venerdì 21 novembre 2008

BACHECA EVENTI - CULTURA

Inaugurato a Palermo il nuovo “Piccolo Museo del Caffè”

I tostacaffè del ‘700 e dell’800 cilindrici o tondi che servivano per dorare il caffè, i macinacaffè della prima guerra mondiale, realizzati dai fanti con porta-munizioni, le prime caffettiere degli inizi del’900, ma anche il pezzo “forte” della collezione: la locomotiva-caffettiera del 1861, realizzata dall’ architetto Giambattista Toselli , un treno di porcellana bianca con decorazioni floreali dipinte a mano; sei esemplari in tutto il mondo ed ognuno diverso dall'altro.

Questi, soltanto alcuni dei seicento pezzi esposti al Piccolo Museo del Caffè Morettino, presentato oggi da Arturo Morettino, presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda. “il museo è principalmente dedicato ai miei genitori che hanno infuso a noi figli, questa grande passione e amore per il caffè. Abbiamo pensato che quelli che sono stati cari oggetti di famiglia potessero essere portati alla conoscenza di tutti.” Il percorso all’interno del museo, inizia con la degustazione delle varie miscele, prosegue con la visione dei processi produttivi del caffè, e traccia anche la metamorfosi del chicco, dalla nascita alla bevanda, raccontando la storia del caffè, l’evoluzione della tecnica e del gusto.

All’evento, hanno partecipato anche il Presidente di Assindustria, il dott. Salerno, l’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione Caruso, e l’Assessore ai Beni Culturali Antonello Antinoro : “celebrare l’impresa Morettino, –ha commentato Antinoro- significa dire grazie ad una famiglia di imprenditori che in questa città ha lasciato il segno e proprio in questo caso, la collaborazione tra Regione e privati ha funzionato benissimo, anche se, in generale,i finanziamenti europei relativi alla misura 2.03 POR Sicilia, non sono stati sfruttati al meglio. Nel prossimo programma europeo, faremo in modo che gli imprenditori siano messi nelle migliori condizioni possibil. Gli interventi saranno più concentrati affinchè lo sviluppo rimanga strutturato nel tempo”.

(Paola Pottino per Sicilia Informazioni)

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