Sbarca a Palermo la Festona delle Scambione
Venerdì all’ex Noviziato dei Crociferi dalle 18.30 fino a tarda serata, nell’ambito della Settimana dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2008 è tornata la Festona dello Scambione, per sostenere un evento di BIO-T.I.Me.S. (BIO-Tradizione ed Innovazione nel Mediterraneo per la Sostenibilità, centro di ricerca, progetto e dimostrazione per una cultura sostenibile nella gestione del territorio), sotto l’egida – attenzione all’accento – della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e con il patrocinio del Comune di Palermo, dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Palermo e di Legambiente.
La Settimana si inquadra nella campagna per il Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005-2014 (DESS) ed è organizzata dall’UNESCO per promuovere la diffusione di valori, consapevolezze, stili di vita orientati al rispetto per il prossimo e per il pianeta, con il coinvolgimento di scuole, associazioni, imprese, fondazioni, università e realtà istituzionali.
Dopo l’energia sostenibile nel 2006, e la lotta ai cambiamenti climatici nel 2007, quest’anno la terza edizione della Settimana, con i suoi convegni, le escursioni, i laboratori, le dimostrazioni, gli spettacoli, ha scelto il tema “Riduzione e Riciclaggio dei Rifiuti”, di importanza capitale per l’Italia, specie per il Mezzogiorno, dove l’esperienza di chi si è gia trovato con i sacchi di immondizia ad altezza balconi sembra non aver insegnato molto. E se gli obiettivi della Settimana sono di incentivare, negli individui come nella collettività, negli enti e nelle amministrazioni locali come nelle imprese, i comportamenti virtuosi per ridurre i rifiuti e promuovere le più efficaci forme di raccolta differenziata… insomma, perché il rifiuto possa diventare risorsa, allora la Festona dello Scambione è semplicemente perfetta. Cosa, infatti, in questo percorso, tutto in salita, di educazione e sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale può aiutare più di un simpatico evento, una festa in cui tutti sono invitati a portare oggetti che non usano più e cose da mangiare e da bere per condividerli insieme? Sì, perché lo Scambione è innanzitutto un allegro “portaparty” dove ognuno porta e trova di tutto, crostate, insaluta russa, vino, biscotti, pizza, birra, bibite, salatini, pane… ma ancor più e soprattutto è un nuovo modo di pensare, di ripensare gli oggetti e il nostro rapporto con essi. Senza necessariamente arrivare alla negazione del concetto di proprietà, è giusto però che cominciamo tutti a rivedere il concetto stesso di rifiuto, a capire che le cose inutili, le niegghie, possono essere oggetti utilissimi per altre persone. È con questo spirito, quindi, che, “esplorando” armadi e cantine, tante persone hanno riempito l’ex Noviziato dei Crociferi di tantissime, bellissime cianfrusaglie, dall’imbarazzante orologio Anni 80 alla stampante, dal portacandele etnico agli sci, non proprio “ultimo grido”, tutti ammucchiati in un unico tavolo a ferro di cavallo.
Comunque sia andata, è stato un successo e di sicuro, a giudicare dai pochi oggetti rimasti a fine serata – pur con tutta la buona volontà e le migliori intenzioni del mondo, davvero impossibili da portarsi a casa – il principio dello scambio è stato ben compreso. E certamente non mancherà ad ognuno degli “scambisti” di venerdì il materiale per stipare lo sgabuzzino o il solaio e per poter così partecipare alla prossima Festona dello Scambione.
(fonte Adnkronos per Sicilia Informazioni)
Nessun commento:
Posta un commento