anno, perché non si trovano sempre questi animaletti.
Cosa ti ha spinto ad assaggiarli?
Curiosità inizialmente. Mi sono detto «Proviamo!». E ho apprezzato, mangiandoli con gusto.
Che sapore hanno?
Sanno più o meno di pop corn. Sono quei bruchetti che strisciano sulle piante e si nutrono di agave. Sono pure dietetici, hanno pochissime calorie. E croccanti. Si mangiano con le salse tipiche del posto. Buonissimi.
Alessandra Del Re
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