giovedì 25 giugno 2009

BACHECA CULTURA

A TUTTI I GIOVANI DI CUORE

La giovinezza non è un periodo della vita. Essa è uno stato di spirito, un effetto della libertà, una qualità dell’immaginazione, un’intensità emotiva, una vittoria del coraggio sulla timidezza, del gusto dell’avventura sull’amore del conforto.

Non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni.

Si diventa vecchi perché si è abbandonato il proprio ideale.

Gli anni aggrinziscono la pelle, la rinuncia al nostro ideale aggrinzisce l’anima.

Le preoccupazioni, le incertezze, i timori, i dispiaceri sono i nemici che lentamente ci fanno piegare verso terra e diventare polvere prima della morte.

Giovane è colui che si stupisce e si meraviglia, che si domanda come un ragazzo insaziabile “e dopo?” che sfida gli avvenimenti e trova gioia nel gioco della vita.

Voi siete così giovani come la vostra fiducia per voi stessi, così vecchi come il vostro scoramento.

Voi resterete giovani fino a quando resterete recettivi. Recettivi di ciò che è bello, buono e grande, recettivi ai messaggi della natura, dell’uomo e dell’Infinito.

E se un giorno il vostro cuore dovesse essere mosso dal pessimismo e corroso dal cinismo, possa Dio avere pietà della vostra anima di vecchi.

(parole che il generale Douglas MacArthur indirizzò, nella primavera del 1945, ai cadetti dell’Accademia di West Point)

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