Le capitali del Capodanno
in Week-end
Per chi non vuole rinunciare a trascorrere l'ultimo dell'anno in strada, non c'è che l'imbarazzo della scelta: dalla ruota panoramica di Londra, agli Champs Elysee di Parigi a Budapest
Non sarà certo come festeggiare il Capodanno di fine millennio, quando le piazze di tutte le città del mondo, prese d'assalto, si riempirono fino a debordare di persone, ma l'ultimo giorno del 2008 e l'arrivo del 2009 in strada avrà comunque il suo fascino. E le piazze d'Europa sono pronte ad accogliere chi vuole brindare al nuovo anno: sono infatti raggiungibili in poche ore di aereo e, nonostante la crisi, sono a portata di (quasi) tutte le tasche. Le mete più gettonate sono ovviamente le capitali, a cominciare da Londra, Parigi (scongiurato il rischio terrorismo, dopo l'attentato ai magazzini Printemps) e Budapest (la città ungherese in cui il Capodanno si trasforma in carnevale).
Proprio Budapest consente di festeggiare sul Danubio, a bordo di una nave che attraversa il grande fiume al suono delle note degli artisti del teatro dell'Opera: una cena a buffet e un ballo a bordo sul fiume che ispirò il famoso valzer di Johann Strauss. Un Capodanno speciale che si festeggia nelle tre piazze più conosciute: piazza Vörösmarty, piazza Oktogon e piazza Nyugati. Ognuna di queste ospita stili musicali differenti: dal jazz di Vörösmarty al pop della piazza Oktogon, ai concerti di musica classica di piazza Nyugati. C'è da dire che per gli appassionati di orchestre sinfoniche la meta ideale non è Budapest, ma l'altra capitale dell'impero austro-ungarico: Vienna. Neujahrskonzert der Wiener Philharmoniker è il tradizionale concerto della Filarmonica la cui prima edizione risale al 1873. Durante l'ultimo brano del concerto che solitamente è Sul bel Danubio blu di Strauss, è prassi consolidata che il pubblico in sala batta le mani, seguendo il tempo scandito dal direttore, assieme all'incalzare dell'orchestra.
A Londra anche quest'anno l'appuntamento è con i famosi fuochi d'artificio della mitica London Eye, la gigantesca ruota panoramica che guarda la torre del Big Ben sull'altra sponda del Tamigi. Dall'alto dei suoi 135 metri verranno proiettati colori e luci pirotecniche che si vedranno da qualsiasi punto della capitale. Un modo sicuramente spettacolare per iniziare il 2009.
Spettacolo di luci ormai tradizionale anche quello offerto sul Campo di Marte, ai piedi della Tour Eiffel, a Parigi, dove a mezzanotte si potrà ammirare la torre di ferro più famosa del mondo illuminarsi e lampeggiare fino in cima. Altre luci e altri colori quelli della via parigina dello shopping, gli Champs Elysee, pieni di negozi scintillanti. Niente di meglio per una lunga passeggiata: 3 km attraverso l'VIII arrondissement, nella parte nord-occidentale della città, da Place de la Concorde a Est, con il suo obelisco, a Place Charles de Gaulle (già Place de l'Étoile) a Ovest, dove si trova l'Arco di trionfo. E per chi non ama il lusso (o non può permetterselo) Parigi offre un clima più bohemienne di Montmartre o del Quartiere Latino, per non parlare di tutti gli aspetti culturali della Capitale francese, dal Louvre all'arte contemporanea del Centro Pompidou. In poche parole, un classico per tutti i gusti.
Per chi ha voglia di più calore (non necessariamente dal punto di vista meteorologico) c'è poi il capodanno di Madrid, con il suo rito dei 12 chicchi d'uva per salutare l'anno vecchio. In sostanza la nochevieja, ovvero l'ultimo giorno dell'anno che si saluta consumando per ognuno degli ultimi 12 secondi un chicco d'uva. Una originale tradizione che i turisti sono soliti osservare a Puerta del Sol. I madrilenos cominciano la cena intorno alle 22 e dopo mezzanotte vanno in giro fino all'alba. Barcellona è invece perfetta per chi cerca vita notturna molto attiva, anzi movida: prima di tutto studenti e persone senza figli. Poco adatta per un viaggio last minute, in molti consigliano addirittura di prenotare entro ottobre, nel periodo natalizio Barcellona è letteralmente invasa. Ma attenzione, sembra che la sera di Capodanno i negozi siano quasi tutti chiusi, perfino i fast food. La notte trascorre sulla Rambla, per finire al porto per i classici fuochi d'artificio.
Se invece il romanticismo è l'obiettivo della notte di San Silvestro, la destinazione quasi obbligatoria, in tema di città europee, è Praga. Dopo una cena a lume di candela nella capitale ceca, passeggiare sul Ponte Carlo fa godere a una coppia in cerca di intimità un'atmosfera rilassata irripetibile. La gente è allegra e apprezza lo spettacolo dei fuochi d'artificio sul fiume.
Se non si soffre di agorafobia si può fare un bagno di folla a Berlino dove ogni anno sono attesi oltre un milione di ospiti, e dove 500 giornalisti da tutto il mondo e 350 canali tv raccontano la festa del Nuovo Anno, uno degli eventi più grandi del mondo. Uno spazio di 80mila metri quadrati (due chilometri di lunghezza) in cui sono disseminati schermi giganti che trasmettono spettacoli teatrali e musicali. Anche quest'anno ci saranno star di fama internazionale, band pop e rock.
Libero News
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