giovedì 8 gennaio 2009

BACHECA TURISMO

Le perle nere del Golfo Persico

Dubai City è una delle mete più in voga del momento, insieme all'Oman (destinazioni che non vanno per forza abbinate), tra i turisti in cerca di modernità, lusso, mare e dune. E amanti dello shopping, soprattutto durante lo Shopping Festival

È la perla artificiale e nera (leggi giacimenti petroliferi) del Golfo Persico dove convivono mare e deserto, arte antica e costruzioni architettoniche all'avanguardia. Stiamo ovviamente parlando di Dubai City, la principale città di Dubai, uno dei sette stati degli Emirati Arabi Uniti, che confina con lo stato di Sharjah e la città di Abu Dhabi. Considerata da molti un vero e proprio paradiso esotico, oltre che la meta del nuovo lusso sfrenato, la Manhattan del deserto è sicuramente un luogo di grande fascino e profonde contraddizioni. Ma soprattutto di grande modernità. Modernità che si mescola, con risultati curiosi e inaspettati, con l'antica tradizione araba. Dubai poi è una metropoli in continuo fermento.
Tra le dune di sabbia, qui ogni giorno si aprono nuovi cantieri e nascono nuovi edifici, sia sulla terraferma che in mezzo al mare. Ne è un esempio The Palm, una serie di isolotti che nell'insieme prendono la forma di una palma visibile persino dallo spazio, dove recentemente si è svolta l'inaugurazione del complesso Atlantic Palm, faraonico superhotel, e dove presto saranno realizzate abitazioni extralusso. Immense le costruzioni in cantiere: il Burj Dubai che con i suoi 800 metri sarà il grattacielo più alto del mondo; le 300 isole artificiali in costruzione (The World), che viste dall'alto formeranno il planisfero, la spiaggia di sabbia refrigerata di Palazzo Versace, che sarà inaugurata alla fine del 2009; e la Disneyland del deserto, ovvero il parco acquatico Wild Wadi WaterPark. Dubai è poi un città che ostenta in modo gratuito tutta la sua ricchezza. Basti pensare agli edifici di cristallo che si ergono verso il cielo, alle Ferrari che sfrecciano per le strade e al Buri Al Arab, l'hotel a sette stelle più celebre della città, simbolo dall'99 dell'emirato, alto 335 metri e a forma di vela, costruito sulla Jumeirah beach, un'isola artificiale vicino alla riva. O più semplicemente alla pista da sci al coperto lunga 400 metri realizzata nel deserto.
La Montecarlo araba è anche la massima espressione dello shopping mall (non a caso du-bai in inglese ricorda l'infinito del verbo to buy, comprare), che ha il suo tempio nel The Mall of the Emirates, il più grande centro commerciale della città. E dove, proprio a gennaio e per un intero mese, si tiene niente meno che lo Shopping Festival. Negozi e alberghi propongono offerte speciali e si svolgono lotterie e gare con in palio oggetti più unici che rari. Evento imperdibile per chi sogna di aggiudicarsi un particolare modello di Ferrari o semplicemente per godersi i fuochi d'artificio, gli spettacoli in strada e la Dubai World Cup, che assegna il premio in denaro più alto di qualsiasi altra corsa di cavalli del mondo.
Straordinari palazzi, giardini e fontane invece si ammirano a Jumeirah Beach Residence, uno dei più lussuosi ed eleganti quartieri residenziali della cttà degli Emirati, che nel prossimo futuro sarà uno dei poli residenziali e turistici più faraonici del mondo. Storia e cultura araba si respirano invece tra le pareti del palazzo della sceicco Saeed Al-Maktoum, dove è allestito un museo ricco di cimeli. Un altro edificio storico della città è Forte di Al-Fahidi, i cui locali sono sede del museo di Dubai, che racchiude la tradizione del Medio Oriente.

Ma se Dubai oggi è una destinazione ormai presente nelle offerte di tutti i tour operator, non si può dire lo stesso dell'Oman (ribatezzato lo Stato eremita per la sua prudenza con l'esterno), meta emergente della penisola Araba, da visitare prima che si trasformi in una nuova Dubai. Nella capitale Muscat, dove a gennaio si tiene il tradizionale Festival di arte e teatro, da non perdere un giro sui dhow (le imbarcazioni tradizionali) e una visita alla Grande Moschea Qaboos, a Ruwi, inaugurata nel 2001. D'obbligo una visita al Souk Mutrah, che conserva intatta l'atmosfera dei mercati arabi, e al museo Baii Al Zubair, alle fortezze portoghesi di Mirani e Jalali, alla residenza estiva del Sultano, ai tre forti, all'acquario e ai siti archeologici del Sud. Attrattiva turistica pittoresca e autentica, il mercato del pesce, ubicato nella zona del Souk di Muttrah, nella zona della vecchia Muscat. Fantastici e straordinari i paesaggi di questa terra: città fortificate, oasi, spattacolari wadi e i canyon scavati nella roccia. Ma anche spiagge deserte, fantastici panorami marini, cascate, grotte e piscine naturali di acqua verde e blu. Muniti poi di fuoristrada il turista più avventuroso potrà esplorare il deserto e ancora più a Sud il Dhofar, il giardino del sultano con la sua rigogliosa vegetazione.

(Marcella Gaudina per Libero News)

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