Palermo, al via il restauro del teatro Politeama
Prime cure in arrivo per i prospetti esterni del teatro Politeama Garibaldi. Si parte dal fronte posteriore, quello di via Isidoro La Lumia, con un bando di gara pubblicato su iniziativa del settore Centro storico per affidare i lavori di recupero e messa in sicurezza della facciata. Il progetto prevede la pulitura e il ripristino delle superfici e la reintegrazione dei materiali mancanti. Saranno eliminate alcune fessure che si sono create nelle pareti a causa di infiltrazioni d'acqua non canalizzata e risistemati gli intonaci che si sono staccati o sono stati erosi dal vento. L'intervento consentirà, fra l'altro, di riaprire al transito pedonale il marciapiede che costeggia la facciata, da tempo transennato proprio per prevenire eventuali danni ai passanti e tutelare la pubblica incolumità. L'importo complessivo dell'opera è di quasi 600 mila euro, finanziati con fondi statali previsti nella Finanziaria 2005. La sola base d'asta è di 388 mila euro. Le imprese interessate all'esecuzione dei lavori dovranno presentare l'istanza e la relativa documentazione entro le 12 del 12 gennaio 2009 all'Ufficio Contratti del Comune (via San Biagio 4).
Dopo l'aggiudicazione e la stipula del contratto d'appalto partiranno i lavori, che la ditta vincitrice dovrà portare a termine in un tempo massimo di 365 giorni. Rientrerà in una fase successiva, invece, il restauro delle altre tre facciate dello storico edificio, che fu costruito nel corso della seconda metà dell'Ottocento su progetto di Giuseppe Damiani Almeyda. "Avviamo questo primo intervento sui prospetti - sottolinea il sindaco Diego Cammarata - utilizzando fondi che abbiamo ottenuto dal Governo nazionale. Si tratta di un importante passo in avanti per la salvaguardia e la valorizzazione delle splendide architetture del teatro Politeama, uno tra i monumenti simbolo della città, al quale abbiamo sempre dedicato una grande attenzione". L'opera rientra nel vasto piano che abbiamo portato avanti in questi anni per il risanamento del patrimonio edilizio della città antica e che ha già consentito di recuperare centinaia di immobili, anche attraverso i contributi concessi ai privati per le ristrutturazioni".
Fonte: ansa
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